SPIATE DI FAMIGLIA - NEL MIRINO DEI PM DI ROMA FINISCE ANCHE LA MADRE DEI FRATELLI OCCHIONERO: E’ SOSPETTATA DI AVER OSTACOLATO IL LAVORO DEGLI INQUIRENTI NEGANDO DI ESSERE LA PROPRIETARIA DEL BOX DOVE GLI UOMINI DELLA POLIZIA POSTALE HANNO TROVATO DOCUMENTI E PC - LA PROCURA CACCIA DEI SOLDI DEI FRATELLI

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Edoardo Izzo per “la Stampa”

 

MARISA FERRARI OCCHIONERO MARISA FERRARI OCCHIONERO

Non solo i due fratelli Giulio e Francesca Occhionero ma anche la loro mamma, Marisa Ferrari, è sotto il microscopio della Procura di Roma. Si allarga ad altri soggetti l' inchiesta sul cyber spionaggio e ad essere verificata in queste ore è proprio la posizione della mamma degli Occhionero: la Ferrari - che sembra destinata a ricevere il quarto avviso di garanzia di questa complessa indagine - è sospettata di aver ostacolato il lavoro degli inquirenti negando di essere la proprietaria del box dove gli uomini della Polizia Postale hanno trovato un' ampia documentazione riconducibile alle società di Giulio e un paio di computer.

 

FRANCESCA MARIA OCCHIONERO FRANCESCA MARIA OCCHIONERO

La donna, nonostante il contratto con la proprietaria portasse la sua firma, ha negato di avere in affitto quel box e non ha consegnato le chiavi. Secondo testimoni, peraltro, i due Occhionero hanno avuto accesso in epoca molto recente al box (poi aperto dai vigili del fuoco).

 

E potrebbe essere indagata anche una quinta persona: un vicebrigadiere dei carabinieri, il secondo rappresentante delle forze dell' ordine coinvolto nell' indagine, dopo l'ispettore Maurizio Mazzella. Mentre il quadro della Polizia di Stato è accusato di favoreggiamento per aver dato informazioni sulle indagini, il militare dell'Arma, sembra sia un vicebrigadiere, è stato denunciato dalla Polizia Postale (e sarà per questo indagato dalla Procura) per accesso abusivo a un sistema informatico, in particolare al database dello Sdi, il Sistema di indagine delle forze dell' ordine.

MEL SEMBLER GIULIO OCCHIONERO MEL SEMBLER GIULIO OCCHIONERO

 

Lo scopo dell'azione illecita era comunque il medesimo: verificare se sul conto dell'ingegnere nucleare ci fosse un' attività di indagine da parte della magistratura. Il carabiniere, secondo quanto appurato dalla Postale, sarebbe stato sollecitato in questa ricerca da un «fratello massone», amico di Giulio, e legato alla stessa loggia cui era iscritto l'ingegnere.

 

Un' accusa di favoreggiamento la rischia quindi anche il «fratello massone» che aveva contattato il militare su richiesta di Giulio Occhionero, il quale - secondo quanto è stato ricostruito dagli inquirenti - teneva moltissimo alla sua appartenenza massonica e alla possibilità di salire di grado al suo interno. Tanto che aveva anche immaginato l' apertura di una Loggia autonoma a Fiumicino, della quale egli stesso avrebbe potuto essere il Gran Maestro.

EUGENIO ALBAMONTE EUGENIO ALBAMONTE

 

Intanto procedono gli accertamenti bancari (italiani ed esteri) e patrimoniali sul conto dei due fratelli, la cui necessità è emersa in un vertice, svolto a piazzale Clodio, con la Polizia Postale guidata dal nuovo responsabile, Nunzia Ciardi, che ha preso il posto di Roberto Di Legami, rimosso dal capo della Polizia Gabrielli.

 

Il pm Eugenio Albamonte e gli investigatori intendono ricostruire la galassia delle società, almeno quattro, tutte domiciliate a Londra, riconducibili agli Occhionero, i quali hanno entrambi affermato di essere da 3 anni senza lavoro e nullatenenti. Una versione che - sebbene ribadita durante gli interrogatori di garanzia resi mercoledì davanti al gip - cozza con un tenore di vita evidentemente piuttosto alto.

 

ROBERTO DI LEGAMI ROBERTO DI LEGAMI

La Procura vuole anche capire di che cosa si occupassero veramente le società (ufficialmente inattive) riconducibili agli Occhionero: almeno 4, i cui scopi non sono stati ancora chiariti. I pm vogliono capire a che cosa servissero i dati acquisiti in maniera illecita dagli account di posta elettronica legati a terze persone e a organi istituzionali. Viene ipotizzato che si trattasse di un' attività di intermediazione del credito o di analisi del mercato borsistico per prevedere l' andamento dei titoli. Del resto lo stesso ingegnere nucleare ha detto ai magistrati di avere a sua disposizione dei software matematici per stimare in anticipo i movimenti delle azioni.

franco gabrielli franco gabrielli

 

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