8 lug 2011 11:50

Macchina del fango (a stelle e strisce!) - Si avvicinano le elezioni e Karl Rove, l’ex spin doctor di Bush, mette in moto i ventilatori contro Obama: falso trailer cinematografico con messaggio subliminale incorporato, la parola “taxes” (tasse) stampata per un millesimo di secondo sul faccione del presidente. Come ai tempi di Al Gore, impallinato con un subliminale “rats” (topi) riferito ai democratici. Ad accorgersene è il blog italiano Nomfup...

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DAGOREPORT

Karl Rove

Con tutte le P4 e gli sputtanamenti, i servizi e i servizietti, non ce l\'abbiamo mica noi italiani il copyright della macchina del fango. In America le sue pale girano a pieno regime, non fosse altro perchè tra un annetto si vota per la Casa Bianca.

Ragion per cui un vecchio professionista dello spin come Karl Rove, il consigliori di George W. Bush, si è rimesso al lavoro con una organizzazione, Crossroads America, che raccoglie soldi per i repubblicani e fa campagna contro Barack Obama. Utilizzando tutti i trucchi del mestiere, i più truculenti.

Barack Obama

Come un falso trailer cinematografico che gira su internet in cui il Presidente degli Stati Uniti viene dipinto a tinte fosche, come uno che non mantiene le promesse e vuole soltanto mettere le mani nelle tasche dei contribuenti americani.

Senza un briciolo di fair play, lo spot del gruppo repubblicano fa apparire per un millesimo di secondo la parola \'taxes\", \"tasse\", sul faccione di Obama, con un messaggio subliminale che se venisse trasmesso in tv sarebbe sanzionato severamente dalle loro authority.

Al Gore

L\'utilizzo di colpi bassi come questo non è certo una novità per Rove che, già nel 2000, aveva usato uno spot elettorale contro Al Gore per appiccicare l\'etichetta di \"rats\", \"topi di fogna\" agli avversari democratici.

Anche in quell\'occasione con una scritta che durava neanche un istante, ma che si imprimeva bene nel subconscio dell\'elettore. Stavolta, però, ad accorgersi della manina di Karl non è stato un giornalone americano come il Washington Post o il New York Times, ma un blog di casa nostra, Nomfup, sito italianissimo di comunicazione politica che per primo ha pizzicato in fallo l\'organizzazione repubblicana e il suo trailer ingannevole.

Karl Rove

Il suo post è rimbalzato dall\'altra parte dell\'Atlantico, ed è finito nella rubrica di Ben Smith, una delle firme di punta del giornale online The Politico, la Cassazione su tutto quello che si muove alla Casa Bianca. Insomma, nel ventilatore azionato per il Presidente, c\'è finito invece l\'ex-collaboratore di Dubya, adesso sono uccelli di Rove.

IL VIDEO SUBLIMINALE DI KARL ROVE
http://nomfup.wordpress.com/2011/07/06/negotiator-in-chief/