1-FURTO NELLO STUDIO DI CORONA: CERCAVANO LE FOTO DI BERLUSCONI
Corriere.it
Furto nello studio di Fabrizio Corona, secondo lui sulle tracce delle \"foto proibite\" di Berlusconi. «È stato un\'azione mirata, nella notte sono entrati nel mio ufficio privato di Milano sapendo esattamente cosa fare: hanno preso l\'archivio fotografico e un hard-disk. Prima che mi succeda qualcosa di più grave, andrò in televisione e dirò tutto e sarà molto pesante». È quanto spiega lo stesso agente fotografico che afferma di aver presentato formale denuncia per furto alla polizia.
Lele Mora e Fabrizio Corona belen mora, corona by ferrigno«Non hanno preso nient\'altro, nemmeno i soldi - ha sottolineato Corona spiegando che ci sono stati anche i rilievi della Polizia Scientifica. «Da quando si dice che ho delle foto scottanti io non vivo più. Quello che ho subito non è un furto, chi è entrato nella mia agenzia cercava foto di Berlusconi nudo. Mi sono davvero rotto, sono quattro giorni che mi chiamano tutti i giornalisti e tutti - ha continuato - mi chiedono la stessa cosa, se ho quelle foto. Non è un caso che chi è entrato nella mia agenzia abbia lasciato soldi e assegni e si sia portato via l\'archivio segreto e gli hard disk».
2- «NESSUNA FOTO DEL PREMIER NUDO» - I LEGALI DEL PREMIER: «SE ESISTONO, SONO TAROCCATE» - E RUBY CAMBIA ANCORA DIFENSORE - LA PROCURA STA VALUTANDO SE DIVIDERE IN DUE L\'INCHIESTA,
IN PARTICOLARE PER IL REATO DI PROSTITUZIONE MINORILE
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«Sono abituato a vedere il mio nome in atti ufficiali, vedere il mio nome far parte di atti acquisiti mi disturba». Così l\'avvocato Massimo Di Noia ha motivato la decisione di rimettere il mandato di difesa di Ruby, dopo che il suo nome stato ritrovato dagli inquirenti nell\'agenda sequestrata alla giovane marocchina accanto ad una cifra in denaro. Ruby aveva annotato la sua contabilità sopra un\'agenda finita tra le mani degli inquirenti. Tra l\'altro c\'era scritto che la ragazza aveva ricevuto \"settanta mila\" conservati da Di Noia.
mora e corona Ruby e CoronaL\'avvocato, già storico difensore di Antonio Di Pietro così come di Giuliano Tavaroli, è il secondo legale che lascia la difesa della giovane marocchina, che in precedenza era rappresentata da Luca Giuliante. Quest\'ultimo, lo scorso 29 ottobre, aveva rinunciato all\'incarico dopo aver appreso che Lele Mora, suo antico cliente, era indagato nella stessa inchiesta. Venerdì mattina è toccato invece a Di Noia a consegnare ai magistrati, che si occupano dell\'indagine che vede il Presidente del Consiglio indagato per concussione e prostituzione minorile, la rinuncia all\'incarico.
LE FOTO - Intanto fonti giudiziarie, dopo che giovedì la procura di Milano aveva definito «irrilevanti» le foto trovate nelle perquisizioni legate al caso Ruby, hanno smentito all\'agenzia Ansa che agli atti dell\'inchiesta esistano fotografie che ritraggono Silvio Berlusconi nudo in compagnia di alcune ragazze ospiti ad Arcore.
berlusconi ruby mubarak fDelle fotografie ha scritto venerdì Il Fatto quotidiano, aggiungendo che le immagini stanno circolando e si sarebbe aperta un\'asta per accaparrarsele ma che non si tratta di foto in mano alla Procura.
In una nota gli avvocati di Berlusconi, i parlamentari del Pdl Niccolò Ghedini e Piero Longo, rendono noto di aver presentato una denuncia contro ignoti nell\'eventualità che vengano diffuse foto compromettenti e che sarebbero «palesemente false».
