Maria Gabriella Podestà - Ex moglie di Bondi
Maria Gabriella Podestà, moglie separata del ministro Sandro Bondi, racconta per la prima volta al settimanale OGGI, in edicola da domani i suoi difficili rapporti con l\'ex coniuge, che le ha fatto causa per la revisione degli accordi della separazione consensuale e citata per danni.
Racconta a OGGI la signora: «Chiede la riduzione dell\'assegno di mantenimento per Francesco. Dice che ora il suo stipendio di parlamentare è diminuito, e che ha perso la collaborazione con il settimanale per cui scriveva le sue poesie in cambio di un migliaio circa di euro al mese. Ma i soldi non sono l\'unico nodo da sciogliere. Si era impegnato a venire qui a trovare suo figlio per Natale e adesso chiede invece che sia io a portarlo in Italia perché sostiene che, nonostante gli sforzi, la paura di volare non gli è passata e quindi gli è impossibile raggiungere New York».
Ma perché addirittura una richiesta danni? «Il 30 maggio scorso Francesco ha fatto la Prima Comunione, e non ha voluto invitare il padre perché temeva avrebbe portato con sé la compagna. Per questo motivo, Bondi sostiene che avrei privato lui, i suoi genitori e persino alcuni zii del diritto di partecipare a un evento irripetibile della vita di Francesco».
Aggiunge l\'ex moglie di Bondi: «Non è stato un capriccio. Nell\'accordo di separazione lui si era impegnato a non far frequentare al bambino la sua compagna, e la stessa cosa valeva per me. Invece vuole assolutamente imporre al figlio questa presenza, che lui non gradisce.
C\'è anche un precedente: il Natale scorso ha rinunciato a stare col bambino perché così non avrebbe potuto trascorrere le feste con la compagna, e lo ha addirittura messo per iscritto. Francesco l\'ha vissuto come un rifiuto: \"Ha scelto lei\", mi ha detto. Per la Comunione ha solo voluto evitare un\'altra delusione. Perché sa qual è la cosa davvero triste? Che lui adora suo padre e vorrebbe stargli sempre vicino. Invece è vissuto lontano da lui, perché io sono stata con il bambino a Boston per cinque anni.
SANDRO BONDI E MANUELA REPETTIIl padre, preso dalla politica, si è occupato pochissimo di lui, anche quando venivamo in Italia per le vacanze. Solo con la separazione sembra si sia accorto che ha un figlio. Ma pare voglia occuparsi di lui solo per imporgli la sua nuova compagna».
Sulle polemiche che hanno investito Bondi per i contratti col Ministero per i Beni culturali procurati dal ministro a Fabrizio e Roberto Indaco, rispettivamente figlio ed ex marito dell\'onorevole pidiellina Manuela Repetti, la sua attuale compagna, l\'ex moglie dice: «Sono basita. Il ministro parla di \"casi umani\". Ma a me risulta che la madre ed ex moglie dei casi umani in esame abbia uno stipendio da parlamentare. Immagino che se l\'ex marito fosse davvero indigente, il tribunale avrebbe stabilito degli alimenti che la Repetti dovrebbe versargli...».
Ma anche l\'incarico al consolato che ha consentito alla ex signora Bondi di trasferirsi negli Stati Uniti fu sollecitata dal ministro?
«Il dubbio ce l\'ho anch\'io», dice la signora Podestà. «Io mi trovavo bene nella mia scuola, a Salò. Può essere che il mio ex marito avesse interesse a spedirmi di nuovo in America. In fondo, il mio contratto a New York gli ha portato solo vantaggi: è arrivato proprio nel momento in cui c\'erano da definire gli alimenti. E, infatti, io per me non ne ho chiesti, perché di lì a poco avrei avuto lo stipendio del ministero per gli Affari esteri».