UN GOVERNO À LA CARD - DI MAIO HA PRECISATO CHE SARA’ POSTE A OCCUPARSI DELLA PRODUZIONE DELLE CARD PER IL REDDITO DI CITTADINANZA: “HO DATO ORDINE AL MIO STAFF DI AVVIARE IL PROGETTO” - MA LA MISURA NON È ANCORA LEGGE. CHI HA DATO ORDINE DI STAMPA? È STATA FATTA UNA GARA PUBBLICA O UN AFFIDAMENTO ALLA SOGEI?

-

Condividi questo articolo


Michele Di Branco per “il Messaggero”

 

POSTE ITALIANE POSTE ITALIANE

Il governo promette che il Reddito di Cittadinanza sarà presentato, in tutti i dettagli, entro metà dicembre. Lo ha annunciato ieri da Bruxelles il vicepremier, Luigi Di Maio, precisando che sarà Poste ad occuparsi della produzione delle card. «Ci tengo a dire che da due settimane ho dato ordine al mio staff di lavorare con Poste per avviare tutto il progetto, che include anche la stampa delle tessere. Quindi ha tagliato corto il leader 5 Stelle non c' è alcun giallo sulle cosiddette carte di credito per la spesa del reddito».

 

Le parole del ministro del Lavoro trovano conferma presso fonti tecniche impegnate sul delicato dossier. Il governo ha preso contatti con Poste Italiane, che già gestisce circa 26 milioni di carte postali, per avviare il processo ed è stato istituito un tavolo tecnico di esperti ma, al momento, non sarebbe stato firmato alcun contratto e non è stata avviata alcuna procedura. Si stanno semplicemente facendo valutazioni sui costi.

 

reddito di cittadinanza reddito di cittadinanza

Dunque, come ha confermato la capogruppo M5S in commissione Bilancio, Marialuisa Faro, durante la discussione sul ddl collegato, i dettagli sul Reddito verranno presentati solo dopo l' approvazione finale della legge di Bilancio e solo in quella fase si chiarirà chi stamperà le tessere del Reddito di Cittadinanza. Insomma, mettendo in fila dichiarazioni e fatti, si può concludere che sarà senz' altro Poste l' ente incaricato di distribuire a 5-6 milioni di italiani le carte ma che il viceministro all' Economia Laura Castelli, intervistata da La 7 due giorni fa, si è un pò lasciata prendere la mano.

LUIGI DI MAIO LUIGI DI MAIO

 

«E' vero che si stanno stampando le carte» aveva detto in Tv. «Presto la Commissione Bilancio ha frenato ieri sarà messa in condizione di vedere il provvedimento sul Reddito: le risorse ci sono, quando arriveranno i dettagli sarò lieta di discuterne». Il giallo delle card già in fase di stampa, peraltro, ha attirato sul governo le critiche delle opposizioni.

 

«Sono state stampate le tessere? Pretendiamo una risposta pubblica dal Presidente del Consiglio: siamo di fronte ad un danno erariale o all' ennesima bufala?» hanno tuonato le senatrici Pd Caterina Bini e Simona Malpezzi. «Il reddito di cittadinanza hanno proseguito le due parlamentari non è una legge. Chi ha dato ordine di stampa? È stata fatta una gara pubblica o un affidamento alla Sogei?». Insomma, è un rebus.

reddito di cittadinanza reddito di cittadinanza

 

I DUBBI

Interrogativi che non hanno avuto risposta. Intanto ancora Di Maio, che ha discusso del Reddito di Cittadinanza durante un incontro con la commissaria Ue alle politiche sociali, Marianne Thyssen, ha precisato che «si usano i fondi strutturali per la coesione, le politiche attive ma non si possono utilizzare per la spesa corrente, anche perché i soldi per il reddito li abbiamo trovati nella legge di Bilancio e non lo facciamo utilizzando i fondi europei».

 

LUIGI DI MAIO PING PONG LUIGI DI MAIO PING PONG

Di Maio quindi specificato che sarà tutto il contorno del reddito (formazione, centri per l' impiego e politiche attive) che continuerà a essere «finanziato con i fondi Ue». Fondo ai quali, quest' anno, si aggiunge un miliardo di euro aggiuntivo nella manovra. Ormai definito lo schema dell' operazione: il beneficio base per un single sarà di 780 euro (dal quale detrarre circa 300 euro in caso di possesso di una casa di proprietà), il Reddito sarà indirizzato a condizione di avere un Isee inferiore a 9.360 euro. Si terrà conto sia del capitale immobiliare, fino a un massimo di 30 mila euro, che di quello mobiliare, fino a 10 mila euro.