BERLUSCONI RUBYI DUBBI DEI PM - I pm milanesi stanno comunque ancora valutando se dividere in due l\'inchiesta sul caso Ruby, in particolare per quanto riguarda il reato di prostituzione minorile, per il quale il codice prevede la citazione diretta a giudizio e non la richiesta di rito immediato come invece accade per la concussione. La decisione dovrebbe essere presa all\'inizio della settimana prossima. Sembra escluso, però, che la procura rinunci del tutto al rito immediato per entrambi i reati contestati e scelga di procedere per via ordinaria attraverso l\'udienza preliminare.
FASSINO - Sulla vicenda Ruby è intervenuto anche Piero Fassino. «Non è buona cosa che la maggioranza ostacoli quello che dovrebbe essere naturale e cioè il consenso agli accertamenti della magistratura», ha detto il candidato del Pd a sindaco di Torino commentando il voto di giovedì alla Camera. «La cosa migliore è che la giustizia faccia il suo corso e la magistratura riesca a fare tutti gli accertamenti».
berlusconi ruby nadia macriTG4 - I comitati di redazione (Cdr) di Mediaset «auspicano che sia chiarita al più presto la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il direttore del Tg4, Emilio Fede», interessato nell\'inchiesta Ruby. «Chiarimento», aggiungono i Cdr, «che deve svolgersi nelle sedi opportune, evitando di usare il Tg4 come strumento di difesa personale e garantendo la credibilità e la completezza dell\'informazione sulla stessa inchiesta».
Bocassini Berlusconi Ruby3- IRIS: «POTREMMO RUBARE UNA SUA FOTO E VENDERLA»
da Secolo XIX
«Potremmo rubare una sua foto da giovane e venderla magari su E-bay a qualche suo fans». Scherzava così Iris Berardi, l\'altra minorenne delle feste di Arcore, in una telefonata del 4 ottobre scorso contenuta nelle prime 390 pagine degli atti trasmessi dalla procura di Milano alla Camera che ieri li ha rinviati ai Pm milanesi.
Il procuratore capo della repubblica di Milano Edmondo Bruti Liberati, oggi ha smentito ancora che ci siano foto rilevanti per l\'inchiesta, mentre circola la voce che alcuni scatti del presidente del consiglio Silvio Berlusconi possano approdare sul mercato del gossip. Ma nelle conversazioni intercettate la parola foto compare diverse volte e si parla più volte del rischio che corre il premier.
Nella telefonata del 4 ottobre Iris sta parlando con Imma de Vivo e le due ragazze si lamentano perché hanno saputo che il premier vorrebbe diminuire le cene. «Ma tesoro, se questo dice anche che vuol ridurre cene - piagnucola Iris - già ci da una miseria, è ora che iniziamo a rubar qualcosa dalla casa, magari una bottiglia di vino, una foto».
IRIS BERARDIAd una delle feste del settembre scorso a casa Arcore, un\'ospite scatta effettivamente delle foto, come emerge da una conversazione tra il direttore Emilio Fede e il consigliere regionale Nicole Minetti, entrambi indagati per favoreggiamento della prostituzione.
«Una di quelle che circolavano, io l\'altro ieri gli ho dato di tasca mia, senza farlo risultare a lui diecimila euro! - dice Fede - Va bene? Pe.. pe.. perché aveva delle fotografie scattate col telefonino, aveva bisogno di soldi, va., dico va beh te li do io!».
«No! Stai scherzando? - domanda Nicole - Ma di quelle che c\'erano ieri sera?». «Io faccio questo, ecco! - continua Fede - Però ti posso dire, so... siccome io poi so tutto, perché anche.. qualcuna che viene con me, va bene?».
Iris BerardiLo stesso Fede, a quanto emerge da un\'altra conversazione, sembra rinunciare all\'ultimo momento a portare due ospiti ad Arcore perché troppo vistose. È una telefonata del 24 agosto e il direttore spiega alla sua interlocutrice con cui sta organizzando la serata come spiegherà al premier l\'assenza delle ragazze. «Glielo dico io - spiega Fede - gli dico: guarda scusa, non mi sembrava aria, con l\'aria che tira, un fotografo una cosa... non andiamo ad aggiungere casini a casini, ti pare? ma glielo dico tranquillamente, le ho mandate a cena da Giannino ospiti mie, arrivederci e grazie».
Berlusconi Ruby