AVVERTITE MONTI CHE “FISCAL POLICY” SIGNIFICA “POLITICHE DI BILANCIO” E NON “POLITICHE FISCALI”: RISCHIA UNA FIGURACCIA MA LUI IN TESTA HA SOLO LE TASSE - A D’ALEMA GIA’ MANCA LA POLTRONA IN PARLAMENTO - FINI SFOTTE I SUOI EX “COLONNELLI” DI AN - YINGLUCK SHINAWATRA, PRIMO MINISTRO THAILANDESE, GELA MONTI: ITALIA? ONLY FOR SHOPPING! - LA SVISTA DEL CORRIERE SU PETRAEUS –MAL BANA PIACCIONI I BAOBAB DI BRIATORE A MALINDI…

Condividi questo articolo


da Parioli Pocket

1. LA "FISCAL GAFFE" DI MONTI
Si vanta di aver studiato a Yale e ama sfoggiare il suo inglese che, pur con un accento non propriamente British, è fluente ed estremamente ricco di vocaboli. Eppure il professor Monti, incredibile a dirsi, inciampa spesso proprio su un termine economico: "fiscal policy" che il premier traduce "politiche fiscali". In realtà, come precisa persino un autorevole vademecum redatto da Bce e Bankitalia, l'espressione andrebbe tradotta "politiche di bilancio", visto che attiene sia alle entrate che alle uscite di un Paese. Probabile che quello del premier sia un vezzo tipicamente professorale, ma che in più di un'occasione rischia di creare non poca confusione.

MASSIMO D'ALEMA E MARIO MONTIMASSIMO D'ALEMA E MARIO MONTI

2. LA NOSTALGIA DI D'ALEMA
Ha promesso pubblicamente di lasciare la politica, a meno che Renzi non vinca le primarie. Eppure Massimo D'Alema sembra già avere parecchi rimpianti. Qualche giorno fa è stato visto mentre si aggirava in Transatlantico a Montecitorio con una mazzetta di quotidiani pugliesi, mostrando ai parlamentari che incontrava le foto dei suoi comizi a Gallipoli: "Visto quanta gente? Atro che da rottamare... ", commentava con nostalgici sospiri. Tanto che qualcuno, scherzando, si è chiesto se nel segreto delle urne delle primarie il "leader Massimo" non sia tentato di votare per il sindaco di Firenze...

MASSIMO D'ALEMA E MARIO MONTIMASSIMO D'ALEMA E MARIO MONTI

3. L'IRONIA DI FINI SUI COLONNELLI
Gianfranco Fini, chiuso nel suo ufficio di Montecitorio, legge un'agenzia dal titolo: "Disertano i colonnelli". Il presidente della Camera sorride soddisfatto. Poi però scorre meglio il lancio e, ironico, sibila: "Ah, ma parlano della Siria. Pensavo fossero quelli del Pdl... ".

4. LO SHOPPING DELLA (BELLA) PREMIER THAILANDESE CHE IMBARAZZA MONTI
Non è facile mettere in imbarazzo Mario Monti. Eppure la bella primo ministro thailandese Yingluck Shinawatra pare ci sia riuscita. Ma non è stata l'avvenenza della 44enne, ex donna d'affari di successo diventata capo del governo dopo la vittoria alle elezioni del luglio 2011, a mettere a disagio il presidente del Consiglio. Bensì la sua franchezza. "Vengo spesso in Italia, per fare shopping... ", ha esordito Thaksin, nella bilaterale organizzata a margine del vertice Asem in Laos. Parole che, racconta chi c'era, hanno lasciato piuttosto interdetto il professore. "Spero non trovi interessante il nostro Paese solo per questo... ", ha replicato un po' imbarazzato il capo del governo.

MONTI E FINIMONTI E FINI

5. IL CORRIERE DELLA SVISTA
Chi bazzica le redazioni dei giornali sa bene quanto siano pericolose le didascalie: descrivere foto, spesso datate, non è sempre facile e l'errore è sempre dietro l'angolo. Eppure il Corriere della Sera di sabato 10 novembre si è superato, arrivando a sbagliare la descrizione della foto di apertura del giornale: sotto il titolo a nove colonne "Si dimette il capo della Cia" campeggiava infatti una foto che veniva così descritta: "L'ormai ex capo della Cia David Petraeus mentre fa jogging a Washington".

FOTO DA CHI SILVIO BERLUSCONI ARRIVA A MALINDIFOTO DA CHI SILVIO BERLUSCONI ARRIVA A MALINDI

Ma guardando bene l'immagine si notava chiaramente che il generale era sì nella posa del runner, ma certamente non era intento a fare il jogging mattutino (pare corra 10 chilometri al giorno): Petraeus indossa infatti una vistosa cintura per tenere un paio di pantaloni difficilmente compatibili con la corsa. Bastava guardarla per evitare una piccola-grande gaffes sulla notizia di apertura del giornale.

