NON HA RIGATO DRITTO - SU DENUNCIA DI SILVIO BERLUSCONI, LA PROCURA DI MILANO HA MESSO SOTTO INCHIESTA L’EX ‘OLGETTINA’ GIOVANNA RIGATO PER TENTATA ESTORSIONE: AVREBBE RICATTATO IL CAV, MINACCIANDO DI RIVELARE ALLA STAMPA E AI PM INFORMAZIONI “PERICOLOSE” - PER IL SUO SILENZIO AVEVA CHIESTO UN MILIONE DI EURO

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Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

Giovanna Rigato Giovanna Rigato

Dopo aver subito per anni le pressanti richieste di soldi delle ragazze delle cene di Arcore, documentate da intercettazioni a volte imbarazzanti, Silvio Berlusconi ha detto basta e per la prima volta dall'inizio nel 2010 dell'inchiesta Ruby ha denunciato una di loro. Giovanna Rigato, «giornalista e showgirl», è accusata dalla Procura di Milano di tentata estorsione per aver chiesto all' ex Cavaliere un milione di euro per non rivelare alla stampa e ai pm informazioni in grado di danneggiarlo.

 

Giovanna Rigato Giovanna Rigato

Ex «studentessa modello all' università Iulm», come lei stessa si definisce nel suo sito personale, Giovanna Rigato, 35 anni, è imputata per corruzione in atti giudiziari a Treviso in uno dei filoni in cui è stato diviso il processo Ruby ter. Come le altre 20 ragazze, anche lei non avrebbe detto la verità quando ha testimoniato nei processi Ruby e Ruby bis negando di aver assistito ad Arcore ai balletti dal sapore hard.

 

A differenza delle altre «olgettine», però, non ha mai ricevuto soldi direttamente da Berlusconi, neppure i 2.500 euro che per un lungo periodo l'ex Cavaliere ha versato ogni mese per «risarcire» le ragazze dei danni di immagine subiti, ha detto lui, dai processi. Sui conti di Rigato, invece, ci sono solo bonifici di Rti, la società di produzione del gruppo Mediaset, per il suo lavoro nei programmi televisivi.

Giovanna Rigato Giovanna Rigato

 

A luglio scorso, Rigato si sarebbe presentata ad Arcore in compagnia di un amico per un colloquio con Berlusconi che avrebbe presto preso toni accesi e pesanti, tanto da costringere il personale di servizio a intervenire. Successivamente avrebbe chiesto a Berlusconi 500 mila euro per poi innalzare la somma a un milione, da versare su un conto estero, minacciando l'ex premier di fare alla stampa e alla Procura della Repubblica dichiarazioni «pregiudizievoli» per lui, scrivono i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio.

 

Giovanna Rigato Giovanna Rigato

La minaccia, però, non sarebbe stata fatta direttamente a Berlusconi, ma a uno dei suoi legali, lo stesso che poi ha presentato la denuncia ai magistrati milanesi titolari dell'inchiesta Ruby ter, ed è da escludere che l'abbia fatto senza l'assenso dell'ex Cavaliere. La donna ha anche mandato una mail direttamente al pm Gaglio nella quale diceva di voler fare delle dichiarazioni spedendone poi una copia a Berlusconi, probabilmente per dimostrare di essere pronta a tutto.

 

giovanna rigato riccardo signoretti e francesca cipriani giovanna rigato riccardo signoretti e francesca cipriani

Lunedì scorso Giovanna Rigato è stata interrogata a lungo dai sostituti procuratori Siciliano e Gaglio alla presenza del suo legale di fiducia, l'avvocato Marco De Giorgio. Dopo lo stralcio della sua posizione a causa dei problemi di salute, Berlusconi, comparirà il 15 dicembre di fronte al gup Carlo Ottone de Marchi come presunto corruttore delle testimoni. Già lì si potrà capire se la denuncia è un segnale di una nuova strategia processuale o solo la reazione contro chi ha superato il limite.

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