1- COME HA FATTO ‘ELISABETTO’ TULLIANI AD AVERE UNA FERRARI ITALIA 458, SUPERCAR DA 200 MILA € CHE COMPORTA PER GLI SCICCHI UNA LISTA DI ATTESA DI ALMENO DUE ANNI? - PER I FURBETTI DEL TERZO POLO È SEMPLICE: “FINI HA CHIAMATO LUCA DI MONTEZEMOLO” - 2- E SUBITO IL MITOLOGICO EROE CHE PRESENTAVA (A PAGAMENTO) INDUSTRIALI IGNOTI A GIANNI AGNELLI HA CINGUETTATO AL SITO DELLA SUA FONDAZIONE “ITALIA FOTTUTA”: “NO AL VOTO ANTICIPATO, BERLUSCONI DELUDE MA VINCE PERCHÉ NON HA CONCORRENZA”. E POI HA COMINCIATO A FRIGNARE PERCHÉ NON PUÒ SCENDERE IN CAMPO A CAUSA DI TUTTI QUESTI “VELENI E DOSSIER, DI DUBBIA PROVENIENZA, DISTRIBUITI TRAMITE GIORNALI MILITANTI, DI DESTRA (“IL GIORNALE”, “LIBERO”) E DI SINISTRA (“IL FATTO”), E DI SITI DI GOSSIP (DAGOSPIA), IN SPREGIO A QUALSIASI REGOLA DI FAIR PLAY (SIC!). QUALCUNO CONTA, TRA L’ALTRO, CHE QUESTA PALUDE DI MELMA SCORAGGI QUALSIASI VELLEITÀ DI PARTECIPAZIONE AL DIBATTITO PUBBLICO DI CHI NON È UN POLITICO DI PROFESSIONE”. cioè, io! - (NO, IL TUO PROBLEMA NON è LA MELMA DEI GIORNALI E DEI SITI, BENSì TROVARE CHI TI VOTA) -

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GIANCARLOGIANCARLO TULLIANI

1 - LO SQUILLO A LUCA PER LA FERRARI
Fabrizio d\'Esposito per Il Riformista


Ormai di Fini, dalle parti del Cavaliere, non si butta niente, come con il porco. E così la caccia grossa dei media berlusconiani ha scovato il cognato del presidente della Camera, Giancarlo Tulliani, mentre lava una Ferrari 458 Italia di colore blu, ultimo gioiello della casa di Maranello. Dal costo di 197mila euro. Il colpo l\'ha fatto il pink-magazine mondadoriano Chi di Alfonso Signorini, autore di depistaggi e servizi inventati sul sexgate del suo editore-padrone. La sequenza fotografica, intitolata «Giancarlo Tulliani si consola con la Ferrari», è ambientata a Montecarlo, ovviamente.
E qualcuno, di molto autorevole, dopo aver visto e letto il servizio, si è posto una domanda molto pertinente: «Come ha fatto ad avere Tulliani la Ferrari?».

GIANCARLOGIANCARLO TULLIANI

La fineide di questa estate del \'10 si arricchisce dunque di un nuovo capitolo. La costosissima Ferrari del cognato. In quel principato che sta mettendo in pericolo la carriera politica di Gianfranco Fini, a causa dell\'appartamento lasciato in eredità ad An dalla contessa Colleoni e oggi in locazione al fratello della sua compagna Elisabetta, dopo una transazione sospetta fra società off shore.

GIANCARLOGIANCARLO TULLIANI

Nelle foto di Chi, Giancarlo Tulliani viene presentato come «il fratellino rampante», non il cognato, «che si diverte a girare in Ferrari». Negli scatti, a dire il vero, è alle prese con il lavaggio della supercar ma la sostanza non cambia. Appunto, «come ha fatto ad avere Tulliani la Ferrari?».

Da sempre, infatti, comprare una macchina del genere comporta una lista d\'attesa di almeno due anni. Lo sanno molto bene, per esempio, sceicchi ed emiri arabi oppure, ultimi arrivati, i nuovi magnati russi. Le supercar sono prodotte in numero limitato e non è nemmeno facile entrare nella \"graduatoria\" per acquistarle. Nel caso della Ferrari 458 Italia, poi, l\'impresa è quasi impossibile. Le prime consegne sono state fatte a metà del gennaio scorso e la lista è lunghissima.

FiniFini e Montezemolo Chi

Un problema per tanti ricchi appassionati ma non per Tulliani. Grazie, come riferisce una fonte di rango al Riformista, a una telefonata di Gianfranco Fini al suo amico Luca Cordero di Montezemolo, presidente della Ferrari e potenziale candidato-premier del Terzo polo. Il nostro interlocutore è certo: «Fini ha chiamato Montezemolo per evitare la lista d\'attesa e far avere subito la 458 Italia di colore blu al cognato Giancarlo».

