DI PIETRO CONTRO TUTTI - MANI PULITE “STOPPATA” DAL VATICANO. IOR? AFFARI CON LA MAFIA - DRAGHI È IL GOVERNATORE DEI CONFLITTI DI INTERESSE - GARIMBERTI? VASO DI COCCIO - SANTORO? ALLA DESTRA CONVIENE - STUDENTI, CERTI PROVVEDIMENTI ALIMENTANO LA VIOLENZA…

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Dall'intervista di Klaus Davi ad Antonio Di Pietro per Klauscondicio (http://www.youtube.com/user/klauscondicio)

DI PIETRO CONTRO SOFT DRAGHI: È IL GOVERNATORE DEI CONFLITTI DI INTERESSE...
"Banca d'Italia? C'è un conflitto d'interesse nella struttura attuale. E' di proprietà delle banche che essa stessa controlla, quindi un controllore nominato dai controllati è una dicotomia che finchè non viene risolta non porta da nessuna parte. Al di là di Mario Draghi, io ho delle riserve grosse come una casa sulla Banca d'Italia". Ha dichiarato Antonio Di Pietro alle telecamere di Klauscondicio.

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GOVERNO, SI COMINCIA CON CACCIA AL NERO E SI FINISCE CON QUELLA ALL'EBREO...
"Se fossi ebreo, omosessuale o diverso non sarei così tranquillo e felice dell'opera di respingimento che sta facendo il Governo" dichiara Di Pietro. "Si comincia con la caccia al nero poi si finisce con la caccia all'ebreo e al diverso. Si crea e si alimenta questo sentimento di odio nell'immaginario collettivo che non risparmia nessuno". L'onorevole incalza: "La cultura che in questo momento si sta inculcando è una cultura critica  tipica degli anni del fascismo e del nazismo, perché è una caccia vera e propria. Non solo le minoranze, ma l'intero paese deve sentirsi coinvolto. Le dittature si insediano in modo dolce e morbido, riempiendo le piazze e addormentando le coscienze". Continua dicendo: "Goebbels ha fatto scuola...in negativo".

GOVERNO, RAZZISMO E XENOFOBIA SFOCERANNO NELL'ANTISEMITISMO...
Per il leader Idv, "Il Governo italiano contiene in sé i semi del razzismo  e dell'antisemitismo, oltre che  segni di xenofobia, fascismo e piduismo".

MANI PULITE "STOPPATA" DAL VATICANO. LO IOR FACEVA AFFARI CON LA MAFIA...
"Mani Pulite? Si è bloccata nel momento in cui l'indagine stava procedendo verso il Vaticano, ma questo nessuno lo enfatizza. Quando siamo andati a fare quelle rogatorie tutto si è fermato". Ha tuonato l'ex pm. "Dopo i repulisti post-Marcinkus certamente è cambiato molto, ma c'è stato un periodo buio del Vaticano. Dopo la morte del cardinal De Bustis sono usciti alcuni documenti fondamentali indicanti conti correnti che portavano a parlamentari di primissimo livello ma anche a politici collusi con la mafia. I soldi partivano dallo IOR, per andare a finire a Ciancimino, il sindaco di Palermo mafioso. Se avessi avuto questi carteggi negli anni '90 oggi ci sarebbe un'altra Repubblica".

Berlusconi vittimaBerlusconi vittima

BARROSO? NON CI "CAGA" PROPRIO...
"Barroso? Per dirlo in Klausdavese non ci c... proprio". "Il problema è che l'Italia non ha peso, anche nel Parlamento europeo. L'Europa non considera l'Italia. La prima cosa che dobbiamo fare è farci considerare di più, se avessimo più peso ci ascolterebbero di più."

RAI? AL CONTRARIO DELLA SINISTRA NON PARTECIPIAMO AL BANCHETTO...
"Al banchetto delle nomine Rai noi dell'Idv non partecipiamo. Non abbiamo presenziato neanche le riunioni dove si discutevano le nomine, perché riteniamo immorale che il controllato nomini il proprio controllore. E' immorale e anti-democratico che la politica metta le mani nell'informazione" accusa Di Pietro.
 
