CONTE PREMIER PER PRIMA COSA ‘CONFERMA LA COLLOCAZIONE EUROPEA DELL’ITALIA’, E DUNQUE PAGA LA CAMBIALE A MATTARELLA: ‘SARÒ ‘L’AVVOCATO DIFENSORE DEL POPOLO ITALIANO’ - ‘QUELLO CHE SI APPRESTA A NASCERE SARÀ IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO’

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Nicola Barone e Alessia Tripodi per www.ilsole24ore.com

 

giuseppe conte luigi di maio foto lapresse giuseppe conte luigi di maio foto lapresse

Mattarella ha dato a Giuseppe Conte l'incarico di formare il governo, incarico che il professore si è riservato di accettare. «Sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea dell'Italia», ha detto Conte parlando con i giornalisti subito dopo l'incontro con il presidente. «Quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento», ha aggiunto, «un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi». «Mi propongo di essere l'avvocato difensore del popolo italiano» ha continuato.

 

Un incontro lungo, durato quasi due ore, nel quale ha fornito al capo dello Stato garanzie sull’indirizzo politico esulla squadra di governo del candidato premier di Cinque Stelle e Lega. Nel corso della mattinata i leader del M5S Luigi Di Maio e della Lega Matteo Salvini, su espressa domanda della presidenza della Repubblica, hanno confermato la proposta di conferimento dell'incarico per la formazione del governo a Conte.

giuseppe conte foto lapresse giuseppe conte foto lapresse

 

Dopo la svolta per la nascita dell’esecutivo giallo-verde, si rincorrono le ipotesi sulla possibile squadra di ministri. Alle voci di un possibile "no" del Colle a Paolo Savonaministro dell'Economia, risponde Salvini: «Non mi risulta che ci siano veti su nessuno, se è una colpa aver detto che alcune scelte dell'Ue sono contro l'interesse nazionale quello è un merito». Sui nomi «aspettiamo, ma ciò che mi interessa è che non ci possono essere veti su persone che mettono al centro gli interessi degli italiani», ha aggiunto il leader della Lega. Fonti del Carroccio smentiscono poi che Giancarlo Giorgetti sia candidato al ministero del Tesoro al posto di Paolo Savona. E Salvini spazza via qualsiasi ipotesi di fine dell'alleanza di centrodestra: «Se sto facendo quello che sto facendo è perché gli alleati mi hanno detto "vai"».

 

Di Maio: oggi comincia la Terza Repubblica

Sul nome prescelto per il premier c'è stata anche una prova di fermezza del capo politico pentastellato («Conte è e resta assolutamente il candidato premier del Movimento 5 stelle e della Lega») mentre ancora si attendevano le decisioni del Quirinale sulla guida del prossimo esecutivo. La cui difficile formazione è stata al centro dell'attenzione di Bruxelles e dei mercati con gli effetti su Borsa e titoli di Stato.

 

luigi di maio elio lannutti luigi di maio elio lannutti

In casa Lega c’è «soddisfazione» e ora i vertici si dicono «pronti a partire». Come promesso «oggi comincia la terza Repubblica», annota raggiante Di Maio, ribadendo che Conte «sarà un presidente del Consiglio incaricato politico». E il capogruppo M5s al Senato, Danilo Toninelli, afferma che «A differenza di altre volte la mozione di fiducia al governo non sarà una cambiale in bianco ma sarà motivata con una serie di tematiche pertinenti e presenti anche nel contratto».

 

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