Non è più nel Pd. Ma Pietro Grasso, il candidato premier di Leu alle ultime politiche, deve restituire 82.000 euro al suo ex partito. Il Tribunale di Roma ha infatti emesso il decreto ingiuntivo nei riguardi dell'ex presidente del Senato nel quale gli si ingiunge di pagare le quote che i parlamentari dem si erano impegnati a pagare mensilmente al partito.
Lo ha confermato il Tesoriere del Pd, Francesco Bonifazi, contattato telefonicamente. "Il mio unico commento - ha affermato Bonifazi - è che le regole vanno rispettate, specie se si di decide di stare in una comunità". "Su 63 richieste di decreto da noi avanzate - ha riferito Bonifazi - il giudice ne ha emessi praticamente quasi tutti.
Noi abbiamo preso l'impegno, durante l'approvazione del bilancio, di destinare tutti questi soldi a sostegno dei nostri lavoratori in cassa integrazione. Po è chiaro che tra l'emissione del decreto e la percezione effettiva del denaro, ahimè, passerà del tempo".
DI MAIO GRASSO PIERO GRASSO ALL ASSEMBLEA DI LIBERI E UGUALI bonifazi matteo renzi francesco bonifazi FAZIO GRASSO