CON TUTTO QUELLO CHE C'E' DA FARE IN QUESTI GIORNI, L’INTELLIGENCE DEVE PERDERE TEMPO CON I FINTI HACKER DELL'INPS – IL VICEPRESIDENTE DEL COPASIR ADOLFO URSO: “QUALCUNO DEVE SPIEGARE PERCHÉ HA DIFFUSO IN MODO IMPROPRIO L’ALLARME. SAREBBE ANCORA PIÙ GRAVE CHE QUESTA FAKE NEWS FOSSE STATA…”

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Carlo Tarallo per “la Verità”

 

raffaele volpi raffaele volpi

«Il Copasir ha licenziato il parere, con correlatore il vicepresidente Adolfo Urso, sullo schema di regolamento che prevede un riordino del Dis, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, in particolare per il rafforzamento del settore della sicurezza cibernetica». Il presidente del Copasir, il leghista Raffaele Volpi, ieri ha reso noti i contenuti della riunione dell' organismo parlamentare di controllo sui servizi segreti. La nostra intelligence, lo ricordiamo, in questi giorni è molto attiva sul fronte del contrasto agli attacchi hacker, sia accertati (quelli che hanno colpito gli ospedali Spallanzani e San Camillo di Roma) che presunti (quelli denunciati dall' Inps in relazione al malfunzionamento del sito internet).

 

«La riunione», ha aggiunto Volpi, «è proseguita con l' affidamento al senatore Paolo Arrigoni della relazione sul rapporto semestrale dell' attività dei servizi di Intelligence.

sito dell'inps in tilt per le richieste di indennita' da 600 euro 1 sito dell'inps in tilt per le richieste di indennita' da 600 euro 1

Da una prima visione del rapporto il Comitato ha rafforzato la sua percezione di un urgente approfondimento degli aspetti di salvaguardia strategica degli assetti bancari e assicurativi. Il Copasir ha quindi deciso di riprendere immediatamente il ciclo di audizioni relativo al settore e dare comunicazione del calendario appena sarà perfezionato».

 

ADOLFO URSO SI FA UN PISOLINO ADOLFO URSO SI FA UN PISOLINO

In merito poi ai «denunciati attacchi informatici contro siti istituzionali», il Comitato, ha fatto sapere Volpi, «ha sensibilizzato il Dis che ha poi reso infatti puntuale nota informativa relativa alle evidenze in suo possesso e alla continua attività di vigilanza. La seduta è proseguita confermando l' utilità di perseguire gli approfondimenti affidati all' onorevole Borghi sulle eventuali distorsive campagne informative rivolte verso il paese.

 

MEME SU INPSDOWN MEME SU INPSDOWN

Le particolari circostanze in cui versa il paese vedono il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica quotidianamente attento a tutte le tematiche afferenti alle sue competenze anche attraverso un costante confronto formale ed informale fra i suoi componenti», ha concluso Volpi, «con la comune condivisa missione di contribuire alla sicurezza dell' interesse nazionale».

 

gennaro vecchione raffaele volpi gennaro vecchione raffaele volpi

Il vicepresidente del Copasir, Adolfo Urso, di Fratelli d' Italia, si è invece scagliato contro l' Inps: «Se come sembra», ha attaccato Urso, «il blocco della piattaforma digitale dell' Inps non è dovuto ad un attacco hacker ma solo ad una macroscopica inefficienza, credo che qualcuno debba spiegare perché abbia diffuso in modo improprio un allarme hacker di così tale ampiezza, coinvolgendo il Copasir e quindi il Dis, su un aspetto così sensibile e importante.

adolfo urso adolfo urso

 

È irresponsabile averlo fatto tanto più che gran parte degli esperti aveva subito escluso questa possibilità. Sarebbe ancor più grave», ha aggiunto Urso, «che questa fake news fosse stata deliberatamente alimentata solo quale paravento di una palese inefficienza del sistema e di chi avrebbe dovuto programmare il servizio a cui l' Inps era stato in tempo delegato. Chiunque l' abbia fatto dovrà stavolta assumersi le proprie gravi responsabilità».

 

giuseppe conte raffaele volpi giuseppe conte raffaele volpi

Intanto, ieri, i deputati di Fratelli d' Italia Galeazzo Bignami e Marco Osnato, componenti della Commissione Finanze della Camera dei Deputati, hanno chiesto al Copasir di compiere verifiche sulla notizia diffusa dall' agenzia Bloomberg, secondo la quale la Commerzbank, istituto di credito detenuto al 15% dallo Stato tedesco, sta invitando a disfarsi dei Btp italiani ritenendoli destinati a divenire «spazzatura». «Una indicazione», hanno affermato Bignami e Osnato, «che se confermata rischia di determinare un effetto valanga con esiti gravissimi per l' economia italiana».

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