TRAVAGLIO DIRETTORE TG3? NON LO VORREBBERO MAI...
"Travaglio direttore di un tg? Magari, peccato che non lo vorrebbero mai" commenta Di Pietro.
 
GARIMBERTI?  BRAVA PERSONA MA VASO DI COCCIO DELLA SINISTRA...
"Garimberti? E' una bravissima persona ma è un vaso di coccio, cerca di far sentire la sua voce ma è due di coppe quando la briscola è bastoni" ha laconicamente sentenziato l'onorevole Di Pietro.
 
SANTORO? ALLA DESTRA CONVIENE TENERLO IN ONDA...
"Hanno tutta la convenienza a far stare Santoro in onda anche in autunno perché per un Santoro mandato via, ne spunterebbero altri 1000" questo il commento di  Antonio Di Pietro rilasciato a Klaus Davi. "Santoro non ha bisogno della mia difesa. Credo che l'anomalia italiana venga rappresentata da quelli che informano, non da quelli che disinformano. È successo anche a me nel mio mestiere quando facevo il PM, è colpa sempre del dito che indica la luna, non della luna. La colpa è di Travaglio e Santoro che raccontano un'altra verità rispetto a quella di regime o è di chi ci propina delle falsità per verità? Dobbiamo stare attenti ed evitare che qualcuno regolamenti anche l'informazione in rete".

GOGNA mediaticaGOGNA mediatica

DOPPIO STATO? TRAVAGLIO HA RAGIONE: E' GOVERNATO DA BERLUSCONI...
"Concordo con Travaglio, c'è ancora una componente parallela allo Stato che è marcia. Molte persone che stanno nelle istituzioni in realtà sono la longa manus di qualcun altro. Berlusconi, ha una doppia faccia e un doppio Stato. Berlusconi di per sé è un doppio Stato, in via ufficiale rappresenta lo Stato, mentre in via reale, nel conflitto d'interessi, rappresenta le sue aziende e la sua persona. Il lodo Alfano ne è l'esempio rappresentativo. Berlusconi si è messo in politica per risolvere i suoi problemi giudiziari. Di fronte a Mani Pulite, Belusconi l'ha buttata in politica, è una scelta processuale. Entrando in politica ha utilizzato gli strumenti istituzionali per interessi personali, giudiziari, imprenditoriali e dell'informazione. In un'ottica di questo genere questo è già doppio stato, esiste, è un dato di fatto".  Ha accusato l'onorevole Di Pietro.

marco travagliomarco travaglio

FORMIGONI E MORATTI, PERCHE' FANNO LAVORARE COSTRUTTORI INQUISITI?...
"Non ho capito cosa facciano sinceramente Lega, Formigoni e Moratti. Io non farei neanche entrare in Regione tutti coloro che hanno avuto problemi con la giustizia. Le regole vanno costruite nella fase di prevenzione. Quello che abbiamo proposto noi dell'IDV sono semplicissime per questo non le vogliono attuare. Tutti gli imprenditori che sono stati condannati per reati contro la pubblica amministrazione,o per reati contro la salute, la tutela del lavoro, o per reati fiscali societari, non possono concorrere in gare della pubblica amministrazione, ne per forniture, ne per appalti ne per lavori. La mafia non la possono combattere questi tre. La devono combattere sul piano della repressione le forze della polizia, e quindi ci vogliono più strutture, più mezzi e uomini in Lombardia come in tutta Italia. Ma mezzi, strutture e uomini mancano e sono i politici a doverli stanziare".

Continua Di Pietro: "Come Impregilo, ne ho arrestati tantissimi mentre facevo mani pulite, ed ora a L'Aquila vengo a sapere che l'ospedale cascato lo ha costruito l'Impregilo. Possibile che il sistema delle grandi imprese non capisca che deve tagliare i ponti con questo sistema di malaffare?" L'ex pm si spinge oltre: "Non esiste più la mafia territoriale, o meglio esiste ma è meno peggio di quella insita negli affari, nella pubblica amministrazione tramite la concussione e la collusione. E' una mafia dei colletti bianchi che non usano il coltello ma uccidono lo stesso."

