1. L'ULTIMO TABU' SESSUALE E' QUELLO LEGATO ALL'ANO MASCHILE - LA SOCIETÀ ACCETTA SENZA PROBLEMI CHE DUE DONNE VADANO A LETTO INSIEME. MA SE LO FANNO DUE UOMINI E' PERVERSIONE
2.  IL MOTIVO? UNO DEI DUE, NELL'INCONSCIO COLLETTIVO, SUBIRÀ L'ONTA DELLA PENETRAZIONE, DIVENTANDO COSÌ UN MEZZO UOMO, UN QUASI DONNA, CHÉ L'UOMO NON È FATTO PER ACCOGLIERE MA PER PENETRARE, AGIRE, UCCIDERE (LUCHINO VISCONTI NON SI SENTIVA GAY PERCHE' ERA ATTIVO...)

Condividi questo articolo


Maria Elena Barnabi per www.cosmopolitan.it

 

n n

E come ogni anno, anche quest'anno a Milano, il 24 giugno, ci sarà il Milano Pride: sfilate, striscioni, ragazzi, coppie, etero, omosessuali, trans ecc ecc, tutti lì che sfiliamo per sostenere i diritti delle persone LGBT, love is love e compagnia bella. Ora, io sarei anche un po' stanca: è dal 2000, l'anno del World Gay Pride, quello che portò quasi mezzo milione di persone da tutto il mondo a Roma nell'anno del Giubileo, che sfilo per sostenere i diritti, la dignità eccetera eccetera. Tanta fatica, tanto sbattimento, anni e anni di lotta per difendere che cosa, in fondo? Il fatto che una persona vuole fare l'amore con una del suo stesso sesso? Ma dico: stiamo scherzando?

russia gay rights jpeg x russia gay rights jpeg x

 

Cosa te ne frega a te di come scopano gli altri, dico sempre a chi sento spregiare le persone omosessuali. Allo stesso modo, ti dovrebbe dare fastidio sapere, chessò, che i tuoi vicini di casa, coppia eterosessuale, magari si sculacciano a vicenda, fanno sesso duro, o sono dediti al pissing. Insomma, quel che mi chiedo sempre è: perché mai tra le pratiche sessuali non delinquenziali, l'unica che suscita odio e spesso disgusto nelle persone terze è quella che prevede l'incontro tra due individui dello stesso sesso?

 

OMOSESSUALI OMOSESSUALI

Epperò non si accetta, quindi odia ogni rappresentazione di tale orientamento sessuale. Molti studi lo hanno dimostrato. Uno dei più celebri, realizzato dall'Università di Rochester e pubblicato sul Journal of Personality and Social Psychology ha messo a confronto diversi studi eseguiti su una comunità di ragazzi provenienti da vari paesi per provare che l'omofobia in realtà è l'odio verso una parte misconosciuta di se stessi, l'omosessualità appunto, e che questo tipo di atteggiamento è più probabile in chi viene da famiglie che hanno represso questi desideri.

 

Un altro studio, pubblicato sul The Journal of Sexual Medicine ha provato anche che spesso gli omofobi non sono personcine ammodo: hanno atteggiamenti psicotici, rabbia repressa e sono più esposti alle psicosi. Come a dire: l'omofobia è un disturbo serio che va curato.

preti omosessuali preti omosessuali

 

«Ovviamente, quando si parla di un fenomeno così diffuso come l'omofobia, mica si può ipotizzare che siano tutti latenti omosessuali. Bisogna anche prendere in considerazione scenari più vasti», spiega Marco Brambilla, ricercatore di psicologia sociale dell'Università Bicocca. «Le persone omosessuali con il loro comportamento violano le norme sociali e questo minaccia, secondo gli omofobi, la famiglia, i valori religiosi e le regole di genere. Tutto questo si traduce in una forte repulsione e in un disgusto sociale, che porta a due atteggiamenti: isolare per evitare il contagio e attaccare».

coppia gay coppia gay

 

Del tipo: i gay vanno contro il Vangelo (che gli vuoi dire?), non vogliamo che gli omosessuali siano insegnanti, perché altrimenti insegnano ai bambini a essere gay. Non vogliamo che due uomini adottino un bambino, perché altrimenti quello poi cresce gay.

