SILENZIO DISSENSO - OLTRETEVERE TUTTO TACE, MA NELLE STANZE DELLE ALTE GERARCHIE ECCLESIASTICHE L’IMBARAZZO SI TAGLIA COL COLTELLO - LE RIVELAZIONI SUL BUNGA BUNGA DI HARDCORE INCRINANO L’ASSE TRA VATICANO-PALAZZO CHIGI - IL CARDINALE BAGNASCO LUNEDÌ PROSSIMO AL CONSIGLIO PERMANENTE DEI VESCOVI POTREBBE METTERE NERO SU BIANCO IL DISAGIO DELLA CHIESA “SUL CALO DELLA MORALITÀ E DELL´ETICA A LIVELLO POLITICO E SOCIALE”. E PER IL CAVALIERE INFOJATO SAREBBERO CAZZI AMARI…

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Orazio La Rocca per \"la Repubblica\"

BAGNASCOBAGNASCO E BERLUSCONI

«A questo punto è meglio che si mettesse una macina di pietra al collo e si buttasse in mare...». In Vaticano ormai si fa sempre più fatica - tra prelati, vescovi e cardinali - a frenare «lo sconcerto, la delusione e la rabbia» per quanto sta emergendo sui festini di Arcore. E c´è persino chi si spinge a ricordare - come pena massima per il premier - una delle pagine più severe del Vangelo, là dove Gesù evoca la tremenda pena dell´affogamento attraverso una macina appesa al collo per quanti fanno del male a bambini e a minorenni in genere.

Reazioni ufficiali della Segreteria di Stato finora non ce ne sono state, ma l´imbarazzo e le perplessità continuano a crescere e il Segretario di Stato, Tarcisio Bertone, inizia a valutare la possibilità di una presa di distanza. In ambienti vicini alle istituzioni pontificie impegnate a promuovere i valori della famiglia e della vita c´è chi si sente «tradito da tutto quanto sta emergendo dall´inchiesta dei giudici di Milano».

ratzinger-berlusconi,ratzinger-berlusconi, incontro all areoporto

In tanti si lamentano dietro l´anonimato. Ma qualcuno non teme di uscire allo scoperto. Come l´arcivescovo Gianfranco Girotti, Reggente della Penitenzeria Apostolica - il dicastero vaticano competente sui grandi peccati commessi dal clero - che invita ad «attendere che la giustizia faccia il suo corso in merito alle accuse rivolte al premier prima di esprimere giudizi definitivi» anche se non riesce proprio a nascondere anche lui «sconcerto ed imbarazzo».

berlusconiberlusconi ratzinger letta lap

«Pronunciarsi sui capi d´accusa del premier è ancora difficile, ma se fosse vero - puntualizza l´arcivescovo - sarebbe veramente inquietante». Girotti è un \"tecnico\" di etica e di morale, essendo su queste tematiche uno dei più stretti collaboratori di Joseph Ratzinger, prima alla Congregazione della Dottrina della fede ed ora alla Penitenzeria Apostolica, dove è stato promosso dallo stesso Benedetto XVI.

silviosilvio berlusconi papa ratzinger

«Ognuno deve sforzarsi di osservare comportamenti morali di alto profilo, ma - sottolinea l´arcivescovo - un capo del governo deve essere ancora più attento. A questo punto, pur senza dare giudizi definitivi, è bene aspettare che i giudici facciano il loro lavoro. Ma se fosse tutto vero, la situazione sarebbe grave ed insostenibile. E qualcuno per il bene del Paese dovrebbe fare un passo indietro».

bagnascobagnasco

La Curia vaticana, dunque, ufficialmente tace ma «tacere è come parlare di fronte a quanto di imbarazzante e di sporco sta venendo a galla», si mormora a denti stretti tra i prelati più esposti nella pastorale familiare. Nessuno è più pronto a giurare sull´asse tra Berlusconi e il cardinale Bertone: «Ma quale intesa! Chi adombra scenari del genere confonde il dovuto rispetto che c´è tra le istituzioni con presunti rapporti privilegiati con determinati politici e la Segreteria di Stato».

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Stesse riserve arrivano dalla Cei. Ma si tratta solo di un silenzio momentaneo in vista della prolusione che il presidente Angelo Bagnasco terrà lunedì prossimo all´apertura del Consiglio Permanente dei vescovi. Il parlamentino episcopale non potrà far finta di niente. E sarà proprio lo stesso Bagnasco a sottolineare il disagio della Chiesa «sul calo della moralità e dell´etica che sempre più sta emergendo a livello politico e sociale».

 

 

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