TUTTI SOTTO COPERTA: E’ IN ARRIVO IL PICCO DELL'INFLUENZA - SI PREVEDONO CINQUE MILIONI DI CASI - DA OTTOBRE SONO STATI REGISTRATI TRENTANOVE MORTI (MA NELL'82% ERA PRESENTE UNA CONDIZIONE DI RISCHIO PREESISTENTE), 191 I RICOVERATI IN TERAPIA INTENSIVA TRA CUI 4 DONNE IN GRAVIDANZA - I PRONTO SOCCORSO PRESI D'ASSALTO

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Margherita De Bac per il “Corriere della Sera”

 

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Avrebbe dovuto essere una stagione abbastanza tranquilla, di certo meno impegnativa della precedente. Invece l' influenza si è confermata la nemica numero uno in questo inizio di inverno. L' ultimo bilancio del centro di sorveglianza dell' Istituto Superiore di Sanità segnala un nuovo, brusco aumento di casi. La scorsa settimana sono finiti a letto 725 mila italiani che sommati ai malati da ottobre fanno in tutto 3,6 milioni.

 

La curva ascendente non si ferma qui, è previsto un ulteriore rialzo fino a metà febbraio, periodo del probabile picco. Le aree dove si è registrato il maggior numero di casi sono la Provincia di Trento, l' Umbria, le Marche, l' Abruzzo e la Calabria. La previsione è di raggiungere e forse superare i 5 milioni di ammalati, più colpiti i bambini sotto i 5 anni. Il ritorno in aula dopo le vacanze natalizie ha favorito la diffusione del virus la cui caratteristica è appunto la facilità con cui passa da un individuo all' altro. I pronto soccorso sono affollati di persone che lamentano i sintomi caratteristici: febbre alta, dolori, problemi respiratori che possono diventare anche pericolosi per gli anziani.

 

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L'influenza nelle persone più fragili va ad aggravare le patologie già presenti. Trentanove i morti da ottobre (nell' 82% era presente una condizione di rischio preesistente), 191 i ricoverati in terapia intensiva tra cui 4 donne in gravidanza. Otto su 10 (l' 84%) non erano vaccinati e questo dato fa capire quanto sia importante ricorrere alla profilassi contro una malattia erroneamente considerata banale.

 

La forma di quest' anno oltretutto non è tenera: febbre molto alta, spossatezza invincibile, inappetenza e senso di fatica che si protraggono anche dopo la convalescenza. I virus coinvolti nell' epidemia sono quattro, ma solo quelli appartenenti al ceppo A sembrano finora essere i responsabili della maggior parte dei casi.

 

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Le aziende farmaceutiche lavorano alla preparazione di un vaccino universale, la cui efficacia si mantenga per tutte le stagioni senza bisogno di cambiare i componenti.

Sono molto più preoccupanti le notizie che provengono dagli Usa dove il bilancio dell' ondata influenzale è pesante, con 3.500 bambini ricoverati e 19 morti secondo il centro americano per il controllo delle malattie trasmissibili, che avverte: «Per i bimbi i rischi non sono quelli del raffreddore».

 

Le conseguenze possono includere polmonite, disidratazione, infezioni alle orecchie. L'agenzia raccomanda la vaccinazione sopra i 6 mesi, una politica di prevenzione diversa dall'Italia. Da noi la profilassi è gratuita sopra i 64 anni e per i malati cronici, grandi e piccini. L'Oms ricomincia con le premonizioni sulla pandemia: «È una certezza ma non sappiamo quando arriverà e quale sarà il virus», dichiara il direttore del Global Influenza Programme, Wenqing Zhang. Certo non si riferisce all' epidemia in corso.

vaccino influenza vaccino influenza

 

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