Paul MarcinkusPaul Marcinkus

GENCHI? MANGANELLI FAREBBE BENE A RIPRENDERSELO IN SERVIZIO...
"Genchi? Mi auguro che possa continuare a essere servitore dello Stato e credo che Manganelli alla fine lo riprenderà perché il giudice gli darà ragione. Genchi è una persona intelligente, matura e capace". Ha affermato Di Pietro. "Io apprezzo Genchi e l'ho difeso, come con De Magistris e la Forleo, prima che la giustizia desse loro ragione. Certe decisioni si devono prendere prima e non quando già hanno vinto la loro battaglia".

ABRUZZO, RESPONSABILITA' DELLA COMMISSIONE GRANDI RISCHI...
"Molte delle responsabilità, di quanto accaduto in Abruzzo, sono da attribuire alla famosa commissione Grandi Rischi, non a Bertolaso come persona fisica, ma al comitato" ha affermato Antonio Di Pietro. "In Abruzzo non è così come è stato descritto. Sicuramente ottimo il pronto intervento, che ha agito subito, ma grandi sono le colpe delle istituzioni che conoscevano i problemi e nonostante questo hanno detto che tutto era a posto.

Quelle stesse persone sono chiamate adesso a ricostruire l'Abruzzo e a ricontrollare. Io non me la prendo con Bertolaso in particolare, ma con quella specifica commissione perché sono degli esperti che vengono pagati e che quel giorno, quando sono andati a l'Aquila o si  sono fermati al bar o non sono stati capaci di vedere che la scuola stava cadendo". Il leader dell'Idv continua dicendo: "Berlusconi gioca con l'Abruzzo come gioca con il paese, come Nerone quando Roma andava in cenere. E' grave sentir dire da un Premier: per fortuna ne sono morti ‘solo' 300. Indica grande cinismo politico da parte sua".

Michele SantoroMichele Santoro

RICOSTRUZIONE ABRUZZO?NON CI SONO SOLDI...
"I soldi per l'Abruzzo? Non ci sono. Il decreto 39 mi pare che non ne contenga" ha sentenziato Di Pietro ad una domanda di Klaus Davi. "Quello che noi chiediamo al Governo è che vengano apportate delle modifiche sostanziali al decreto. Noi non vogliamo fare ostruzionismo, c'è bisogno di  quel decreto, ma il nostro compito è fare in modo che contenga norme che concedano i soldi promessi agli abruzzesi. Quanti soldi ha messo finora il governo? Zero".
 
RICOSTRUZIONE ABRUZZO? PRIVILEGIATI I COMUNI DI CENTRO DESTRA...
"L'inagibilità dei comuni è stata concessa, non in relazione allo stato dei luoghi, ma in relazione all'orientamento politico. Io voglio che sia rivisto l'elenco con i paesi che sono stati colpiti perché ci sono stati dei comuni che non sono stati dichiarati inagibili mentre in realtà lo sono." tuona l'ex magistrato.

GENCHIGENCHI

"Bisogna intervenire per rilanciare anche l'occupazione ed il lavoro. Oltre a rifare la casa è necessario risistemare anche la vita, che nel frattempo è crollata, dei terremotati abruzzesi. Far periziare da un tecnico la propria casa danneggiata facendosi rimborsare dal comune, come proposto da Berlusconi e Bertolaso,  sarebbe la soluzione ideale per far presto e bene in un paese normale ed in un mondo civile. Ma da ex magistrato e da persona scafata sono preoccupato per le mille perizie false e per il fatto che i comuni non hanno un euro; chi gli da i soldi? Sono favorevole a questa proposta, ma bisogna stabilire le regole del gioco per l'orgoglio e la dignità degli abruzzesi".