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY


ultimi Dagoreport

DAGOREPORT -  SALUTAME ER PAPA! PERCHÉ MELONI HA ORDINATO A GIORGETTI E VALDITARA DI DISERTARE GLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ"? COME MAI LEI, ''DONNA-MADRE-CRISTIANA'', HA RIFIUTATO L’INVITO (GIA' PRIMA DELLA CONTESTAZIONE A ROCCELLA), A UN EVENTO PRESENTE BERGOGLIO? - LA DUCETTA, ACCUSATA DI “DERIVA ORBANIANA SUI DIRITTI DELLE DONNE (PRO-VITA NEI CONSULTORI) HA PREFERITO SMARCARSI DA TEMI DIVISIVI IN VISTA DELLE EUROPEE. MAGARI TEMEVA DI FINIRE CONTESTATA DAI CATTOLICI ANCHE PER L’AFFOSSAMENTO DEL “FAMILY ACT” - L'IRA ECCLESIALE ESPRESSA DALL’ORGANIZZATORE DEGLI "STATI GENERALI DELLA NATALITÀ", GIGI DE PALO. OGGI A ROMA, ACCANTO AL PONTEFICE, NON L'HA TOCCATA PIANO: “CI SIAMO SENTITI ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI. COME SE TOGLIERE LA PAROLA A UN MINISTRO FOSSE PIÙ GRAVE DI TOGLIERLA A UNA MAMMA ALL'OTTAVO MESE DI GRAVIDANZA…” - VIDEO

FLASH! – MAI DIRE RAI: ANDATO A VUOTO IL TENTATIVO CON TAJANI DI ESSERE IN QUOTA FORZA ITALIA, AL FINE DI CONQUISTARE LA POLTRONA DI DIR. GEN., ROBERTO SERGIO HA PROVATO AD ADESCARE I MELONI DI VIALE MAZZINI CON LA RIDICOLA “CENSURA” A SERENA BORTONE – ROSSI, CHE AVEVA ISSATO SERGIO PRO TEMPORE A AD, SI SENTE “TRADITO” PER LE SUE TRAME DI RESTARE AL SUO POSTO – COME DIR. GEN., ACCANTONATO CIANNAMEA, LA LEGA RICICCIA MARANO MEZZOBANANO. TROPPO ESPERTO ED ABILE, NON E’ GRADITO A ROSSI (CHE NE FAREBBE A MENO DEL DIR. GEN.) - COMUNQUE, DA QUI A LUGLIO, TUTTO PUO' CAMBIARE…

DAGOREPORT – ELLY SCHLEIN, UNA DONNA SOLA AL COMANDO DI UN MANICOMIO: NON ASCOLTA PIÙ NESSUNO E HA ESAUTORATO LA SEGRETERIA E DISINNESCATO LE CORRENTI - A SPACCARE IL PD, ALLA SVALVOLATA ELLY SI E' AGGIUNTO IL VANESIO MAURIZIO LANDINI CON IL REFERENDUM SUL JOB ACT: IL SINDACALISTA (A TEMPO PERSO), IN BARBA A CONTE, SOGNA DI DIVENTARE LUI IL FEDERATORE DELLA GRANDE SINISTRA: PD E M5S PIU' AVS (VIA IL CENTRO CATTO-DEM) – GOFFREDO BETTINI AL LAVORO: INVECE DI TROVARE UN BUON DOTTORE, CERCA UN FEDERATORE ALLA PRODI PER UN NUOVO "ULIVO" E DI UN 40ENNE CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP PER SGONFIARE LE SMORFIE DELLA MELONA (RICCI, DECARO, NARDELLA, SALA) - GENTILONI-ONI-ONI? ASPIRA AL QUIRINALE! - INSOMMA, PER LA GIOIA DEL ''TRIO DUCIONI”, LA CROCE VERDE NON ARRIVERA' E IL MANICOMIO PD NON CAMBIERA' COPIONE: SCHLEIN RESTERA' AL SUO POSTO A FARE LE SUE INTELLIGENTI CAZZATE DE SINISTRA...