BERLUSKA STYLE – FUKSAS LOOK-MAKER: IL CAV NECESSITA DI UNA RISTRUTTURAZIONE, PER POCHI EURO POSSO OCCUPARMENE IO – CACCIARI BON TON: “è una catastrofe estetica, prima che politica. Manca drammaticamente di buon gusto”…

Condividi questo articolo


1 - BERLUSCONI: FUKSAS, NECESSITA DI RISTRUTTURAZIONE, PER POCHI EURO POSSO OCCUPARMENE IO
\"Berlusconi ha bisogno di tante cose, ma credo che prima di tutto abbia bisogno di essere ristrutturato, ha bisogno di una ristrutturazione\", Massimiliano Fuksas ospite oggi di Antonio Polito su a \"Red-azione\", l\'appuntamento quotidiano con i direttori in onda su Red. \"Ho visto - ha continuato Fuksas - che già mi imita perché mette la maglietta nera come me che porto il maglione nero.

MassimoMassimo Caccaiari

Gli ho pure detto che per una cifra modesta, che potremmo portare a cinque euro a settimana, potrei occuparmi di renderlo più gradevole, perché effettivamente esteticamente è un disastro. E poi vorrei spiegargli come si deve comportare con gli altri capi di stato, prima di tutto non deve gesticolare sempre e poi non fare l\'amicone. Un\'altra cosa importante poi e non far vedere che lui si aggira in questi contesti senza che nessuno gli rivolge la parola, si vede che è imbarazzato\".

2 - CACCIARI: LUI SCHERZAVA CARLÀ? AMA PARIGI
Gian Guido Vecchi per il \"Corriere della Sera\"

«Il mondo sta cambiando e noi stiamo qua, questo è il dramma, a gingillarci sulle battute di una catastrofe estetica che conosciamo da trent\'anni». La «catastrofe» sarebbe Berlusconi e il filosofo Massimo Cacciari, sindaco di Venezia, non si fa turbare né dalle uscite del Cavaliere né da quelle della première dame, «vabbè, sarà contenta d\'essere diventata francese, l\'avrà detto come un gesto d\'amore verso la Francia, e poi è l\'opinione della signora Carla Bruni. Bene: e un bel chi se ne frega?».

FuksasFuksas

Ma la frase su Obama «abbronzato» può motivare imbarazzo per essere italiani?
«Io mi sento in imbarazzo per un sistema politico bloccato come il nostro, che è vissuto quindici anni sulla contrapposizione Berlusconi-Prodi e permette a uno di candidarsi per cinque volte. Mi rifiuto di giudicare Berlusconi per le barzellette che racconta».

Ha fatto il giro del mondo...
«Un can can ridicolo. È del tutto evidente che non volesse offendere. Mi pare di vederlo: adesso, ha pensato, dico una battuta spiritosa, e chissà che non si faccia quattro risate anche Obama. Tra l\'altro, di tutte le scempiaggini che ha detto in questi anni, questa mi pare la meno grave. Del resto il giorno dopo Obama ha fatto una battuta analoga...».

Quando parlava del cane, «un incrocio come me?»
«S\'immagini se l\'avesse detto Berlusconi. Sarebbe venuto giù l\'universo».

silviosilvio berlusconi

Resta che l\'«abbronzato» non faceva ridere, no?
«Cosa vuol farci, come dissi una volta Berlusconi è una catastrofe estetica, prima che politica. Manca drammaticamente di buon gusto. È un giovanilista, la cosa più penosa del mondo, uno che è arrivato a dipingersi uno strato di capelli sul cranio. Il suo gusto è questo. Pacche sulle spalle e barzellette sono il suo mestiere, vuol fare lo spiritoso ed è volgare. E allora? Lo scopriamo adesso? La cosa grave e vergognosa, piuttosto, è vedere un centrodestra, dei ministri impegnati a dire le somiglianze tra Berlusconi e Obama dopo aver leccato i piedi a Bush per otto anni. Altro che battutine».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…