FiniFini e Montezemolo Chi

Nulla di penale, stavolta. Uno dei tanti episodi dell\'Italietta della casta. La \"dritta\" dimostra però come anche in questa settimana che precede Ferragosto continuano a circolare veleni sul presidente della Camera. Senza dimenticare i risvolti politici. Fini, Montezemolo, Casini, Rutelli rappresentano il quadrilatero terzopolista di cui si parla da almeno un decennio in Italia. Ma che non si realizza mai perché i quattro farebbero parte del fronte perdente, almeno in questo momento, nella lotta tra poteri forti per il postberlusconismo. In ogni caso le affinità tra il presidente della Camera e quello della Ferrari sono note da tempo.

Sempre Chi, alla fine di maggio, li ha beccati insieme sulla spiaggia di Fregene, vicino alla capitale, mentre si danno il cinque. Non solo: il primo vero discorso \"politico\" di Montezemolo, nel novembre dello scorso, aveva molti punti di contatto con le idee finiane. Due in particolare: no a elezioni anticipate (e sì quindi a eventuali governi di emergenza) e soprattutto no alle leggi ad personam.

Per tornare alla saga dei Tulliani. Ieri sera, ennesimo scoop di Dagospia, il sito di Roberto D\'Agostino, sulle proprietà immobiliari della famiglia di Elisabetta, già fidanzata con l\'ex patron del Perugia calcio Lucianone Gaucci. Titolo: «Tulliani Real Estate». Premessa: «Tulliani, una famiglia di immobiliaristi! E lui, il padre Sergio, lavorava all\'Enel, lei, la madre Francesca Frau, è pensionata... Questa è la cronistoria immobiliare della famiglia T.; ci sono altre cose che sono state vendute nel frattempo: un appartamento in viale dei Quattro Venti (c\'è ancora il nome Tulliani sul campanello) e un casale in costruzione a Capranica Prenestina».

GIANFRANCOGIANFRANCO FINI LUCACORDERO DI MONTEZEMOLO VincinoVincino dal Foglio Montezemolo e FIni

La cronistoria parte nel 1974 e arriva al 2009. E dentro c\'è anche l\'appartamento dove vive adesso il presidente della Camera, al centro della contesa legale tra Elisabetta Tulliani e Gaucci: «1998) 6/11 Betta compra 4 vani in via Sardegna 22, piano 6 interno 18; 6/11 Betta compra da Valbo 2 appartamenti in via Conforti 52 piano 5 Interno 21 scala D edificio B che vengono poi unificati nel 2004 (11 vani). È diventata la casa di famiglia e ancora oggi ci abitano i genitori di Elisabetta.

Anzi: quando sono nate le figlie, sono state registrate all\'anagrafe come residenti in via Conforti 52, insieme al nonno Sergio (capofamiglia), alla nonna Francesca, alla mamma Elisabetta e al papà Gianfranco Fini. Tutti ufficialmente residenti lì. Unico stato di famiglia. Sono gli appartamenti per cui Gaucci le ha fatto causa? Ne risultano tre, manca un quarto (Gaucci dice che ne aveva comprati 4)».

Andare alle elezioni non risolverà alcun problema. Perderemmo solo altri sei mesi\". E\' l\'opinione di Italia Futura, l\'associazione vicina a Luca Cordero di Montezemolo. \"Berlusconi, Fini e Bossi - si legge sul sito internet - hanno il dovere di chiudere lo scontro istituzionale che non è degno di un Paese civile, di ricompattare la maggioranza sulla base di un programma elettorale anche minimo, di riforme essenziali per i cittadini e di completare la legislatura\".

BERLUSCONI DELUDE, VINCE PERCHE\' NON HA CONCORRENZA - \"Berlusconi è stato uno dei più capaci imprenditori italiani e sa bene che, alla fine, dopo tutte le chiacchiere e le attenuanti, un leader si misura sulla base dei risultati. Questi, nel giudizio dei cittadini, sono deludenti e ciò conterà nella valutazione del suo operato più di tutte le elezioni vinte per difetto di concorrenza\". Lo scrive sul suo sito internet l\'associazione Italia Futura.

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VELENI? PER STOP NON POLITICI PROFESSIONE - \"La seconda repubblica sta affondando tra veleni e dossier, di dubbia provenienza, distribuiti tramite giornali militanti, di destra e di sinistra, e di siti di gossip, in spregio a qualsiasi regola di fair play. Qualcuno conta, tra l\'altro, che questa palude di melma scoraggi qualsiasi velleità di partecipazione al dibattito pubblico di chi non è un politico di professione. E le sue speranze sembrano a questo punto ben riposte\", scrive ancora sul suo sito internet Italia Futura. Secondo Italia Futura, \'\'un assordante silenzio si leva dalla societa\' civile\'\'. L\'associazione vicina all\'ex presidente di Confindustria osserva infatti che \'\'dalla societa\' civile si leva un assordante silenzio\'\'.

