Franco Adriano per \"Italia Oggi\"
O il governo riuscirà a dimostrare l\'effetto del gran caldo sul senatore dell\'Idv, Elio Lannutti, oppure i dati clamorosi su Bankitalia contenuti nell\'interpellanza, che ha appena depositato in Senato, avranno un effetto deflagrante in un clima di sacrifici per tutti ma evidentemente non per palazzo Koch.
draghiSì, perché, Lannutti insieme a tanti conflittini di interesse e regalini di banchieri a funzionari di via Nazionale, sostiene che «taluni semplici ispettori nel 2008 hanno guadagnato ben 580.881 euro».
Un\'enormità se si considera che il governatore della Banca d\'Italia, Mario Draghi, guadagna 450mila euro all\'anno e che il suo predecessore, ossia l\'uomo di Alvito, Antonio Fazio, al culmine del suo potere nel 2005 dichiarava al Fisco 711mila euro.
Elio LannuttiNon solo. Secondo il senatore dipietrista a via Nazionale «risulterebbe uno stipendio di 527mila euro di un funzionario di prima nel 2006, che è stato promosso anche direttore». E se non bastasse che «si stia attuando un\'altra ristrutturazione delle filiali di Banca d\'Italia in seguito alla quale, per incentivare l\'esodo dei dipendenti, si daranno ai dirigenti per buona uscita oltre 400mila euro, corrispondenti a oltre 6 anni di pensione anticipata».
Tutto ciò, senza contare il conflitto di interessi che si sarebbe generato con «la brusca rimozione» di Giuseppe Boccuzzi dalla titolarità del Servizio rapporti esterni e affari generali di vigilanza «che ha comportato l\'inspiegabile nomina del dottor Luigi Donato».
mt47 antonio fazioIl punto, secondo l\'interpellanza, è che la consorte di Donato, Olina Capolino, «sostituisce di fatto (e da tempo) il Capo del servizio di consulenza legale» occupandosi di delicatissime questioni di vigilanza e tra queste «delle questioni relative al servizio di cui il marito è titolare e responsabile».
Un fiume in piena, Lannutti, che scende nei particolari degli stipendi di 653 dirigenti e i 1.450 funzionari che beneficiano di altre voci che creano una «enorme differenza salariale» con le altre categorie della pubblica amministrazione. Infine, taluni sindacalisti interni che «sarebbe passati all\'incasso»: 150mila euro per promozione con trasferimento e ritorno (altri 150mila euro).