CIAD, AZIONE! – È STATO AMMAZZATO YAYA DILLO, PRINCIPALE OPPOSITORE DELLA GIUNTA MILITARE AL POTERE NELLO STATO AFRICANO E PROTAGONISTA DEL TENTATO COLPO DI STATO DI IERI NELLA CAPITALE, N'DJAMENA - COINCIDENZA: YAYA DILLO, MORTO A SEGUITO DELLE FERITE D'ARMA DA FUOCO, SI È SPENTO IL 28 FEBBRAIO, TRE ANNI ESATTI DOPO ESSERE SCAMPATO A...

-

Condividi questo articolo


ARTICOLI CORRELATI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Yaya Dillo Yaya Dillo

(AGI) - Il principale oppositore alla giunta militare al potere, Yaya Dillo, e' stato ucciso nell'assalto alla sede del suo partito, in un contesto di grande violenza e caos. A dare la conferma e' il procuratore Oumar Mahamat Kedelaye durante una conferenza stampa a N'Djamena. Il fatto di sangue e' stato compiuto ieri, dopo che colpi d'arma da fuoco si sono fatti sentire nei pressi del seggio del Partito socialista senza frontiere (PSF), a seguito di un altro attacco contro la sede dell'agenzia di sicurezza nazionale, nel quale decine di persone sono rimaste uccise e ferite.

 

In Ciad il clima politico e di sicurezza si sta surriscaldando dopo l'annuncio della data delle presidenziali, convocate sulla carta per il 6 maggio. Un appuntamento con le urne decisive per il ritorno all'ordine costituzionale nel Paese dell'Africa centrale, governato da una giunta militare da 3 anni. Il procuratore Mahamat Kedelaye ha precisato che nell'assalto al partito di opposizione ci sarebbero state "decine di vittime" e che successivamente 26 persone sono state fermate.

YAYA DILLO - VLADIMIR PUTIN YAYA DILLO - VLADIMIR PUTIN

 

All'indomani dell'accaduto la calma sembra essere tornata a N'Djamena, la cui popolazione sta svolgendo regolarmente le proprie attivita', ma l'accesso a internet risulta ancora interrotto. Ironia della sorte, Yaya Diallo, morto a seguito delle ferite d'arma da fuoco, si e' spento il 28 febbraio, tre anni precisi dopo essere scampato a un primo tentativo di arresto al suo domicilio, nel quale sua madre e uno dei suoi figli avevano perso la vita nel 2021.

 

Idriss Deby Ciad Idriss Deby Ciad

Il leader di opposizione e' il cugino del defunto presidente Idriss Deby Itno, rimasto al potere per 30 anni. Mahamat Zen Bada, segretario generale del Movimento Patriottico di Salvezza (MPS), il partito fondato dall'ex presidente Idriss Deby, ha avuto parole molto dure nei confronti del defunto avversario, denunciando il fatto che "i cosiddetti attori politici hanno cercato di minare il processo di transizione man mano che si avvicina".

 

mercenari del ciad mercenari del ciad

"Il popolo ciadiano non dovrebbe preoccuparsi di queste rivalita' familiari all'interno del clan che gestisce il potere da piu' di 30 anni. Questo non e' normale in una Repubblica ed e' un pessimo segnale per le prossime elezioni", ha commentato all'emittente Rfi l'oppositore Brice Mbaimon, membro del Consiglio nazionale di transizione (CNT). Al momento il favorito alle presidenziali del 6 maggio e' il presidente della transizione, Mahamat Idriss De'by, candidato scelto dal partito MPS.

altopiano dell'ennedi ciad altopiano dell'ennedi ciad mercenari del ciad mercenari del ciad

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…