\'\'Le piu\' importanti associazioni private - prosegue l\'intervento di Italia Futura - le personalita\' piu\' in vista della finanza, del mondo economico, culturale e professionale si guardano bene anche solo dal commentare lo spettacolo indecente a cui assistiamo ogni giorno\'\'. \'\'Una volta si usava dire con orgoglio - si legge ancora - che prima di essere imprenditori, banchieri, professionisti o sindacalisti si era cittadini e come tali si riteneva doveroso far sentire la propria voce nel dibattito pubblico, anche su temi di interesse generale. Oggi sembra prevalere un atteggiamento opposto. Fanno eccezione esponenti di primo piano del mondo cattolico ed ecclesiastico, che anche in questi giorni sono intervenuti con coraggio per criticare \'il sottosviluppo morale\' di un Paese che ha difficolta\' a ritrovarsi intorno a valori forti\'\'.

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PREMIER RISPETTI ISTITUZIONI,GESTISCA ALLEATI - \"Paradossalmente la prospettiva delle elezioni sembra elettrizzare proprio chi dovrebbe viverle come una sconfitta\", si legge sul sito di Italia Futura. \"Evidentemente si ritiene esistano gli ingredienti per un nuovo successo elettorale, primo fra tutti l\'identificazione di chi ha assassinato il governo: è successo nel \'94 con Bossi, nella legislatura 2001-2005 con Casini e sta accadendo ora con Fini\'\'.

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\"Non è che Berlusconi non abbia motivi legittimi di lagnanza - prosegue l\'associazione vicina a Montezemolo - ma saper gestire gli alleati, rispettare le istituzioni e contribuire a tenere il livello dello scontro politico entro limiti accettabili sono qualità che non dovrebbero difettare a chi è ormai da quasi un ventennio un uomo politico\". Italia Futura critica anche la legge elettorale: \"In Italia - si legge ancora sul sito dell\'associazione - l\'importanza del mandato popolare è svilita da un sistema elettorale che impedisce ai cittadini persino di scegliere i propri rappresentanti. Poco importa se gli spettatori sono sempre meno e la maggioranza dei giovani non vota\".

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CICCHITTO A MONTEZEMOLO, ABBANDONI RIVA DEL FIUME - \"Luca di Montezemolo deve avere il coraggio di scendere in politica in modo esplicito\": lo ha detto il capogruppo del PdL alla Camera, Fabrizio Cicchitto. \"Allo stato, invece, parla di politica per interposta Italia Futura - spiega Cichitto - che afferma che i risultati del governo sono deludenti. Non ci sembra proprio, visto che questo governo ha messo al riparo il Paese dalle conseguenze di una crisi economica internazionale durissima, come e\' stato riconosciuto anche dalla Comunità Europea. Montezemolo, come anche qualcun altro, per ora sta in riva al fiume, sperando che passino le spoglie dei suoi avversari di centrodestra. Ma corre anche il rischio di rimanerci indefinitamente, su quella riva, a scrutare l\'acqua, mentre il tempo scorre, gli anni passano e la nebulosa centrista rimane allo stato gassoso\".

BOCCHINO, SI\' AL DIALOGO MA BASTA ATTACCHI A FINI - \"Ha ragione l\'onorevole Ghedini quando dice che non c\'è stato alcun suo intervento sui finiani per evitare ulteriori attacchi al presidente Berlusconi\". Lo afferma in una nota il capogruppo alla Camera di Futuro e Libertà, Italo Bocchino, in merito alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dall\'onorevole Niccolò Ghedini.

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\"Tra me e Ghedini - prosegue - c\'é sempre stato, anche nei momenti di più dura polemica, un profondo rispetto reciproco e un dialogo teso a evitare il peggio e a favorire il prevalere della responsabilità nell\'interesse del paese e del governo scelto dagli elettori. A Ghedini va riconosciuto il merito di non aver mai gettato la spugna del dialogo e sono certo che se sarà possibile riannodare i fili di una collaborazione dipender in gran parte dal suo ruolo\".

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\"Da parte nostra - sottolinea - c\'é la volontà di lavorare insieme con tutto il centrodestra per proseguire la legislatura rispettando il programma di governo, sempre nel naturale alveo politico e culturale del centrodestra e in alternativa alla sinistra, con la quale non siamo alleabili. Questo percorso ha bisogno, per, come precondizione, che cessi la campagna mediatica contro il presidente Fini e che il Pdl desista dalla richiesta di dimissioni del presidente della Camera\".

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