FOTO DA CHI MALINDI SILVIO BERLUSCONI E FLAVIO BRIATOREFOTO DA CHI MALINDI SILVIO BERLUSCONI E FLAVIO BRIATORE

6. BERLUSCONI E I BAOBAB DI BRIATORE
Difficile che Silvio Berlusconi provi invidia per qualcuno: eppure c'è una cosa che Flavio Briatore possiede e che il Cavaliere desidererebbe tanto avere. Non c'entrano le donne, e nemmeno il denaro. Quanto semmai gli alberi. Papi-Silvio, infatti, di ritorno dalla villa del "boss" di The Apprentice a Malindi, ha raccontato ad alcuni amici di aver visto dei baobab "incredibili", sognando di averne qualcuno per arricchire la già sterminata collezione di piante e alberi di villa La Certosa. Tanto che dietro l'interesse del Cavaliere a diventare socio di Briatore nel mega-resort in costruzione in Kenya, pare vi sia anche il desiderio di possedere quei "meravigliosi baobab".

 

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

CRACK, ALLA FINE TUTTO CROLLERÀ (GIORGIA COMPRESA) - “MONTE DI PIETÀ”, LABIRINTICA E IMPIETOSA MOSTRA DELLO SVIZZERO CHRISTOPH BUCHEL ALLA FONDAZIONE PRADA DI VENEZIA, È UN PRECIPIZIO NELL’ABISSO DEL DENARO. LÀ DOVE COLLASSA LA NOSTRA PATOLOGICA COMPULSIONE DI ACCUMULARE TUTTO E DI PIÙ, TRA CELEBRITÀ DIVORATE DALLA POLVERE DELL OBLIO E STILISTI RIDOTTI A BARZELLETTA, LÀ, IN UN MONDO-PALUDE CHE HA SUCCHIATO TUTTO, TIZIANO E CANALETTO, “MERDA D’ARTISTA” DI MANZONI E LE TELE-VENDITE DI WANNA MARCHI, CARRI ARMATI E BORSETTE TAROCCATE PRADA, L’IMMAGINE CHIAMATA AD ACCOMPAGNARCI ALL’ULTIMA MINZIONE DELL’UMANITÀ, APPOGGIATA DAVANTI AL BAGNO, SOPRA UNA SCATOLA PRONTA PER ESSERE SPEDITA VIA, È LEI, GIORGIA DEI MIRACOLI CHE SORRIDE INCORNICIATA…

DAGOREPORT - FEDEZ E FABIO MARIA DAMATO OUT: MISSIONE COMPIUTA PER MARINA DI GUARDO! LA MAMMA DI CHIARA FERRAGNI IN QUESTI MESI HA RIPETUTO A CHIUNQUE CHE IL PANDORO-GATE E LE SUE CONSEGUENZE ERANO TUTTA COLPA DI FABIO MARIA DAMATO E DI FEDEZ. LA SIGNORA AGGIUNGEVA SOVENTE, CON IMBARAZZO DEGLI ASTANTI, CHE CHIARA AVREBBE DOVUTO SUBITO DIVORZIARE. E COSÌ SARÀ – D’ALTRONDE, CHIARA HA DATO DA VIVERE A TUTTA LA FAMIGLIA MATRIARCALE: DALL’IMPROVVISATA SCRITTRICE MARINA ALLE SORELLE INFLUENCER DI SECONDA FASCIA. DI COSA VIVREBBERO SE LA STELLA DI FAMIGLIA SMETTESSE DI BRILLARE?

DOVE ABBIAMO GIÀ VISTO LA VERSIONE SPECIALE DELLA FIAT 500 CON CUI GIORGIA MELONI È ARRIVATA SUL PRATO DI BORGO EGNAZIA? È UN MODELLO SPECIALE REALIZZATO DA LAPO ELKANN E BRANDIZZATO “GARAGE ITALIA”. LA PREMIER L’HA USATA MA HA RIMOSSO IL MARCHIO FIAT – A BORDO, INSIEME ALLA DUCETTA, L’INSEPARABILE PATRIZIA SCURTI E IL DI LEI MARITO, NONCHÉ CAPOSCORTA DELLA PREMIER – IL POST DI LAPO: “È UN PIACERE VEDERE IL NOSTRO PRIMO MINISTRO SULLA FIAT 500 SPIAGGINA GARAGE ITALIA DA ME CREATA...”

SCURTI, LA SCORTA DI GIORGIA - SEMPRE "A PROTEZIONE" DELLA MELONI, PATRIZIA SCURTI GIGANTEGGIA PERSINO AL G7 DOVE È...ADDETTA AL PENNARELLO - LA SEGRETARIA PERSONALE DELLA DUCETTA (LE DUE SI ASSOMIGLIANO SEMPRE DI PIU' NEI LINEAMENTI E NEL LOOK) ERA L’UNICA VICINA AL PALCO: AVEVA L'INGRATO COMPITO DI FAR FIRMARE A BIDEN & FRIENDS IL LOGO DEL SUMMIT - IL SOLO CHE LE HA RIVOLTO UN SALUTO, E NON L'HA SCAMBIATA PER UNA HOSTESS, È STATO QUEL GAGA'-COCCODE' DI EMMANUEL MACRON, E LEI HA RICAMBIATO GONGOLANDO – IL SELFIE DELLA DUCETTA CON I FOTOGRAFI: “VI TAGGO TUTTI E FAMO IL POST PIU'…” - VIDEO