Franco Bechis per “Libero Quotidiano”
L’ho lasciato nella prima settimana di agosto. Augusto Minzolini per settimane aveva guidato in Senato la resistenza alla riforma Renzi-Boschi. Stava andando nell’aula di palazzo Madama per votare «no» anche contro le direttive di Fi.
A poche centinaia dimetri dall’obiettivo il suo motorino si è fermato contro un paletto protettivo emerso dal terreno. Lui è caduto,e ha preso una bella botta. Ferito lievemente,ma in modo evidente anche alla testa. Poi è partito perle vacanze.Marocco, visita a Marrakech. Attraversa la strada,un taxi lo investe. Ospedale marocchino, piede rotto e ingessatura. Torna in Italia, e al Gemelli gli tolgono quel gesso messo su non proprio ad arte. Tutore, scarpone, e immobilizzazione per 28 giorni. Minzolini sembra un leone in gabbia. Lo incontro a casa sua per «Spalle al muro», la trasmissione della web tv di Libero (oggi il video su www.liberoquotidiano.it).
Rischia di essere pericoloso fare dispetti a Renzi. Sembra quasi che le abbia fatto la macumba come papà Kyenge a Calderoli...
«Non so se abbia anche lui queste doti. Sicuramente, peggio di me sta il Paese. Lì è Renzi a rischiare la macumba da tutti gli italiani cui ha promesso mari e monti. Io ho un piede malmesso, loro hanno lavorato fino a metà giugno per pagare le tasse 2014... Ecco, spero non mi capiti altro. Faccio gli scongiuri».
Lei scassato, paese scassato. E non è che il suo partito- Forza Italia- se la passi un granché bene...
«Forza Italia dovrebbe chiarirsi le idee sul futuro. C’è chi dice che Renzi voglia andare a elezioni la prossima primavera. Anche io nei suoi panni lo farei, dicendo: “Vedete? Non mi lasciano fare le cose che vogliono...Datemi fiducia piena”.
Però se si va al voto in primavera Fi mica può affrontarlo con questa posizione indefinita: un po’ all’opposizione e un po’dialogo. Per l’opinione pubblica tu sei un sostegno esterno a questo governo i cui risultati sono tutti da vedere. Fin qui Renzi ha preso i titoli dell’agenda Berlusconi e poi li gestisce un po’ come vuole...».
roberto calderoli maria elena boschi
Sui titoli è bravissimo. Però non si vede poi il tema svolto.
«Non puoi diventare all’improvviso un seguace di Milton Friedman se hai un partito che culturalmente è l’opposto. Mi ricorda il vecchio Casinò Royal in cui Jerry Lewis scimmiottava la parte di 007. Ecco Renzi è un po’come quel Jerry Lewis, che in questo caso fa la parodia di Berlusconi, mettendo in confusione elettorato di sinistra e destra...».
Torniamo al centro destra. Dice cose simili a quelle di Fitto...
«Mi interessano i contenuti, non le battaglie per la leadership. Serve una linea politica: o decidi di governare con Renzi per fare quelle riforme che tutti ci chiedono...».
Ma è quello che avete fatto, votando la riforma del Senato.
«No, le riforme vere: mercato del lavoro, economia. Renzi vuole durare mille giorni? Dobbiamo dirgli che noi ci siamo,e che quindi non voteremo cose che non servono ora come Senato o legge elettorale».
E lui ci starebbe?
«Il segnale dato ora è il contrario: ha chiesto di invertire ordine del giorno dei lavori in Senato, anticipando l’Italicum e spostando a dopo la riforma della PA...».
E in questo caso voi che dovreste fare?
«Se sceglie questa strada, opposizione su tutto.Mica possiamo arrivare alle urne senza fare vedere chiaramente che siamo un alternativa a lui! Altrimenti la sola alternativa credibile diventa quella dei Cinque stelle...».