APPENDERE L’APPENDINO: AVVISO DI GARANZIA AL PORTAVOCE DELLA SINDACA DI TORINO. È LEGATO AL DISASTRO DI PIAZZA SAN CARLO? SÌ E NO: LUCA PASQUARETTA È INDAGATO PER ‘INVASIONE DI TERRENI O EDIFICI’ E ‘DETURPAMENTO DI COSE ALTRUI’ PER LA PROIEZIONE DELLA FINALE CHAMPIONS AL PARCO DORE, DOVE NON CI FURONO INCIDENTI NÉ PROBLEMI

-

Condividi questo articolo


LUCA PASQUARETTA LUCA PASQUARETTA

 (ANSA) - Un avviso di garanzia è stato notificato a Luca Pasquaretta, portavoce della sindaca di Torino Chiara Appendino. L'ambito, secondo le prime informazioni, è quello di un'inchiesta collegata ai fatti di piazza San Carlo e, in particolare, all'organizzazione di una proiezione su maxi schermo della finalissima di Champions League, il 3 giugno, al Parco Dora.

 

Sempre secondo le prime informazioni, le ipotesi di reato contenute nel provvedimento sarebbero la "invasione di terreni o edifici" e il "deturpamento di cose altrui". Gli accertamenti sulla proiezione al Parco Dora sono una costola della maxi-inchiesta sui fatti di piazza San Carlo, dove sono indagate ventuno persone (tra cui la sindaca Chiara Appendino, l'ex questore Angelo Sanna e il prefetto Renato Saccone) per disastro, lesioni e omicidio colposo. Per quel che riguarda Parco Dora, dove non ci furono incidenti e non si registrarono problematiche di alcun tipo, la procura si è interessata alle modalità con cui è stato organizzato l'evento.

TORINO PIAZZA SAN CARLO 6 TORINO PIAZZA SAN CARLO 6 TORINO PIAZZA SAN CARLO 4 TORINO PIAZZA SAN CARLO 4 TORINO PIAZZA SAN CARLO 2 TORINO PIAZZA SAN CARLO 2 TORINO PIAZZA SAN CARLO TORINO PIAZZA SAN CARLO LUCA PASQUARETTA CHIARA APPENDINO LUCA PASQUARETTA CHIARA APPENDINO

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…