LA BALENA BIANCA È VIVA E SI È SPIAGGIATA A BRUXELLES! - I CENTRISTI EUROPEI FOTTONO I SOCIALISTI: TAJANI AVANTI NELLA PRIMA VOTAZIONE (274), PITTELLA INDIETRO (183) - PRIMA HANNO INCASSATO I VOTI DELLA SINISTRA PER L'ELUSORE EBBRO JUNCKER, ORA I POPOLARI SI PIGLIANO PURE LA PRESIDENZA DEL PARLAMENTO - VERHOFSTADT E' PASSATO DALL'ALLEANZA CON GRILLO AL SOSTENERE IL BERLUSCONIANO EX MONARCHICO

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1.PRIMO SCRUTINIO AL PE, TAJANI AVANTI CON 274 VOTI

 (ANSA) - Tajani avanti con 274 voti nel primo scrutinio per l'elezione del presidente del Parlamento europeo. 683 i voti validi, per essere eletto avrebbe dovuto quindi raggiungere quota 342. Gianni Pittella ha avuto 183 voti, Stevens 77, Lambert 56, Forenza 50 e Rebega 43.

 

PITTELLA VERHOFSTADT TAJANI PITTELLA VERHOFSTADT TAJANI

Dopo il primo scrutinio nessuna candidatura è stata ritirata e nessuna, al momento, si è aggiunta. Hanno votato 718 deputati, 35 le schede nulle. Tajani ha incrementato i propri consensi rispetto al perimetro del gruppo Ppe, che conta 217 membri. Pittella è invece leggermente al di sotto (nel gruppo S&D sono 189 i deputati). Hanno incrementato di pochissimo, mantenendo dunque il pieno sostegno dei loro gruppi, gli altri candidati, espressione di conservatori, verdi, sinistra unitaria, Europa delle nazioni.

 

 

2.ACCORDO PPE-ALDE PER TAJANI, VERHOFSTADT SI RITIRA

TAJANI TAJANI

 (ANSA) I gruppi Ppe e Alde al Parlamento europeo hanno siglato un accordo di cooperazione che di fatto spinge Antonio Tajani verso la presidenza dell'eurocamera. Il candidato liberale dell'Alde Guy Verhofstadt ha ritirato la sua candidatura.

 

Il ritiro di Verhofstadt è stato annunciato dall'ex presidente del parlamento Martin Schulz in apertura di seduta. "L'Europa è in crisi - si legge nel testo dell'accordo - una coalizione pro europea è necessaria. Per questo Ppe e Alde, al di là delle loro differenze ideologiche, hanno deciso di lavorare insieme strettamente e offrire una piattaforma comune come punto di partenza per questa cooperazione pro europea".

 

3.UE: PITTELLA, BASTA CON LA GRANDE COALIZIONE

cena fund raising di forza italia tajani e silvio berlusconi cena fund raising di forza italia tajani e silvio berlusconi

 (ANSA) - "Non ci sarà più una grande coalizione, un'intesa privilegiata tra i grandi gruppi, perché c'è bisogno di chiarezza, di una visione limpida e civile, che è cosa diversa da instabilità e paralisi". Così il candidato socialista alla presidenza del parlamento europeo, Gianni Pittella, durante il suo discorso in aula prima del via al primo scrutinio per l'elezione del successore di Martin Schulz. Le parole di Pittella arrivano dopo l'accordo tra Ppe e Alde che spinge il popolare Tajani verso la presidenza del Parlamento.

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