G8 AQUILA? BERLUSCONI COME WANNA MARCHI...
"Sullo spostamento del G8 a L'Aquila Berlusconi si è comportato come Wanna Marchi. Entrambi vendono fumo, ma Wanna sta scontando la pena". "Il G8 all'Aquila è una presa in giro, non è un'opportunità, è fumo negli occhi, un altro modo per truccare le carte. Da abruzzese dico ben venga il G8; ma cosa rimarrà in Abruzzo il giorno dopo? In poche settimane non si può fare quello che non hai realizzato in anni di lavoro e dopo aver speso 300 milioni di euro in Sardegna".

L'ex magistrato dipinge così il prossimo vertice: "Ci saranno tanti fiori che Berlusconi curerà, si farà prestare una tenda da Gheddafi per mettere all'interno la Guardia di Finanza, farà tante foto di famiglia, tanti elicotteri in cielo, tante spese di rappresentanza, tante macchine blu da Roma a Milano, perché il sabato sera poi andranno tutti al Grand Hotel di Roma a dormire. Il giorno dopo rimarrà la spazzatura, i fiori da innaffiare, altri 200 milioni spesi e tempo perso, perché in questi due mesi l'Aquila poteva essere occupata  a fare tutt'altro invece che preparare la sedia a quelli lì. E gli abruzzesi in tutto questo stanno a guardare".

Silvio BerlusconiSilvio Berlusconi

FRANCESCHINI, NON DEVE GUARDARE IN ARIA, MA PER TERRA...
Parlando del prossimo referendum l'ex PM dichiara a Klaus Davi: "A Franceschini dico: Non guardare in aria, guarda dove metti i piedi perché se no cadi. Guarda per terra. Non possiamo andare avanti come treni come invece sta facendo Franceschini che cammina dritto volendo il referendum e non accorgendosi che così va a favore di Berlusconi. Siamo oltre il piano P2. Questa legge elettorale è la morte della democrazia, una coltellata. E' un piano P2 rivisto e corretto. Chi fa politica ha la responsabilità della gestione della cosa pubblica, il dovere di fermarsi prima che si scavalchi il precipizio".

STUDENTI, CERTI PROVVEDIMENTI ALIMENTANO LA VIOLENZA...
Commentando gli scontri avvenuti a Torino, Di Pietro dichiara: "Certi provvedimenti alimentano la violenza. Io sono contro la violenza  utilizzata per protestare però devo dire che si sta creando una nuova lotta di classe. Bisogna vedere la causa e l'effetto perché come al solito si critica l'effetto e non si guarda la causa".

Continua dicendo: "Chi sta creando questa differenza di classe? Chi toglie ai poveri per dare agli evasori fiscali? Chi toglie agli onesti per dare ai disonesti? Chi toglie alla parte più debole per dare alla classe più forte del paese? Proprio questo è il modello di Governo che sul piano economico, sociale e dell'informazione, sta portando avanti Berlusconi.  Si sta creando una differenza di classe con  provvedimenti che alimentano tensioni e violenze. Questa non è alimentazione di tensione sociale, ma è differenziazione sociale e ricreazione di una nuova lotta di classe"

ESERCITO NELLE CITTA' UNA TROVATA ALLA MUSSOLINI...
"L'esercito nelle città? Non c'è, io non l'ho mai visto. E' una trovata alla Mussolini che metteva 3 o 4 carri armati scalcinati ben visibili su un treno e girava per le stazioni, facendo credere che ce ne fossero tantissimi. Invece erano sempre quelli che giravano".

Paolo BonaiutiPaolo Bonaiuti

SICUREZZA? MI AUGURO LA POLIZIA NON RIPETA GLI ERRORI DEGLI ANNI'70...
Parlando della questione sicurezza e dell'ordine pubblico Antonio Di Pietro ammette alle telecamere di Klauscondicio: "Spero che le forze di polizia non ripetano quello che è accaduto negli anni '70, quando qualcuno ha abbassato la guardia. Tutti vogliono l'ordine nel Paese. Certi provvedimenti governativi creano il disordine per poter occultare ciò che non stanno facendo, detto questo  credo proprio che quella situazione non si ripeterà".
 
