TRONCO DI PINO PER KEVIN SPACEY - L'ATTORE SI E’ ANDATO A CURARE LA DIPENDENZA DAL SESSO NELLO STESSO CENTRO DI HARVEY WEINSTEIN E INCASSA LA DIFESA DI VALERIO PINO: “L’HO CONOSCIUTO A LONDRA A FINE 2014, ERO AL BAR DEL TEATRO DOVE LUI LAVORAVA. CI GUARDAVAMO DA LONTANO. DAGLI SGUARDI ERA PALESE CHE CI FOSSE ATTRAZIONE. POI SONO ANDATO IN BAGNO, LUI MI HA SEGUITO E POI..."

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1 - VALERIO PINO E IL BACIO CON KEVIN SPACEY: “NON MI SONO SENTITO MOLESTATO”

Da www.gay.it

 

kevin spacey kevin spacey

Intervistato da StarPeopleNews.it, Valerio Pino ha detto la sua sulle accuse di molestie rivolte in queste settimane a Kevin Spacey. “Non riesco a capire come sia possibile tutto quello che stiano dicendo sul suo conto è inverosimile, ci sono troppe cose che non quadrano. È chiaro che vogliono distruggerlo” rivela. Pino, insomma, non crede a quegli attori che lo stanno accusando di molestie e rilancia, ricordando un momento intimo condiviso proprio con il premio Oscar: “L’ho conosciuto a Londra a fine 2014, ero al bar del teatro dove lui lavorava. È stato un incontro molto bello, ci guardavamo e ci sorridevamo da lontano. Dagli sguardi era palese che ci fosse attrazione ma io ero con una mia amica e lui era circondato da altre persone”.

 

danny lanzetta kevin spacey danny lanzetta kevin spacey

“Poi sono andato un attimo in bagno e dopo pochi secondi è arrivato anche lui. Ci siamo baciati appassionatamente, ma non è durato molto perché avevamo paura che potesse entrare qualcuno. In nessun momento mi sono sentito molestato da lui, né aggredito sessualmente. Anzi, mi ha trasmesso una grande dolcezza: ho un ricordo bellissimo di quel bacio”.

 

In seguito lo stesso Valerio Pino, che pochi giorni fa nel programma spagnolo Sabado Deluxe ha ricordato i numerosi episodi di violenza e abuso di cui sarebbe rimasto vittima nel corso della sua vita, ha commentato così un articolo che parla dell’attore: “Io sì lo difendo Kevin Spacey, ma io quanti ne avrò messi a 90 gradi”.

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2 - LE FOTO ESCLUSIVE DI KEVIN SPACEY IN REHAB PER VINCERE LA DIPENDENZA DAL SESSO

Monica Coviello per www.vanityfair.it

 

Spende quasi 36 mila dollari al mese per superare la dipendenza da sesso. Ecco che cosa ci fan il premio Oscar Kevin Spacey immortalato (nella gallery in alto le foto in esclusiva per l’Italia) in un rehab in Arizona, il Meadows. Il centro, che è lo stesso dove sarebbe ricoverato il produttore Harvey Weinstein, è molto popolare tra le celebrità: tra le sue stanze si sono curate anche Kate Moss e Selena Gomez, per liberarsi una dalla droga, l’altra dall’ossessione di Justin Bieber. Weinstein e Spacey, invece, hanno scelto la struttura dell’Arizona per vincere la fissazione per il sesso, come hanno fatto già Tiger Woods, David Duchovny e Michael Douglas.

valerio pino valerio pino

 

Per questo tipo di pazienti il centro propone un programma di 45 giorni, il Gentle Path («Percorso dolce»): un piano di attività che include equitazione, yoga, tai chi, agopuntura, meditazione, counselling e arte. Un ex paziente riferisce che ogni ospite ha una targhetta in plastica appuntata alla maglia, in colore diverso a seconda della dipendenza da curare. Per i dipendenti dal sesso è rossa. Per loro vige il divieto assoluto di avere contatti con le donne. Devono rispettare un severo dress code e non possono fumare.

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Come è scritto sul sito web, «in una comunità sicura e supportiva, insieme ai loro pari, gli uomini sono guidati nel loro cammino di recupero esaminando le cause di dipendenza e i disturbi che accusano». E ancora: «L’obiettivo è quello di aiutarli a trovare il coraggio di affrontare problemi difficili, tra cui il dolore e la perdita, guarire da traumi emotivi e diventare responsabili dei propri sentimenti, dei loro comportamenti e della loro guarigione».

 

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Per Weinstein, però, forse è un po’ tardi. Dopo le dichiarazioni di tantissime attrici che lo accusano di molestie sessuali che sarebbero avvenute negli ultimi 30 anni, quelli in cui è stato uno dei più potenti produttori di Hollywood (co-fondatore della Miramax e della Weinstein Company), è stato lasciato anche dalla moglie Georgina Chapman. «Il mio cuore è infranto al pensiero di tutte le donne che hanno sofferto per azioni imperdonabili – fa sapere in una nota -. Ho deciso di lasciare mio marito. Prendermi cura dei miei figli è la priorità». Le prime ad accusarlo, sulle pagine del New York Times, sono state Rose McGowan e Ashley Judd, poi un’inchiesta del New Yorker ha aggiunto nomi e dettagli. Alla schiera delle attrici molestate si sono unite anche Asia Argento, Angelina Jolie e Gwyneth Paltrow.

 

valerio pino durante un rapporto con il ragazzo jpeg valerio pino durante un rapporto con il ragazzo jpeg

Il primo ad accusare Spacey è stato l’attore di Star Trek Anthony Rapp: l’episodio sotto accusa risale a 30 anni fa. Poi, però, anche il messicano Roberto Cavazos, che ha lavorato a lungo nei teatri londinesi, sulla sua pagina Facebook ha raccontato che Spacey avrebbe cercato di «palpeggiarlo» quando la star di House of Cards era direttore artistico del teatro londinese Old Vic, al 2004 al 2015. «Bisognava solo avere meno di 30 anni perché lui si sentisse libero di palpeggiarci. Conosco molte persone che nei prossimi giorni potrebbero trovare il coraggio di raccontare ciò che è successo loro. Io l’ho fermato, ma conosco gente che non è riuscita a farlo». L’hanno accusato anche un bartender, la mamma di un diciottenne, e ancora Harry Dreyfuss, il figlio del vincitore dell’Oscar Richard Dreyfuss. Un’altra denuncia arriva dal filmmaker Tony Montana, che sostiene di essere stato aggredito dall’attore nel 2003, mentre i due stavano bevendo un drink in un locale di Los Angeles. «Ha provato a molestarmi, ma ho reagito».

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