TRANS-PAPA! - a metà tra il guappo napoletano e il viveur di provincia, un po’ arrogante e un pizzico trasgressivo, il piquattrista pdl tra donne o transessuali non faceva differenza - Un transessuale l’ha anche tolto dalla strada, tale Michael Sperandio, che comincia a uscire solo con un uomo di Napoli ma che lavora a Roma, con il quale \"uno dei luoghi di appuntamento è l’ingresso del Parlamento\"...

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Massimo Martinelli per Il Messaggero

ALFONSOALFONSO PAPA article

E\' un ritratto a tutto tondo quello che i magistrati napoletani hanno consegnato ai parlamentari della Repubblica affinché possano decidere se è il caso di arrestarlo, il loro collega Alfonso Papa. A cominciare da come l\'ex toga napoletana è riuscita ed entrare in Parlamento a 38 anni, sui banchi del Pdl, dopo essere stato inserito in una lista elettorale bloccata, dove aveva la certezza di essere eletto.

Il profilo che viene fuori dalle carte è a metà tra quello del guappo napoletano e del viveur di provincia, un po\' arrogante e un pizzico trasgressivo. Ma generoso. Perché chi lo frequentava, donne o transessuali non faceva differenza, veniva sempre omaggiato in maniera signorile.

BerlusconiBerlusconi e Alfonso Papa

Ma partiamo dall\'inizio. Da quando lui e un suo amico, Enrico La Monica, all\'epoca sottufficiale dell\'Arma, decidono di fare il salto di qualità. Papa, da magistrato a parlamentare; La Monica, da maresciallo a 007 del Sismi. Puntano su Bisignani, che all\'epoca risulta indagato insieme alla sua compagna, Stefania Tucci, in un\'inchiesta della procura di Napoli.

Papa e La Monica lo avvicinano, gli fanno sapere che hanno le conoscenze giuste. Come piazzisti gli srotolano davanti il campionario fatto di nomi e di contatti telefonici. Un po\' millantano, un po\' pescano nella rubrica messa insieme in tanti anni di attività alla procura partenopea.

alfonso-papa-alfonso-papa-

Scrivono i pm al Parlamento che La Monica e Papa si danno da fare: «per acquisire notizie giudiziarie inerenti alle vicende giudiziarie riguardanti Bisignani Luigi e Tucci Stefania prospettando la possibilità di intervenire in favore dei suddetti, acquisendo informazioni riservate e accertando illecitamente e comunicando che era stata avanzata una richiesta di misura cautelare nei confronti di Tucci Stefania coindagata del Bisignani, notizia, questa veritiera».

ALFONSOALFONSO PAPA

In cambio della dritta, Papa spicca il volo. Aggiungono i pm che l\'ex magistrato: «si faceva promettere da Bisignani Luigi il suo intervento decisivo sull\'onorevole Denis Verdini, incaricato con altri, in occasione delle elezioni politiche del 2008, di formare le liste elettorali riferite al partito politico Forza Italia - Popolo delle Libertà e di assegnare i relativi collegi elettorali - diretto ad ottenere la candidatura dello stesso Papa in un collegio sicuro - intervento realmente effettuato dal Bisignani e rivelatosi decisivo avendo il Papa ottenuto prima la candidatura e poi l\'elezione in occasione delle suddette consultazioni».

PAPAPAPA E MASTELLA

Una volta a Montecitorio, a leggere le carte, Alfonso Papa diventa un satrapo. E applica in maniera sistemica quel comportamento che l\'ha portato a diventare un rappresentante del popolo in Parlamento. Le indagini raccontano di almeno sei imprenditori (Alfonso Gallo, Matacena, Alessandro Petrillo, Vittorio Casale, Guglielmo Boschetti e Marcello Fasolino) avvicinati e intimoriti da Papa, che snocciolava la sua capacità di risolvere i problemi giudiziari per chi ne aveva e di crearne per chi non li aveva.

BISIBISI

Quasi tutti cedevano, per non avere problemi. E Papa incassava. Denaro oppure benefit, cioè conti pagati in alberghi di lusso a Roma e Milano, appartamenti di pregio, posti di lavoro per le molteplici accompagnatrici, ad ognuna delle quali lasciava intendere di essere l\'unica.

LUIGILUIGI MATACENA

Un transessuale l\'ha anche tolto dalla strada: si chiama Michael Sperandio e ospitava una delle amanti dell\'onorevole. E dalle intercettazioni si capisce che anche lei, la trans, interrompe l\'attività di prostituzione e comincia a uscire solo con un uomo di Napoli ma che lavora a Roma, con il quale «uno dei luoghi di appuntamento è l\'ingresso del Parlamento che sembra essere di frequentazione abituale».

 

 

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