1- FIBRILLA LA TENTAZIONE DEL COLPO DI GRAZIA A UN CAVALIERE GIÀ DISARCIONATO - 2- \"FAMIGLIA CRISTIANA\" SI SCAGLIA CONTRO LA FAMIGLIA DEL BUNGA BUNGA DI HARD-CORE - 3- LA SCOMUNICA: \"NON ASSISTIAMO SOLTANTO A UNA TEGOLA SULLA TESTA DEL BERLUSCONI POLITICO, PRIMO MINISTRO IN CARICA E ASPIRANTE AL QUIRINALE. NE’ STAVOLTA SI PUO’ PARLARE DI COMPLOTTO GIUDIZIARIO, O TANTO MENO POLIZIESCO. DA VALUTARE E’ LA CONDIZIONE CHE GIÀ LA MOGLIE, VERONICA LARIO, AVEVA PUBBLICAMENTE SEGNALATO. UNO STATO DI MALATTIA, QUALCOSA DI INCONTROLLABILE ANCHE PERCHE’ CONSENTITO, ANZI INCORAGGIATO, DAL POTERE E DA ENORMI DISPONIBILITÀ DI DENARO\" - 4- LUPI: \"CHI IN PASSATO LO HA DATO PER MORTO È SEMPRE RIMASTO DELUSO. SE CI SARANNO LE ELEZIONI, NOI RIVINCEREMO. LA SINISTRA È IN UNA CONDIZIONE DISASTROSA. FINI NON PUÒ PERMETTERSI IL LUSSO DI SALTARE IL FOSSO. E CHI SPERA IN UN GOVERNO TECNICO SI ILLUDE: NAPOLITANO NON SARÀ DISPONIBILE A COMPLETARE IL SUO OTTIMO MANDATO AVALLANDO UN COLPO DI MANO\" -

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1 - FAMIGLIA CRISTIANA, PREMIER MALATO GLI MANCA AUTOCONTROLLO...
(AGI)
- Crea un problema \"politico\", ma anche un problema umano per \"lo stato di malattia, qualcosa di incontrollabile\", il caso Ruby che ha coinvolto il premier Silvio Berlusconi. A scriverlo e\' \'Famiglia Cristiana\', in un articolo sul suo sito firmato da Giorgio Vecchiato. \"L\'ultima bufera su Berlusconi e la sua corte di ragazze sta provocando ondate di reazioni, una diversa dall\'altra\", si legge, ma \"fra tutte queste reazioni ne manca una che faticheremmo a definire, qualcosa che sta fra la tristezza civile e la pieta\' umana\".

dondon sciortino

\"Non assistiamo\", si legge, \"soltanto a una tegola sulla testa del Berlusconi politico, primo ministro in carica e aspirante al Quirinale. Ne\' stavolta si puo\' parlare di complotto giudiziario, o tanto meno poliziesco. Semmai, fino a ieri, prevaleva la circospezione. Il fatto e\' che esistono testimonianze, alcune opinabili ma altre, ahime\', documentate, che creano un duplice ordine di problemi\".

\"Uno, ovviamente, e\' politico\", spiega Famiglia Cristiana, \"la credibilita\', meglio ancora la dignita\', dell\'uomo che governa il Paese; i riflessi sulla vita nazionale e sui rapporti con l\'estero; l\'esempio che dall\'alto viene trasmesso ai normali cittadini. I quali non si sognano ne\' trasgressioni ne\' festini, ma da oggi dovranno abituarsi alle variazioni pecorecce sul \'bunga bunga\'\".

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L\'altro problema, prosegue l\'articolo, \"da valutare come se Berlusconi fosse un tizio qualunque, e\' la condizione che gia\' la moglie, Veronica Lario, aveva pubblicamente segnalato. Uno stato di malattia, qualcosa di incontrollabile anche perche\' consentito, anzi incoraggiato, dal potere e da enormi disponibilita\' di denaro\".

\"Si sa che Berlusconi e\' un generoso, non lesina su aiuti e ricompense. Ma quale tipo di aiuti, e ricompense per che cosa?\", si chiede Famiglia Cristiana, \"incredibile che un uomo di simile livello e responsabilita\' non disponga del necessario autocontrollo. E che il suo entourage stia a guardare\".

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\"E\' vero che in passato abbiamo avuto personaggi di primo piano che, oggi, non l\'avrebbero passata liscia. Altri tempi, pero\'\", si ricorda, \"altro comportamento di giornali e tv. Altre cautele. O forse allora si taceva o si sminuiva un po\' per prudenza, un po\' per tristezza e un po\', nessuno sghignazzi, per pieta\'\".

