da Circo Massimo - Radio Capital

 

erri de luca

"Salvini non può fare peggio di Minniti": a Circo Massimo, su Radio Capital, lo scrittore Erri De Luca critica duramente l'ex ministro dell'Interno: "Si è accordato con una fazione libica alla quale abbiamo consegnato delle motovedette e un bel pacco di denaro contante", dice, "per fare dei respingimenti in mare intervenendo in maniera piratesca, acchiappando quelli scappati dalle prigioni libiche e riportandoli indietro". Minniti, però, rinnega i respingimenti: "Sono stati respingimenti delegati alla Guardia Costiera libica con l'autorizzazione della Guardia Costiera italiana, che in caso di naufragi dà precedenza all'intervento dei libici", gli risponde De Luca.

 

A Salvini, che parla di risistemare i confini con Orban, lo scrittore dice: "L'Italia non è l'Ungheria. Stiamo in mezzo al mare, e il mare non è recintabile. L'idea di mettersi d'accordo con l'Ungheria dimostra un'incompetenza geografica".

 

De Luca fa poi notare come "il clima culturale non sia dei migliori": "Questo governo", continua, "non ha speso una parola per il sindacalista ucciso né sono state avviate indagini particolari. E ci stiamo assuefacendo al fatto che ci sono delle persone che annegano in mare con la nostra omissione di soccorso. Ciò abbrutisce noi e non mitiga il flusso migratorio". Un abbrutimento impregnato di xenofobia, che De Luca definisce "una via maestra per l'instaurazione di regimi autoritari".  

ERRI DE LUCA

 

Lo scrittore, però, vede il nuovo esecutivo fragile ed effimero: "Credo che questo governo non durerà molto", dice, "Ha una maggioranza risicata e al suo interno ha tali differenze di punti di vista che su singoli provvedimenti va in minoranza da solo. Non hanno messo insieme un governo ma un'accozzaglia, con un premier che non è esponente di niente, non controlla alcuna maggioranza parlamentare ed è stato messo lì come una pecetta sull'unione fra due estranei".

 

giuseppe conte salvini e di maio discorso prima della fiducia 2

Uno dei due estranei, il Movimento 5 Stelle, "è un ibrido che ha mantenuto posizioni fluide e vaghe. Sui flussi migratori si è allineato con la destra, ma ha anche pescato molti voti di sinistra. Dopo quest'alleanza, però, non potrà più contare su quei voti. Secondo me", conclude De Luca, "è allo sbaraglio".

 

Prossimamente, intanto, il governo dovrà risolvere la partita delle nomine, fra cui quelle della RAI: "La RAI è duttile, i dirigenti si prestano ai cambiamenti e vanno secondo la corrente", dice De Luca, "Io dico che non bisogna fidarsi troppo di questi nuovi cambiamenti. Non durano. Non cambiate casacca troppo in fretta". In momenti di difficoltà c'è chi decide di andare all'estero, ma per De Luca deve essere il contrario: "Nei momenti peggiori un cittadino deve rimanere al suo posto".

 

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