DAGOREPORT/1
La vera partita per le sorti della legislatura si gioca all\'interno della Lega, più divisa del Pd e del Pdl messi insieme. Ma nessuno ne parla preferendo sempre dare l\'impressione che Bossi sia il comandante supremo. Avvisate i pupi che non è così.
Ma cosa sta succedendo sul Carroccio del Dio Po? La verità che nessuno dice è che è iniziata la corsa al dopo Bossi. Una corsa che si gioca pesantissima tra due gruppi totalmente contrapposti.
Da un lato, il malconcio Senatur marcato sempre più a vista dalla badante Rosi Mauro, da sua moglie e dal figlio Trota a cui si è aggiunto il capogruppo alla Camera Reguzzoni; dall\'altra, il gruppo dei moderati con a capo Bobo Maroni e il potente presidente della Commissione Bilancio Giancarlo Giorgetti il cui potere in Parlamento e sulle nomine viene attaccato proprio da Reguzzoni.
Lo scontro delle ultime ore è sull\'appoggio o meno da dare per l\'ingresso al governo dell\'Udc di Pier-Calta. Bossi non ne vuole sentire parlare mentre Maroni e Giorgetti, che non vogliono le elezioni, sarebbero per un\'apertura a Pierfurby che rilanci governo e legislatura.
Anche Robertino Calderoli sarebbe di quest\'idea ma ha paura di sbilanciarsi troppo e di perdere quella fama di duro e puro che si è conquistato con la base leghista.
tremonti bossi tre resize Umberto Bossi e sua moglie Manuela MarroneIl dibattito all\'interno della Lega ruota sembre anche attorno al ruolo, presente e futuro, di Giulietto Tremonti. Il superministro è amato, ma non troppo, da Bossi ma è detestato da Maroni e Giorgetti.
DAGOREPORT/2
La Gabanelli ogni tanto ne scova una che non si sapeva (domani a Report, 21.30 Rai3 \"Il debole delle authority\"). Tutti i magistrati che dal Consiglio di Stato o dalla Corte dei Conti vanno a ricoprire un altro incarico presso le varie Authority o i Gabinetti dei vari ministri, mantengono il posto fuori ruolo ma soprattutto lo stipendo netto.
Oggi sono decine i commissari e i consiglieri fuori ruolo che percepiscono uno stipendio da favola per un mestiere che non fanno più. Un esempio? Catricalà oltre al mezzo milione di euro che percepisce come presidente dell\'Antitrust, si porta a casa anche 9000 euro al mese netti in qualità di fuoriruolo dal Consiglio di Stato. La stessa cosa ha fatto Calabrò dal 2001 fino al 2008.
gabanelli Bossi e Giancarlo GiorgiettiLa legge lo consente. Una legge che non è stata toccata da Tremonti. Si toglie un insegnate di sostegno ai disabili perché i 1000 euro in più al mese non sono sostenibili, mentre su questi scandalosi e ingiustificati privilegi silenzio di tomba.