2 - LA TENTAZIONE DEL COLPO DI GRAZIA A UN CAVALIERE GIÀ DISARCIONATO...
Amedeo La Mattina per \"La Stampa\"

«Pensano che io sia politicamente finito e provano a darmi l\'ultima spallata, ma anche questa volta non ci riusciranno. Dopo tanti anni non hanno ancora capito che più mi attaccano e più mi carico». Più che se stesso, per la verità Berlusconi dovrebbe caricare i suoi generali e colonnelli alle prese con truppe scoraggiate e sbandate, con un partito che perde pezzi e cerca la strada per rilanciarsi.

RubyRuby e una collega

Nella pancia del Pdl è forte la sensazione di essere di fronte all\'atto finale del berlusconismo, ad un leader che non ha più la forza di respingere l\'assalto politico e giudiziario. Il \"caso Ruby\" e le \"debolezze\" del premier si aggiungono alle difficoltà del governo ad andare avanti e a trovare un accordo stabile con Fini.

BerlusconiBerlusconi BUNGA

Quando lo scorso anno esplose la vicenda di Noemi, della D\'Addario e dei \"festini\", Berlusconi era forte e in sella: i problemi venivano superati grazie ad una maggioranza compatta. Poi la rottura con i finiani, i contrasti nel Pdl in diverse Regioni, la nascita delle correnti, la polemica contro i triumviri, le dimissioni di ministri e sottosegretari, l\'inchiesta sulla P3, le tensioni con la Lega. Per non parlare della crisi economica che ha costretto Tremonti a tenere i cordoni chiusi, facendo infuriare tutti.

Si sono accumulate troppe tossine e ora il capo appare stremato, in ginocchio. «E\' chiaro che c\'è chi vuole dargli la mazzata finale», dicono a Palazzo Grazioli. E ci provano ancora con la storia delle ragazze e delle escort. «Accendo la tv, leggo i giornali - ha osservato Berlusconi prima di volare a Bruxelles - e vengo dipinto come un mostro, un criminale... Ma ancora una volta dimostrerò che è tutta una montatura, fango mediatico che danneggia l\'immagine del governo e dell\'Italia».

NoemiNoemi Letizia con la madre Anna Palumbo nel locale The Club di Milano

Allora tutti con l\'elmetto in testa, basta con le divisioni, serrare i ranghi. Voleva avere questo significato il doppio incontro tra coordinatori e capigruppo del Pdl che si è svolto ieri mattina al quale hanno partecipato i ministri La Russa, Fitto, Sacconi, Gelmini, Brunetta.

C\'era anche Maurizio Lupi che parla di «ultimo attacco per impedire che nella maggioranza si ritrovi un modus vivendi». «Ma chi in passato lo ha dato per morto è sempre rimasto deluso. Se ci saranno le elezioni - precisa Lupi - noi rivinceremo. La sinistra è in una condizione disastrosa. Fini non può permettersi il lusso di saltare il fosso. E chi spera in un governo tecnico si illude: Napolitano non sarà disponibile a completare il suo ottimo mandato avallando un colpo di mano».

DaddarioDaddario

Fini non vuole sentir parlare nessuno dei suoi della vicenda Ruby. Ha capito che è ripartita sui media la sarabanda delle ragazze, che il premier si ritrova \"vittima\" dello suo stile di vita. Ma non è su questo piano che vuole combattere l\'ex monarca del centrodestra.

MAURIZIOMAURIZIO LUPI

Oggettivamente però si avvantaggia del nuovo torchio in cui è finito il Cavaliere alle prese con tante questione giudiziarie che riguardano anche la sua famiglia. «La magistratura deve fare il suo lavoro e noi ne facciamo un altro, quello politico sulle questione di merito. Fermi sulla linea della legalità, esigenti sui temi del fisco, del lavoro, del mezzogiorno, dell\'Università...».

IGNAZIOIGNAZIO LARUSSA

Ovviamente i berlusconiani ci credono poco che Fini sia indifferente a tutto questo. Avere indebolito Berlusconi con la scissione del Pdl, costringe Berlusconi a fare i conti con una maggioranza risicata sia alla Camera sia al Senato. «E\' logico che in queste condizioni - osserva La Russa - siamo soggetti a qualunque attacco, lasciando il fianco scoperto a chi vuole approfittarne».

ILIL BUNGA-LOVE

Anche la discussione sul Lodo Alfano è significativa: «Senza la reiterabilità i finiani voglio tenere Berlusconi sotto scacco. Ma le riunioni che sono state fatte con i capigruppo, dopo una fase di scollamento, sono servite per ritrovare l\'unità. Reagiremo come un pugno chiuso».

«La vicenda Ruby? Se dobbiamo parlare di politica, allora parliamo parliamo di politica per favore...». Lo ha detto il ministro dell\'Interno Roberto Maroni, intervenuto a una cena di beneficenza a Milano, replicando a chi gli chiedeva un commento sulla vicenda della minorenne finita al centro dell\'inchiesta milanese su presunti «festini» e sul quali il Pd intende fare un\'interrogazione.

 

 

 

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