REGIME BERLUSCONI? SI BATTE SOLO CON IL VOTO...
"Non ci sarà nessuna piazzale Loreto. Solo il voto popolare italiano può liberarci da Berlusconi" ha dichiarato il leader dell'Italia dei Valori. "Berlusconi ha sposato la politica, quella è sua moglie. Lo si può battere solo con il voto. Ci sono i protagonisti e quelli che fanno protagonismo. I protagonisti sono quelli che fanno parlare di sé, mentre quelli che fanno protagonismo parlano degli altri per apparire loro. Ma questi sono solo fumo che scompare il giorno stesso".

NAPOLITANO NOTAIO, NON PUO' FARE DI PIU'...
"Napolitano più di così non può fare" ha affermato l'onorevole Di Pietro. "Il Presidente della Repubblica deve essere notaio, giudice o anche un po' pubblico ministero, e quindi accusare? Nell'ordinamento italiano è previsto che sia la Corte Costituzionale ad entrare nel merito e non il Presidente della Repubblica".

IL GIORNALE STRUMENTALIZZA. MAI USATI SOLDI DEL PARTITO PER ACQUISTARE IMMOBILI...
"Usare i fondi del partito per acquistare immobili? Una boiata pazzesca" ha sentenziato Di Pietro. "Il Giornale non sa dove attaccarci, perchè questo è un attacco politico. Li ho querelati spiegando  per filo e per segno allegando i documenti, ma a loro non interessa la mia risposta".

NON SIAMO MONARCHIA. CONGRESSO IDV DOPO ELEZIONI...
"Rispondo al Giornale che noi dell'IDV non siamo una monarchia, abbiamo modificato lo statuto e dopo le elezioni avvieremo la fase congressuale, per democratizzare totalmente il partito" ha annunciato Di Pietro. "Siamo un partito nuovo - ha continuato il leader dell'Idv - ma essenziale per la logica dell'alternativa. Il mio partito è fatto di persone con una grande levatura morale. Stiamo eliminando qualche mela marcia che non vogliamo avere e in quest'ottica abbiamo già avviato un processo di trasformazione democratizzando lo statuto".

ALLEANZE CON LA PDL ? MAI, NEANCHE A LIVELLO LOCALE...
"L'IDV non può saldarsi con la PDL perché lì c'è una cultura che viene diffusa attraverso il modello berlusconiano che io intendo contrastare. L'Italia dei Valori è un partito post-ideologico che si allea con le persone non con le sigle. La sigla implica una coalizione e non avallerò mai l'idea che l'IDV possa passare ad un'altra coalizione. Me lo hanno chiesto anche alcune persone e io ho risposto che l'Italia dei Valori, laddove non possa stare con il centro-sinistra, starà da sola".

BONAIUTI MIO STRATEGA? NON LO ASSUMEREI MAI...
Dati i successi di immagine nazionale e internazionale e la tenuta del governo Berlusconi Klaus Davi ha provocato Di Pietro chiedendogli, al di là del colore politico, se mai assumerebbe Bonaiuti? L'onorevole ha risposto: "No no no. Non lo assumerei mai. Credo che lì ci siano tanti venditori di tappeti...".
 
BERLUSCONI? NEGLI ANNI 40 SAREBBE STATO SIA CON I NAZI-FASCISTI CHE CON LA RESISTENZA...
Negli anni quaranta Berlusconi sarebbe stato con i partigiani o con i nazi fascisti? Alla domanda di Klaus Davi, l'onorevole Antonio Di Pietro ammette: "Berlusconi sarebbe stato con tutti e due, mica è scemo".
 
MAI STATO IN UNA DARKROOM GAY...
"Non sono mai stato in una darkroom per omosessuali, ma questo non impedisce che io no sia a favore dei diritti dei gay" ha concluso Antonio Di Pietro alle telecamere di Klauscondicio

 

 

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