FASCIO COSE, VEDO GENTE - LUCA DE CARLO, L’UOMO CHE LA MELONI VORREBBE GOVERNATORE DEL VENETO, HA UN LUNGO CURRICULUM SUI SOCIAL: HA FATTO PIÙ VOLTE GLI AUGURI A “ZIO BENNY” MUSSOLINI E NEL 2011, NELL’ANNIVERSARIO DELLA MARCIA SU ROMA, SCRIVEVA “MI FAREI UNA PASSEGGIATINA OGGI” – HA INIZIATO A FARE POLITICA A 16 ANNI NEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ. È AL TERZO MANDATO DA SINDACO DI CALALZO: “IL QUARTO? HO ESAURITO GLI STIMOLI E CREDO VALGA PER TUTTI”. SOPRATTUTTO PER ZAIA…

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Estratto dell’articolo di Martina Zambon per il “Corriere della Sera”

 

LUCA DE CARLO LUCA DE CARLO

Luca De Carlo, il destino nel nome? Sul dopo (Luca) Zaia, il senatore bellunese di FdI e coordinatore del partito in Veneto, scansa le perifrasi: «La Regione spetta a noi» in nome di quel 32% alle ultime Politiche nell’ex roccaforte leghista. E la poltrona da governatore potrebbe spettare a lui che, però, si schermisce «abbiamo molti nomi di persone preparate, non c’è necessariamente solo il mio».

 

Classe 1972, papà missino di Rizzios («ci tengo, è una frazione di Calalzo di Cadore di cui sono sindaco dal 2009»), mamma feltrina («d’animo socialista ma, se non ce l’ha con me, credo mi voti»), De Carlo ha l’agricoltura nel cuore.

 

Sono rimasti agli annali i video con una gallina per le amministrative e, più recentemente, gli inusuali auguri di buon anno con una carriola di letame: «Buon anno di semine e raccolti». […]

 

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De Carlo ha iniziato a far politica a 16 anni come vice responsabile provinciale del Fronte della Gioventù, mai un tentennamento. Con lui c’era Marco Osnato, presidente della commissione Finanze alla Camera che ha traslocato a Milano.

 

De Carlo no, è rimasto a Calalzo, micro enclave di destra, che amministra da sindaco al terzo mandato. Voglia di fare il quarto? «Sento, dopo tre mandati, di aver esaurito gli stimoli. Credo valga un po’ per tutti».

 

La stilettata è naturalmente per Zaia. «Con lui c’è stima reciproca […], ho sempre avuto l’impressione di non stargli antipatico. Del resto, sono stato sindaco quasi esattamente negli stessi anni in cui lui ha fatto il presidente».

 

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Anni in cui De Carlo si è guadagnato qualche titolo con post come quello del 28 ottobre 2011: «Se avessi tempo mi farei una passeggiatina su Roma oggi». Lo riscriverebbe? Lui sorride: «Chi mi conosce sa qual è il mio livello di ironia. A scorrere i miei social potrebbero prendermi non tanto per un pericoloso fascista ma piuttosto per uno un po’ confuso. Di me si ritrovano post con in mano il Manifesto, la tshirt di Che Guevara e una frase di Lenin “La verità è quella che fa comodo al partito”».  […]

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