CULATELLO ARROSTO! - IL MISTERO DEI SOLDI DI BERSANI: A TRE GIORNI DAL VOTO, SECONDO IL SUO SITO HA RACCOLTO APPENA 57MILA EURO, UN TERZO DI RENZI - CENSURATO IL 90% DEI NOMI DEI SOTTOSCRITTORI, SOTTO LA VOCE GENERICA “BONIFICO BANCARIO” - NEL 2006, DA SEMPLICE CANDIDATO AL PARLAMENTO, RACCOLSE 490MILA EURO, COMPRESI 98MILA DAI RIVA PADRONI DELL’ILVA. CINQUEMILA EURO ARRIVATI DA MATTEO COLANINNO, FIGLIO DEL CAPITANO CORAGGIOSO ROBERTO…

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Marco Lillo per "Il Fatto Quotidiano"

Anche Pier Luigi Bersani ha il suo Bob Perry, l'immobiliarista del Texas che ha donato ben 18,5 milioni di dollari per la campagna di Mitt Romney, surclassando il primo donatore del campo democratico, il filantropo dell'Euclidean Fund, James Simons, che si è fermato a 7,5 milioni di euro.

Pier Luigi BersaniPier Luigi Bersani

Ecco, se la sinistra democrat di Obama può contare sulla generosità di Simons, Bersani - a leggere il suo sito - può contare su Giuseppe Parlamenti, attivista di lunga data del Pci-Pds-Ds e ora del Pd in quel di Acquasanta, cittadina termale nelle vicinanze di Ascoli Piceno.

Pierluigi BersaniPierluigi Bersani

Parlamenti è il primo donatore con 1000 euro che impallidiscono rispetto alle cifre americane ma anche rispetto alle precedenti campagne di Bersani. Quando però lo raggiungiamo al telefono per comunicargli che è il primo donatore secondo il sito "TuttixBersani", lui si schermisce: "Non è possibile: io ho scritto dieci euro e non vorrei che ci fosse stato un disguido con la carta di credito. Lei mi fa preoccupare, domani corro in banca".

Non resta che chiamare il secondo in classifica: Roberto Pesaresi, presidente dell'Interporto di lesi, controllato dalla finanziaria Sviluppo Marche, interamente controllata dalla Regione Marche, neanche a dirlo feudo Pd: " Sono un vecchio iscritto al Pci ma sono stato scelto - spiega Pesaresi - perché pensano che sia capace".

pier luigi bersanipier luigi bersani

Quando scopre di essere il donatore più generoso censito sul web, si rattrista: "Con 500 euro sono il primo? Che vuole chele dica, mi dispiace per Bersani. Spero solo che non debbano fare troppi debiti per la campagna elettorale".
Ed è proprio questo il punto: i miseri 57mila euro raccolti finora (avete letto bene: 57mila euro) legittimano il sospetto che Bersani usi le strutture e il personale del partito per la sua campagna.

pier luigi bersanipier luigi bersani

La sezione rendicontazione è un muro del pianto: i sostenitori hanno donato finora 49 mila e 185 euro con bonifico bancario e 7 mila 524 con sottoscrizione on line. In tutto fanno 56 mila e 700 euro, una somma pari a poco più della metà di quanto ha ricevuto Bersani da un solo finanziatore nella campagna elettorale del 2006: 98 mila euro dal gruppo Riva, quello dell'Ilva che inquinava Taranto.

Un tema sul quale Bersani è stato attaccato nei giorni scorsi e che ha rappresentato il suo punto debole insieme all'indagine per truffa sulla sua segretaria pagata dalla Regione Emilia Romagna e in servizio al partito. Ieri il segretario ha dovuto difendersi da un altro attacco da rottamatore di Matteo Renzi sul fronte delle pensioni: "Vendola e Bersani devono rinunciare al cumulo dei vitalizi da parlamentare e consigliere regionale".

saluti_RENZI E BERSANIsaluti_RENZI E BERSANI

Come sembrano lontani i tempi della campagna 2006. Allora Bersani era il parlamentare che racimolava di più: 480 mila euro in tutto provenienti dalle associazione dei "padroni" (50 mila da Federacciai) le immancabili coop rosse con 84 mila euro (49 mila da Cns e 35 mila euro da Manutencoop) più i 40 mila euro dell'Air One e persino i 15 mila del Comitato caccia e natura. Ora il tesoriere del comitato di Bersani, Oriano Giovannelli, confida: "speriamo che i parlamentari nelle ultime ore mettano mano al portafoglio".

EMILIO RIVA - ILVAEMILIO RIVA - ILVA

Il più generoso sinora è anche il più ricco: Matteo Colaninno con 5 mila euro.
L'esiguità delle somme, raccolte testimonia uno scollamento dalla società civile e poi c'è anche il tema della trasparenza: i nomi di chi ha versato mediante bonifico non appaiono sul sito internet "Non c'è automatismo tra il bonifico e la pubblicazione del nome come invece accade per chi dona on line", spiega Stefano Di Traglia, portavoce di Bersani.

ILVA TARANTOILVA TARANTO

"In banca non chiedono il consenso e noi abbiamo pubblicato solo i nomi di chi ci ha scritto in seguito per chiedere di comparire. In ogni caso tutto viene rendicontato ogni settimana ai garanti". In pratica il donatore che vuole evitare di apparire sul sito di Bersani non deve fare altro che scegliere la via del bonifico.

MATTEO COLANINNOMATTEO COLANINNO

Però secondo il tesoriere Giovannelli non esiste un problema di trasparenza: "Alla fine delle elezioni primarie tutti i candidati dovranno consegnare l'estratto conto con tutti i nomi. Solo quelli che hanno dato il consenso però saranno pubblicati sul sito. Comunque non vi attendete sorprese. In gran parte si tratta di parlamentari".

 

 

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