ROMA, UNA CASTA ALEMANNA - IL PRESIDENTE DELL’ATAC MASSIMO TABACCHIERA NON HA I SOLDI PER IL TAXI E MANDA I FIGLI A SCUOLA SULL’AUTO \"BLU\" – SERVIZIETTO CON FOTO DEL GIORNALE FREE-PRESS DI AZZURRA CALTAGIRONE…

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http://www.leggo.it/articolo.php?id=12579

BambiniBambini e governante del presidente Atac prendono l\'auto blu

Un\'auto blu trasformata in uno scuolabus. Non è una nuova trovata per il trasporto, ma quello che è accaduto ieri a Roma. Protagonista della vicenda il presidente dell\'Atac - la società che gestisce il trasporto pubblico nella Capitale - Massimo Tabacchiera: nominato da una ventina di giorni, il dirigente, ieri mattina, ha utilizzato la Lancia Thesis (intestata alla società di noleggio che gestisce il parco auto della holding) per far accompagnare i suoi due figli a scuola. La vicenda è stata pubblicata questa mattina nell\'edizione di \"Leggo\", un servizio curato da Franco Pasqualetti e, dal punto di vista fotografico, da Francesco Toiati.

L\'autista, infatti, arrivato alle 8.15 sotto l\'abitazione del numero uno di Atac, ha fatto salire la governante e i due bambini per poi accompagnarli in un istituto della zona. Una scelta forse un po\' azzardata e sicuramente non in linea con le direttive impartite dal sindaco Alemanno (che, ricordiamolo, aveva deciso di rinunciare alla due auto blu utilizzate dal suo predecessore Veltroni facendosi dare in comodato gratuito dalla Fiat una berlina) e dallo stesso ministro dell\'Economia, Giulio Tremonti.

II contrassegni aziendali dell\'auto

Quest\'ultimo, non più tardi di una settimana fa, aveva invitato, per ridurre la spesa interna, ad un uso oculato e strettamente necessario delle vetture di servizio pubblico evitando «inutili e costosi sprechi».

Fatto sta che, terminati i giri \"privati\", l\'autista è tornato sotto casa Tabacchiera in attesa che il numero uno di Atac scendesse. Pochi minuti e il massimo dirigente sale a bordo (alle 8.50) e poi un\'altra sosta: stavolta al bar per una rapida colazione, un salto in farmacia e poi via, a tutto gas, in azienda, che - è bene sottolinearlo - è in una zona diametralmente opposta dalla scuola dei figli.

 

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