Elena Stancanelli per “Robinson - la Repubblica”
MEND - APP PER CUORI INFRANTI
Un' app aiuta i cuori infranti a elaborare il lutto della separazione Si chiama "Mend" (aggiustare) ed è un successo planetario di Elena Stancanelli Ellen Huerta ha trent' anni e vive in California. Lavorava da Google quando si è separata dal suo uomo e, conseguentemente, ha fondato la comunità virtuale di letsmend. com, seguita dalla app Mend. È stata coraggiosa.
«Ho ascoltato la pancia. Sapevo che stavo correndo un enorme rischio, ma sapevo anche che il rischio peggiore è non seguire i propri sogni. Avevo una competenza e volevo metterla a disposizione» . To mend significa aggiustare, rammendare, e lo strappo è appunto quello prodotto dalla fine di una storia d' amore. Ellen chiama i suoi utenti menders, rammendatori di se stessi più o meno. Chi sono i menders, le chiedo?
MEND - APP PER CUORI INFRANTI
« Tutti, più o meno. Si rivolgono a noi da almeno cento paesi diversi. Ma in maggioranza donne della generazione Y, le cosiddette millennials » ( nate tra 1980 e 2000). Nel momento in cui ti registri alla app Mend devi rispondere a un questionario. Ti viene chiesto quando ti sei separato, perché, come ti senti Subito dopo cominciano ad arrivarti messaggi vocali, con la voce di Ellen.
A me ha spiegato che separarsi è una cosa normale, che tutti si separano e non c' è niente di cui vergognarsi. Poi mi ha detto una cosa un po' inquietante: che le relazioni sentimentali sono come i tagli di capelli. Non credo tu abbia ancora lo stesso taglio di quando eri bambina, mi ha detto. E questo perché ci vuole un po' per capire qual è quello che ti sta bene, quello giusto. Lo stesso vale per le storie d' amore. Pensaci, mi ha detto.
Ci ho pensato. Ma se le relazioni sono come acconciature, perché soffriamo come cani quando ci lasciamo, le ho chiesto.
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«Un cuore spezzato fa male. Non è solo questione di anima. È un dolore fisico, che deve essere medicato. C' entrano la fisiologia, i neuroni, la chimica del corpo » . Quanto tempo ci vuole, in media, per guarire? «Non c' è una regola, ognuno reagisce in maniera diversa. Qualcuno dice il doppio del tempo di durata della relazione da dimenticare, ma è una sciocchezza. La cosa importante è non cercare di dimenticare. Una separazione è un' opportunità, per crescere, ripartire, trasformarsi. Pensa ad Adele, che dopo la fine della sua storia d' amore ha scritto il suo album più bello. C' è chi sublima quel dolore in un gesto artistico, chi si rimette in forma e alla fine corre la maratona. La mia missione è aiutare le persone a capire cosa è giusto per loro, e poi sostenerle mentre lo fanno» .
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Nelle fasi successive del tuo lutto, Ellen ti suggerisce quali sono i migliori ristoranti per cenare da solo, i luoghi di villeggiatura, i film da vedere. Un bel fine settimana a Firenze è consigliato a chiunque, ma nel mio caso ha preferito incitarmi a fare le pulizie di primavera. Intendendo non solo mettere in ordine la casa e buttare quelle sette paia di jeans che non mi entrano e non mi entreranno mai più, ma anche eliminare gli amici dannosi: quelli che ti spingono a buttarti subito in un' altra storia, quelli che ti mettono in guardia dagli altri amici, quelli che chiedono favori e non li restituiscono Ellen ti insegna a sopportare il giorno di San Valentino, e ad affrontare le feste di Natale, come godersi il sesso senza occuparsi troppo dei sentimenti.
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Ma soprattutto a non impiegare tutta la tua energia a cercare qualcuno con cui sostituire il partner precedente. Perché è sempre meglio non rimettersi su piazza con l' anima e il corpo ridotti a uno straccio strizzato, e poi perché se provi a star solo potrebbe anche piacerti. L' amore è come una pianta, diceva John Lennon in una celebre intervista citata da Ellen, ha bisogno di attenzioni, di sole, di acqua... E può anche succedere che uno scopra che dà molta più felicità prendere un aereo per Cuba che non star lì ad annaffiare un ficus rinsecchito.
