TE LA DO IO “GOMORRA”: OMICIDIO IN DIRETTA E SENZA SPOT

In un video gli ultimi istanti di vita di un pregiudicato di Calvizzano, in provincia di Napoli - Braccato dal killer, cerca scampo scavalcando il bancone di un negozio - Cade, si rialza ma viene raggiunto e finito con 4 colpi alla testa - Le immagini “incastrano” il presunto killer….

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IL VIDEO DELL'OMICIDIO
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2013/15-aprile-2013/cosi-camorra-giustiziava-nemiciil-video-choc-omicidio--212648404358.shtml

Da Corrieredelmezzogiorno.it

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Quattro colpi di pistola alla testa: fu ucciso così, il 6 dicembre 2012, Luigi Felaco, trafficante di droga ed esponente del clan Polverino, legato al clan Orlando. Oggi lunedì 15 aprile, anche grazie ad un video, è stato sottoposto a fermo - dai carabinieri del comando provinciale di Napoli - , Gianluca Troise, considerato esecutore materiale. L'agguato avvenne in pieno giorno, nel centro di Calvizzano. Il movente, secondo le indagini dei militari, è da ricondursi alle dinamiche tipiche dei circuiti criminali del traffico internazionale di droga.

In particolare fu una ritorsione decisa dal gruppo Polverino. È stato un video, oltre alle indagini, ad «incastrare» il killer: immagini registrate da una telecamera sistemate nel caseificio dove fu commesso l'omicidio. Le indagini hanno, poi, ulteriormente confermato il ruolo e il movente di Felaco.

IL VIDEO CHOC
Le immagini durano neanche venti secondi. Ma trasmettono, appieno, la ferocia dell'agguato di camorra. Troise, casco in testa che insegue, senza tregua, la vittima. Pistola in pugno, scavalca il bancone dei caseificio, poi insegue Felaco il quale cade, viene colpito, si rialza per poi essere ucciso con quattro colpi alla testa.

Un video che, supportato dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale di Napoli, ha consentito il provvedimento di fermo per un agguato che va ad inserirsi nelle ritorsioni, tra clan, per il traffico internazionale di droga.

 

 

 

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