È STATO L’ISIS MA I RUSSI HANNO GIÀ COMINCIATO A DIRE CHE È COLPA DI ZELENSKY – SERGEY MARKOV, EX CONSIGLIERE DI PUTIN, LA BUTTA LÀ: “L’ATTENTATO POTREBBE ESSERE STATO ORGANIZZATO DA ZELENSKY. IL PIANO ERA ORGANIZZARE UN’AZIONE TERRORISTICA UTILIZZANDO PERSONE CHE APPAIONO COME TERRORISTI. L’OBIETTIVO È ROVINARE LE RELAZIONI DELLA RUSSIA CON I PAESI MUSULMANI. MA IN PRIMO LUOGO…”

-

Condividi questo articolo


 

 

Estratto dell’articolo di Giovanni Pigni per “La Stampa”

 

SERGEY MARKOV SERGEY MARKOV

Ex consigliere di Vladimir Putin e suo fervente sostenitore, Sergey Markov è un politologo ben connesso con i vertici del potere di Mosca.

 

Chi pensa ci sia dietro all'attentato di ieri?

«Quegli individui avevano le sembianze di islamisti. Ma bisogna dire che ora la Russia non è in conflitto con nessun gruppo musulmano, ha delle ottime relazioni con tutti i Paesi musulmani. Questo fa sospettare che l'attentato potrebbe essere stato organizzato da Kyiv, da Zelensky, con l'obiettivo di garantire forniture di armi in grandi quantità all'Ucraina. Il piano era organizzare un'azione terroristica utilizzando persone che appaiono come terroristi islamici, come caucasici con le barbe nere».

 

attentato a mosca 4 attentato a mosca 4

Ma la Russia ha ancora nemici nel mondo musulmano. Basta ricordare il sostegno di Putin alla guerra contro l'Isis in Siria. E l'Isis ha rivendicato.

«Ha ragione. Ma ora la guerra contro l'Isis non è in una fase attiva, non c'è un conflitto in grande scala in corso con questi gruppi terroristici».

 

Che vantaggio trarrebbe il governo ucraino da un simile attentato terroristico?

«L'obiettivo è rovinare le relazioni della Russia con i Paesi musulmani. Ma in primo luogo fare in modo che la Russia risponda in maniera molto dura a questo attentato, con attacchi diretti contro la popolazione civile delle grandi città ucraine come Kyiv e Kharkiv, fare in modo che si sollevi un'ondata di indignazione nei Paesi occidentali, garantire così i finanziamenti e forse anche l'invio di truppe Nato in Ucraina: ecco l'obiettivo principale.»

vladimir putin vladimir putin

 

Non pensa che organizzando un attentato simile, l'Ucraina rischierebbe di ottenere l'effetto opposto, ovvero spingere l'Occidente ad abbandonarla?

«No, non ci sarà una reazione opposta nei confronti di Kyiv, in quanto i responsabili appaiono come degli islamisti».

 

Qualche settimana fa l'ambasciata americana a Mosca aveva avvertito i suoi cittadini di possibili attacchi terroristici, dissuadendoli dal visitare luoghi affollati...

la macchina degli attentatori - la macchina degli attentatori -

«Questo avvalora la mia teoria: i servizi americani sapevano che si stava preparando l'attacco. Sappiamo tutti che i servizi ucraini sono controllati dagli americani. E questi ultimi evidentemente avevano qualche informazione sulla preparazione dell'attacco e dunque hanno avvisato i loro cittadini di non visitare luoghi affollati».

 

Non pensa che se gli americani fossero stati veramente al corrente di un piano simile lo avrebbero impedito?

«Non sa che i servizi degli Stati Uniti hanno fatto esplodere il Nord Stream 2? Che non possono non aver sostenuto attentati terroristici come quello contro Vladlen Tatarsky e Daria Dugina? I servizi americani sostengono questi attentati terroristici».

 

Quale pensa sarà la reazione di Putin?

«Di sicuro non risponderà vendicandosi contro i civili ucraini: sono futuri cittadini russi».

attentato a mosca 5 attentato a mosca 5 attentato a mosca 3 attentato a mosca 3 attentato a mosca 12 attentato a mosca 12 attentato a mosca 1 attentato a mosca 1 attentato a mosca 7 attentato a mosca 7 attentato a mosca 2 attentato a mosca 2 attentato a mosca 6 attentato a mosca 6 attentato a mosca 10 attentato a mosca 10 ATTENTATO A MOSCA - CROCUS CITY HALL IN FIAMME ATTENTATO A MOSCA - CROCUS CITY HALL IN FIAMME attentato a mosca 9 attentato a mosca 9 attentato a mosca 8 attentato a mosca 8 attentato a mosca 11 attentato a mosca 11 ATTENTATO A MOSCA AL CROCUS CITY HALL - IMMAGINE DEGLI ATTENTATORI ATTENTATO A MOSCA AL CROCUS CITY HALL - IMMAGINE DEGLI ATTENTATORI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...