QUANTO ORO PER IL CORO - SONO ALMENO DUE I CONTI SEGRETI CHE CUSTODISCONO I SOLDI INCASSATI IN NERO DAL CORO DELLA CAPPELLA SISTINA - DAL VATICANO È PARTITA UNA RICHIESTA DI ROGATORIA ALL'ITALIA PER CONOSCERE NEL DETTAGLIO L'ATTIVITÀ DI DUE ASSOCIAZIONI GESTITE DAL DIRETTORE AMMINISTRATIVO MICHELANGELO NARDELLA CON SUA MOGLIE SIMONA ROSSI E IL MAESTRO MASSIMO PALOMBELLA

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Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

MASSIMO PALOMBELLA MASSIMO PALOMBELLA

Sono almeno due i conti segreti che custodiscono i soldi incassati in «nero» dal coro della cappella Sistina. Risultano aperti nel 2013 presso banca Finnat e dal Vaticano è partita una richiesta di rogatoria all' Italia per ottenere copia dell' intera movimentazione.

Ma anche per conoscere nel dettaglio l' attività di due associazioni gestite dal direttore amministrativo Michelangelo Nardella con sua moglie Simona Rossi e il maestro Massimo Palombella.

 

L' inchiesta sulle donazioni per i concerti organizzati fuori dalla Santa Sede arriva dunque a un passaggio decisivo. E all' interno delle Mura si rincorrono le voci sulla sospensione di Palombella, dopo che negli ultimi giorni ci sarebbero state numerose «pressioni» per farlo dimettere.

 

Massimo Palombella con Rihanna Massimo Palombella con Rihanna

Nei giorni scorsi è stato sentito il prelato della Prefettura monsignor Stefano Sanchirico e la prossima settimana potrebbe essere convocato monsignor Georg Gänswein, il prefetto della casa pontificia che per primo aveva segnalato anomalie sulla gestione economica del coro. Ma anche dalla segreteria di Stato dovranno chiarire come mai abbiano autorizzato decine e decine di eventi esterni senza poi verificare dove finissero i compensi. Non a caso sono già state acquisite le lettere firmate dal cardinale Angelo Becciu quando era sostituto e aveva il compito di esaminare le richieste per il via libera.

 

Trasferte negli Stati Uniti, esibizioni in circoli privati, partecipazioni a manifestazioni e concerti: soltanto negli ultimi due anni il coro ha partecipato a 26 eventi «esterni», che si sommano a quelli organizzati nella Sistina. Secondo le verifiche svolte dal Promotore soltanto una minima parte degli introiti sarebbe stata depositata sul conto ufficiale e quindi messa a disposizione della Prefettura.

massimo palombella 4 massimo palombella 4

 

Il resto - si parla di centinaia di migliaia di euro accumulati negli ultimi cinque anni - è stato invece occultato sui conti Finnat di Palombella e Nardella che per questo sono accusati di truffa, peculato e riciclaggio. Proprio da Finnat sono usciti i cinque assegni circolari girati alla Prefettura. Uno, consegnato per far svolgere alcuni lavori di ristrutturazione della sala dei paramenti, era da 30mila euro. E tanto basta per comprendere quanto alte fossero le somme percepite dal maestro per le esibizioni.

 

L' attenzione del Promotore è puntata anche su due associazioni - «Orares» e «Union 4 Action» gestite da Nardella e da sua moglie - che potrebbero aver avuto un ruolo nell' organizzazione degli eventi. Un elenco di impegni talmente lungo che in una lettera del novembre scorso monsignor Becciu chiese a Palombella di «non esagerare con l' organizzazione e l' accettazione di tournee all' estero».

 

massimo palombella 5 massimo palombella 5

Ma è stato proprio questo ad alimentare dubbi sulla efficacia dei controlli e i genitori di molti pueri avevano già segnalato l' eccessivo carico per i bambini che dovevano invece frequentare la scuola. In questo senso va anche la dichiarazione dell' avvocato di Nardella, Laura Sgrò: «Non esistono conti gestiti in nero dal dottor Nardella, il quale ha sempre operato di concerto con il maestro Palombella, ma si tratta di conti noti ai superiori. I flussi finanziari di questi conti sono stati utilizzati esclusivamente per le attività della Cappella musicale Pontificia, mai per spese personali dal mio assistito. Inoltre tutti i concerti del coro sono stati preventivamente autorizzati dalla Segreteria di Stato. Sarebbe stato, peraltro, impossibile spostare settanta persone in assoluto silenzio».

 

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