TU QUOQUE, ALFONSINA! - SENZA SAPERLO, SIGNORINI AIUTA LA PROCURA DI MILANO E AFFONDA LE TESI DIFENSIVE DEL CAVALIER POMPETTA - NELLA FAMOSA INTERVISTA, CHIESE A RUBY SE SAPEVA DI ESSERE SPACCIATA PER LA NIPOTE DI MUBARAK, E LEI CANDIDAMENTE: “MACCHÉ, L’HO LETTO SUI GIORNALI” - QUESTO CONTRADDICE LA STRATEGIA DI GHEDINI, E MEDIASET SI AFFRETTA A LEVARE IL VIDEO DA YOUTUBE - MA INTERNET È PERFIDO, E IL VIDEO RIAPPARE PRIMA DA FAZIO, POI SUL SITO DELL’“ESPRESSO”…

Condividi questo articolo


1 - IL VIDEO IN CUI SIGNORINI CHIEDE A RUBY DI MUBARAK
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/signorini-il-video-suicida/2144647

2 - SIGNORINI, IL VIDEO \'SUICIDA\'...
Telesio Malaspina per \"espresso.repubblica.it\"

E\' il 19 gennaio 2011 quando, scoppiato il caso Ruby, gli strateghi mediatici di Berlusconi decidono che bisogna contrapporre una versione \'ufficiale\' dei fatti a quella che inizia ad emergere dall\'inchiesta. E così su Canale 5 viene allestita una puntata di Kalispera, il programma condotto da Alfonso Signorini, per far parlare Karima El Mahroug. E\' la sua prima apparizione televisiva e alterna momenti strappalacrime sull\'infanzia infelice alla difesa di Berlusconi («Lo stimo come persona, gli sono riconoscente a vita, non mi ha mai toccato con un dito», eccetera).

RubyRuby e il fidanzato Luca Risso RUBYRUBY A KALISPERA DA SIGNORINI

Tuttavia, come si suol dire, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Perché a quel punto dell\'indagine - appena resa pubblica - non è ancora chiaro ai difensori di Berlusconi quale possa essere la strategia migliore. Soprattutto, non è chiaro che nel giro di poche settimane l\'unico appiglio possibile per sottrarsi al giudizio del tribunale di Milano sarà appellarsi al conflitto di attribuzione: sostenere cioè che il Cavaliere aveva telefonato in questura «nell\'esercizio delle sue funzioni» di premier, per evitare un incidente diplomatico con l\'Egitto, convinto che Ruby fosse la nipote di Mubarak.

Infatti solo se quella telefonata fosse stata fatta in \"buona fede\", credendo alla parentela di Karima con un capo di Stato estero, regge la tesi che la concussione sia un reato ministeriale, quindi non giudicabile dal tribunale ordinario.

signorinisignorini kalispera

Ma quel giorno Ghedini e Longo non hanno ancora pensato a questa scappatoia, e quindi mandano Ruby in tivù senza istruirla in merito.

Il risultato è che proprio quella trasmissione televisiva, quella puntata di Kalispera, adesso è una pistola puntata contro il presidente del Consiglio. Perché a domanda specifica di Signorini («Gli hai detto che eri la nipote di Mubarak?»), Karima risponde, testualmente: «No, gli ho detto che ero egiziana ma non che ero la nipote di Mubarak».

RUBYRUBY A KALISPERA DA SIGNORINI

Insomma, a smentire l\'attuale teorema ricusatorio del premier per il reato di concussione, paradossalmente, è proprio Ruby in una trasmissione confezionata per difendere Berlusconi in una tivù di sua proprietà, intervistata da un suo fedelissimo.

Ma il contrappasso non finisce qui. Perché a confermare che mai Ruby si era presentata come «nipote di Mubarak» all\'entourage milanese del premier è un\'altra intervista difensiva in un altro medium del premier: quella che Stefano Zurlo fa con Nicole Minetti sul \'Giornale\' il 29 gennaio. In cui la Minetti conferma che Karima le aveva detto fin dall\'inizio di essere «figlia di una cantante egiziana»: nessuna parentela con l\'allora Rais.

L\'intervista della Minetti in Rete si trova ancora, sul sito del Giornale.

1998,1998, QUANDO SIGNORINI ERA ETERO E FIDANZATO

Il video di Kalispera invece è stato tolto da YouTube su richiesta di Mediaset, formalmente per «violazione di copyright». Lo ha però ritrasmesso Massimo Gramellini su Raitre, ospite di Fabio Fazio, e di lì ha ripreso a circolare. E a mostrare come la presunta «buona fede del premier che voleva evitare un incidente diplomatico» sia un\'ennesima bugia.

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT -  SALUTAME ER PAPA! PERCHÉ MELONI HA ORDINATO A GIORGETTI E VALDITARA DI DISERTARE GLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ"? COME MAI LEI, ''DONNA-MADRE-CRISTIANA'', HA RIFIUTATO L’INVITO (GIA' PRIMA DELLA CONTESTAZIONE A ROCCELLA), A UN EVENTO PRESENTE BERGOGLIO? - LA DUCETTA, ACCUSATA DI “DERIVA ORBANIANA SUI DIRITTI DELLE DONNE (PRO-VITA NEI CONSULTORI) HA PREFERITO SMARCARSI DA TEMI DIVISIVI IN VISTA DELLE EUROPEE. MAGARI TEMEVA DI FINIRE CONTESTATA DAI CATTOLICI ANCHE PER L’AFFOSSAMENTO DEL “FAMILY ACT” - L'IRA ECCLESIALE ESPRESSA DALL’ORGANIZZATORE DEGLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ", GIGI DE PALO. OGGI A ROMA, ACCANTO AL PONTEFICE, NON L'HA TOCCATA PIANO: “CI SIAMO SENTITI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI. COME SE TOGLIERE LA PAROLA A UN MINISTRO FOSSE PIÙ GRAVE DI TOGLIERLA A UNA MAMMA ALL'OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA…” - VIDEO

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…

DAGOREPORT – ELLY SCHLEIN, UNA DONNA SOLA AL COMANDO DI UN MANICOMIO: NON ASCOLTA PIÙ NESSUNO E HA ESAUTORATO LA SEGRETERIA E DISINNESCATO LE CORRENTI - A SPACCARE IL PD, ALLA SVALVOLATA ELLY SI E' AGGIUNTO IL VANESIO MAURIZIO LANDINI CON IL REFERENDUM SUL JOB ACT: IL SINDACALISTA (A TEMPO PERSO), IN BARBA A CONTE, SOGNA DI DIVENTARE LUI IL FEDERATORE DELLA GRANDE SINISTRA: PD E M5S PIU' AVS (VIA IL CENTRO CATTO-DEM) – GOFFREDO BETTINI AL LAVORO: INVECE DI TROVARE UN BUON DOTTORE, CERCA UN FEDERATORE ALLA PRODI PER UN NUOVO "ULIVO" E DI UN 40ENNE CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP PER SGONFIARE LE SMORFIE DELLA MELONA (RICCI, DECARO, NARDELLA, SALA) - GENTILONI-ONI-ONI? ASPIRA AL QUIRINALE! - INSOMMA, PER LA GIOIA DEL ''TRIO DUCIONI”, LA CROCE VERDE NON ARRIVERA' E IL MANICOMIO PD NON CAMBIERA' COPIONE: SCHLEIN RESTERA' AL SUO POSTO A FARE LE SUE INTELLIGENTI CAZZATE DE SINISTRA...