UNICORNO DI MARE - IN AUSTRALIA UN GRUPPO DI SUB SI E’ RITROVATO DAVANTI UN LUNGO TUBO GELATINOSO DALLE SFUMATURE ROSA - MA COSA SARA’ QUESTA CREATURA MARINA? PER I BIOLOGI… - FOTO

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Noemi Penna per la Stampa.it

 

PYROSOMATIDA 2 PYROSOMATIDA 2

Trovarsi davanti un tubo gelatinoso dalle sfumature rosa, lungo tre metri per uno di diametro, mentre si nuota nell'oceano non può che lasciare a bocca aperta. Ed è proprio quello che è successo a un gruppo di sub australiani, protagonisti di un «incontro ravvicinato» nelle acque di Port Douglas, nel Queensland, in Australia. L'avvistamento è avvenuto lo scorso 7 settembre e da allora nessuno si dà pace. «Di cosa si tratta? Come si chiama questa creatura dei mari?», si domandano, risvegliando così non solo l'interesse della stampa ma anche di scienziati e biologi marini di tutto il mondo. 

 

GROTTA SUB GROTTA SUB

E grazie a questo grande interesse, ora il mistero sembra essere quasi risolto. La bizzarra massa fotografata dal sub Jay Winks potrebbe essere un Pyrosomatida: una colonie formata da milioni di organismi trasparenti e luminescenti, battezzati non a caso «corpi di fuoco». Si tratta di esseri ancora tutti da scoprire. Ecco perché queste rare formazioni vengono chiamate l'unicorno del mare.  Ma questo Pyrosomatida è differente dagli altri, come ad esempio quelli avvistati quest'estate nel Pacifico, aumentati a causa del riscaldamento dell'oceano.

 

PYROSOMATIDA PYROSOMATIDA

Ed è proprio per questo che altri ricercatori hanno ipotizzato che il tubo in realtà non sia formato da organismi già sviluppati che vivono in simbiosi bensì da uova. Insomma, un «sacco» ancora più raro da avvistare, che potrebbe contenere fra le 20 e le 40 mila uova di calamaro. E mentre gli scienziati continuano la discussione alla ricerca di una tesi comune, Jay Winks ne rivendica la scoperta e chiede di potergli dare lui stesso un nome. «Vediamo tante cose strane in fondo al mare. Ma non mi è mai capitato niente di simile in molti anni di immersioni».

 

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