CABLIAMOLI A CASA LORO - E SE FOSSE LA BANDA LARGA LA CHIAVE PER RIDURRE DISOCCUPAZIONE E INEGUAGLIANZE SOCIALI IN AFRICA? DUE PROFESSORI DI HARVARD E COLUMBIA SPIEGANO COME L’ARRIVO DI INTERNET VELOCE HA CREATO TRA IL 4% E IL 10% DI POSTI DI LAVORO IN PIÙ. UN IMPATTO CRUCIALE E UN INVESTIMENTO PIÙ SEMPLICE DI TANTE CHIACCHIERE…

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Lorenzo Simoncelli per la Stampa

jonas poulsen jonas poulsen

 

E se fosse Internet la chiave di volta per ridurre disoccupazione ed ineguaglianze sociali in Africa? Così la pensano Jonas Hjort e Jonas Poulsen, professori di Economia delle Università americane di Columbia e Harvard, capaci di dimostrare nel saggio «The arrival of fast Internet and employment in Africa», come l' avvento di Internet ad alta velocità abbia generato tra il 4% e il 10% in più di posti di lavoro. Percentuali elevate in un Continente la cui sfida principale rimane la disoccupazione giovanile.

jonas hjort jonas hjort

 

Secondo l' Organizzazione internazionale del lavoro, nell' Africa sub-sahariana 30 milioni di persone sono inattive e 247 milioni sono lavoratori vulnerabili, ossia con impieghi instabili. Un trend a cui si aggiunge la crescita demografica, dato che nel 2050, i giovani del Continente, saranno un miliardo.

 

Secondo lo studio, la penetrazione di Internet ad alta velocità sarebbe riuscita a ridurre le disuguaglianze sociali nell' accesso al mondo del lavoro. In Sud Africa e Nigeria, le due economie più sviluppate del Continente, i dati dimostrano come la popolazione con un livello di istruzione elementare abbia avuto più benefici dall' avvento di Internet rispetto a chi aveva un grado di preparazione superiore.

 

internet in africa internet in africa

Cruciale l' impatto generato dai cavi sottomarini in fibra ottica che hanno permesso di portare la rete a milioni di africani. Nel 2000 la banda larga presente in tutta l' Africa era inferiore a quella del Lussemburgo, oggi il tasso di penetrazione è arrivato al 28,3% con circa 350 milioni di utenti su 1,2 miliardi di persone (Internet World Stats).

 

Analizzando le statistiche del saggio dei due economisti americani, si nota come l' aumento dell' occupazione vada di pari passo con l' arrivo dei «tubi» in fibra ottica nei vari Paesi africani. Internet ad alta velocità ha facilitato l' espansione di servizi di It cruciali in alcuni settori come la finanza ed aumentato la produttività del manifatturiero: l' outsourcing in Sud Africa, l' e-commerce in Nigeria e la produzione industriale in Kenya.

 

cavi sottomarini per la fibra ottica in africa cavi sottomarini per la fibra ottica in africa

Nella Silicon Savannah, come è stato rinominato il Kenya da quando si è trasformato nello snodo dell' high-tech in Africa, grazie alla diffusione di Internet negli ultimi 4 anni sono sorte 150 attività imprenditoriali (McKinsey Global Institute). Stesso discorso per la Nigeria, dove il mercato dell' Ict ha generato 100 mila posti di lavori diretti e 1,1 milione indiretti tra il 2004 e il 2014. Rimane, tuttavia, da risolvere il problema di come portare in modo capillare la rete dalle coste, dove arrivano i cavi sottomarini, alle zone rurali dove vivono ancora milioni di persone.

 

 

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