I PRECARI DEGLI F-35 – PER LA PRIMA VOLTA IN SEI ANNI SCIOPERANO I LAVORATORI DELLA FABBRICA CHE PRODUCE GLI AEREI DA GUERRA. DEI 900 DIPENDENTI SOLTANTO 280 SONO STABILIZZATI – LEONARDO, CHE GESTISCE L’IMPIANTO, SI DIFENDE: “LI ABBIAMO FORMATI E LI ASSUMEREMO…”

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Claudio Bressani per “la Stampa

 

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Non era mai successo nei sei anni di attività dello stabilimento Faco di Cameri, nel Novarese, dove si producono gli F-35: i lavoratori incroceranno le braccia contro i silenzi dell'azienda di fronte alle richieste di stabilizzare i precari. Due terzi dei quasi 900 addetti hanno contratti di somministrazione e solo 280-290 sono dipendenti a tempo indeterminato di Leonardo (ex Alenia).

 

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Soprattutto da due anni, in una fabbrica con programmi produttivi sino al 2035 e di manutenzione sino al 2045, non viene assunto nessuno, nonostante gli impegni ad assorbire progressivamente il personale fornito dalle agenzie interinali: operai e impiegati che vanno avanti, anche da anni, con contratti a termine rinnovati ogni dodici, sei e anche ogni tre mesi.

 

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Uno sciopero di otto ore in tutti i turni è stato indetto per il 24 aprile da Cisl e Uil, con presidio ai cancelli e corteo fino al municipio. La Cgil non è tra i promotori perché non ha delegati in Rsu e non era presente all' assemblea, ma gli altri sindacati confidano nell' adesione anche dei loro iscritti.

 

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Già da sabato scorso, con la proclamazione dello stato di agitazione, è scattato il blocco degli straordinari, che per i promotori ha avuto un'adesione intorno al 90%: «Sono entrati solo i capi e gli addetti alla vigilanza», dice il segretario provinciale Uilm Sergio Busca. «Avevamo avvertito - aggiunge Gianluca Tartaglia, segretario Fim-Cisl per il Piemonte orientale - che in mancanza di segnali dall' azienda saremmo arrivati allo sciopero. In una settimana non c'è stato alcun cenno».

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Da Leonardo fanno sapere che un ampio ricorso a lavoratori in somministrazione è normale per programmi così «giovani» come quello degli F-35 e aggiungono: «Già nel 2018 è previsto l'avvio di un processo di progressive stabilizzazioni. Grazie a questa tipologia contrattuale è stato possibile formare tecnici esperti in grado di confrontarsi con un programma di respiro globale che ha davanti a sé un amplissimo orizzonte temporale. È nel pieno interesse di Leonardo capitalizzare l'investimento formativo effettuato».

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