DOPO ROMA, È ARRIVATO IL GRAN GIORNO DI RENZI A NAPOLI - ACCOLTO COME UN BABA’: VISTO CHE BERSANI NON “VALORIZZA” I POLITICI CAMPANI, SPERANO NEL ROTTAMATORE - MA IL VERO EVENTO È AL NAPOLI FILM FESTIVAL CHE RENDE OMAGGIO AGLI SQUALLOR, LA TRASH-BAND, CHE HA SFIDATO CENSURA, MORALISMO E CANTAUTORI-STAR CON LE HIT “CHI CAZZ’ M’ ‘O FA FA’”, “TROIA” E “CORNUTONE”…

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DAGOREPORT
1- Il gran giorno di Renzi a Napoli finalmente è arrivato! Reduce dallo show di Roma, e atteso con commozione dai fedelissimi partenopei di Giorgio Napolitano in festa, il sindaco camperista sbarca oggi a via Caracciolo. Appuntamento serale con tanto di maxischermo in caso di folle oceaniche. Che dirà su Napoli? E sul Sud?

NAPOLITANO RENZI jpegNAPOLITANO RENZI jpeg

Argomenti non ne mancano: delle ultime primarie celebrate sotto ‘o Vesuvio all'inchiesta sui gruppi regionali, dal rapporto tra il Pd e Luigi De Magistris (che lo ha accolto freddino, del resto lui è "bersaniano") all'emergenza-camorra. Classe dirigente del partito da rottamare anche in Campania? Matteuccio, scommettono dall'altra parte, farà il Dottor Divago, soprattutto sui temi più "spinosi". A lui smentirli! Ma chi sono i "renziani" napoletani?

NAPOLITANO E RENZI A FIRENZE jpegNAPOLITANO E RENZI A FIRENZE jpeg

Il più noto è Alfredo Mazzei, tesoriere del Pd campano, recordman di incarichi e vicepresidente della Fondazione "Mezzogiorno Europa", enclave dei Napolitano-boys nella città d'origine del Capo dello Stato. Mazzei, "pigliorista" della prima ora, nella corsa a chi è più "renziano" ha surclassato anche il "suo" presidente, Umberto Ranieri. Ma ad accogliere Matteuccio ci sarà anche un altro ex pezzo da 90 dei sinistrati napoletani: quel Nicola Tremante che, all'epoca segretario provinciale del Pd, dopo il megaflop delle primarie dell'anno scorso fu commissariato da Pierluigi Bersani e che con i suoi ricorsi in Tribunale contro il provvedimento ha messo sulla graticola i Democratici.

PIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZIPIERLUIGI BERSANI E MATTEO RENZI

A braccetto con Tremante spunta l'Anci Campania! "Mort'anci tua!": dirà Culatello Bersani quando scoprirà che Pasquale Granata, direttore generale dell'associazione dei sindaci, è un "renziano" doc ed è il "cavallo di Troia" di sindaci, assessori e consiglieri in cerca d'autore per lasciarsi uno spiraglio aperto nella fazione di Matteuccio.

Del resto, i colleghi campani di Renzi pronti a mollare i loro comuni in cerca di un posto al sole in Parlamento (tranne Vincenzo de Luca, sindaco di Salerno, protagonista domani della prima tappa del tour di Bersani in Campania) hanno capito che dalle parti del segretario tira una brutta aria (nemmeno un sindaco campano inserito nelle varie task-forze di Culatello) e le tentano tutte per rimanere a galla. Basterà stare un po' di qua e un po' di là per ottenere l'agognata candidatura? Ah saperlo...

2 - "CORNUTONE" DEGLI SQUALLOR
http://www.youtube.com/watch?v=MA3OVz-dpzI

DA LIBERO RENZI SI CUCINA BERSANIDA LIBERO RENZI SI CUCINA BERSANI

Viva gli Squallor! Al Napoli Film Festival è il giorno dei "contrabbandieri della musica", si proietta al Pan il documentario "Gli Squallor" ideato e scritto da Carla Rinaldi, montato e diretto da Michele Rossi. A loro il compito di narrare retroscena inediti del gruppo di culto composto da Totò Savio, Daniele Pace, Giancarlo Bigazzi e Alfredo Cerruti, protagonisti assoluti di un "Fenomeno di successo, o fenomeno di cesso. Ma sempre un fenomeno era" (come spiega Cerruti, l'unico sopravvissuto dell'epopea dei creatori di "Arrapaho") dal 1969 al 1994.

Produttori, musicisti, autori di testi, personaggi che hanno creato cult televisivi e radiofonici, e che decisero di vivere di notte alla ricerca della maniera perfetta per "sbeffeggiare il sistema". Perché "noi frequentavamo i cantanti, che sono i peggiori scassa cazzi mondiali. E ci sfogavamo contro di loro".

UMBERTO RANIERI GUIDO FABIANI E ....UMBERTO RANIERI GUIDO FABIANI E ....

Lamenti rock, goliardie, successi con strofe e ritornelli "classici" della forma-canzone ma che alla rima "cuore-amore" preferivano "pazzo-cazzo". O semplicemente un "Bla Bla Bla", assai più profondo di tanto verseggiare disperato e letterario. Le loro invenzioni diventano addirittura un archivio prezioso per le cover firmate Abba e Jennifer Lopez.

GLI SQUALLORGLI SQUALLOR

Contro la chiesa, contro i cantautori-star, contro il perbenismo, la censura e il moralismo standard, arrivarono canzoni intitolate "38 luglio", "'O camionista", "Berta", "Gennarino Primo", "Chi cazz' m' ‘o fa fa'", "Non mi mordere il dito", "Troia", "Ti ho conosciuto in un clubs" e, ovviamente, "Cornutone"...

 

 

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