UN "CAMMINO" DA INCUBO – INFARTI, COLPI DI CALORE, INCIDENTI, CADUTE E ANCHE OMICIDI: LUNGO LA STRADA PER SANTIAGO NEGLI ULTIMI 30 ANNI SONO MORTI 191 PELLEGRINI 

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IL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA 1 IL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA 1

Andrea Mattei per running.gazzetta.it

 

Lapidi, croci, targhe, cippi e creativi monumenti commemorativi: lungo il Cammino di Santiago è facile imbattersi in luoghi di memoria dedicati a pellegrini deceduti.

 

Non che il viaggio lento rappresenti un pericolo in assoluto, tutt’altro: ma le statistiche ci dicono che lungo la via possiamo dare una svolta positiva alla nostra vita ma anche (raramente, per fortuna) incontrare la morte.

 

Sono dati che messi insieme (come hanno fatto di recente La Voz De Galicia e FrancigenaNews) fanno un certo effetto, ma possono anche essere di monito a prestare la giusta attenzione durante il cammino. Le possibilità di essere investiti da un’auto, di cadere in un dirupo o di essere colti da un malore esistono, e quindi è bene prendere tutte le precauzioni del caso.

CAMMINO SANTIAGO 1 CAMMINO SANTIAGO 1

 

Negli ultimi 30 anni sono 191 i pellegrini morti lungo (o subito prima o subito dopo) il Cammino di Santiago: tra questi nove erano italiani (è solo di pochi mesi fa la notizia della scomparsa di Enzo Marcuzzi). Fra le cause principali c’è il malore, di solito l’infarto ma anche l’ictus e i colpi di calore: non è un caso che in questi giorni la Guardia Civil sta effettuando un gran numero di interventi per soccorrere viandanti colpiti da colpi di calore.

 

Nel 2010 un italiano perse la vita a Ibaneta proprio in questo modo, l’anno scorso raccontammo della morte di un pellegrino inglese. La raccomandazione è di evitare di esporsi a tante ore di cammino in periodi caldi come questo: se proprio non si vuole rinunciare alla tappa programmata bisogna assolutamente partire all’alba (se non prima) e fermarsi intorno all’ora di pranzo.

 

Sono invece una trentina i pellegrini vittime di incidenti stradali, investiti mentre camminavano sul ciglio della strada ma anche ciclisti impegnati sul cammino in bicicletta. Qualcuno, invece, ha affrontato tratti pericolosi della via senza prestare la giusta attenzione ed è morto cadendo in un burrone o affogato durante un bagno magari dopo essersi spinto sull’Atlantico fino a Finisterre. Rari, per fortuna, i casi di morte violenta: nel 2015 la pellegrina americana Denise Thiem venne assassinata lungo il Cammino di Santiago, mentre raccontammo qui l’anno scorso un altro caso di cronaca nera che vide coinvolto il belga Joroen Schelstraete.

CAMMINO SANTIAGO 3 CAMMINO SANTIAGO 3

 

 

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