 

A parte che male ci sarebbe nel "crescere" gay, ma secondo gli omofobi, davvero, uno può "diventare" gay, cioè scegliere se preferire pene o vagina, solo perché davanti ha un esempio in tal senso? Se così fosse, allora non esisterebbero gli omosessuali, visto che crescono quasi tutti in famiglie eterosessuali. Chi invece cresce con genitori omosessuali, non ha maggiori probabilità di esserlo a sua volta. Perché ricordiamolo: si stima che gli omosessuali siano dall'8 al 12 per cento della popolazione, siano sempre esistiti, e che ci sia una componente genetica alla base, sicuramente favorita da influenze culturali.

COPPIE GAY COPPIE GAY

 

Resta da capire perché in questi ultimi anni la componente omofobica della società sta diventando sempre più evidente: la strage nel club gay di Orlando, il bullismo nelle scuole, le torture nelle carceri cecene, l'atteggiamento della Russia che vorrebbe vietare la "propaganda gay"...

 

«Gli atteggiamenti omofobici si sono molto più esacerbati in questi ultimi anni, rispetto agli anni "euforici" novanta, l'epoca della Terza via, in cui la globalizzazione pacifica sembrava il sol dell'avvenir», sostiene Nello Barile, docente di Sociologia dei Media dello Iulm. «Allora c'era un atteggiamento più tollerante nei confronti delle tematiche omosessuali, dovuto a una sintonia tra la dimensione politica, culturale e il quotidiano delle persone.

sesso anale sesso anale

 

Ma in periodi di crisi economica si produce una distonia tra politica, cultura e quotidiano che determina la reazione conservatrice nella politica e nel quotidiano. In questa implosione post-democratica, le persone si tengono stretto ciò che hanno, ovvero puntellano il proprio senso d'identità. E ovviamente un'identità sessuale fluida viene percepita come destabilizzante».

 

Il paradosso è che questa rinnovata omofobia imperante nei Paesi occidentali è alimentata dal processo di normalizzazione del fenomeno nei mass media. Così programmi come America's Next Drag Queen (una competition tra Drag Queen condotta da RuPaul, una celebrity en travestì) o Uomini e donne con la coppia gay, fanno un grande successo forse anche tra i membri di un ceto medio impoverito che, alla prova dei fatti, magari si dichiarano contrari alle adozioni per le coppie gay o che covano qualche sorta di risentimento nei confronti del mondo omosessuale e della queer culture.

il sesso anale va fatto con relax il sesso anale va fatto con relax

 

Nella questione dell'omofobia, sono convinta che c'entri anche quello che io chiamo l'ultimo tabu: l'ano maschile. Quando si parla di gay, siccome siamo pur sempre una società maschilista in cui l'uomo è il primo attore, si pensa subito a una coppia fatta da due uomini: la più diffusa rappresentazione sociale dell'omosessualità è una coppia fatta di maschi.

 

E uno dei due, nell'inconscio collettivo, subirà l'onta della penetrazione, diventando così un mezzo uomo, un quasi donna, ché l'uomo non è fatto per accogliere ma per penetrare, agire, uccidere. Ed è questo il punto: la società può ammettere che due donne facciano sesso, le loro azioni non pervertono l'intima natura del loro genere, non fanno una cosa "contro genere" . Due uomini no. Uno dei due, orrore, diventa ciò che non è, perverte la sua identità. Ecco, secondo me è questo il punto. Se non fossimo tutti figli del maschilismo più feroce, forse chi ama persone del proprio stesso sesso avrebbe vita più facile.

 

explore per il sesso anale explore per il sesso anale

E se l'eterosessualità fosse l'eccezione? Le cose andrebbero più o meno come le descrive il comico americano Louis C. K. quando parla delle sue figlie: «Le mie figlie hanno 9 e 12 anni. Sono entrambe gay. Le sto crescendo così: la maggior parte delle persone cresce i propri figli straight. Io le cresco gay. Finché stanno a casa mia, saranno gay, quando saranno fuori di casa mia, faranno quel che vogliono». Io veramente dico anche che spero che mio figlio sia gay. Così sarò l'unica donna della sua vita e lui sarà sempre il piccolo della sua mamma. Love is love.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...