GUARDATE QUESTA MAPPA: NELL'AREA ROSSA VIVE IL 5% DELLA POPOLAZIONE GLOBALE. SAPETE QUANTI ABITANO NELL'AREA BLU? SEMPRE IL 5%! IL RESTANTE 90% SI TROVA NELLE REGIONI BIANCHE - OGGI IL RAPPORTO SULLA NATALITÀ IN ITALIA: AL SUD LE NASCITE SONO AL MINIMO IN 150 ANNI, "C'È IL RISCHIO DI UNO TSUNAMI DEMOGRAFICO"

Per capire il mondo, i flussi migratori e il futuro demografico, questa mappa realizzata da Max Galka parla più di tanti numeri: in un'area che corrisponde più o meno al Bangladesh ci sono tante persone quanto in metà del globo - In Italia sono meno feconde pure le coppie con almeno un genitore straniero...

Condividi questo articolo


1. SUD: SVIMEZ, NASCITE A MINIMO 150 ANNI, RISCHIO TSUNAMI

one day young 2 one day young 2

 (ANSA) - "Nel 2014 al Sud si sono registrate solo 174 mila nascite, livello al minimo storico registrato oltre 150 anni fa, durante l'Unità d'Italia: il Sud sarà interessato nei prossimi anni da un stravolgimento demografico, uno tsunami dalle conseguenze imprevedibili". Sono le previsioni contenute nel Rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno 2015.

 

"Il Sud è quindi destinato a perdere 4,2 milioni di abitanti nei prossimi 50 anni, arrivando così a pesare per il 27,3% sul totale nazionale a fronte dell'attuale 34,3%", sottolinea il rapporto. Il tasso di fecondità al Sud, evidenzia, è infatti arrivato a 1,31 figli per donna, ben distanti dai 2,1 necessari a garantire la stabilità demografica e inferiore comunque all'1,43 del Centro-Nord.

one day young one day young

 

In dieci anni inoltre, dal 2001 al 2014, sono migrate dal Mezzogiorno verso il Centro-Nord oltre 1,6 milioni di persone, rientrate 923 mila, con un saldo migratorio netto di 744 mila persone, di cui 526 mila under 34 e 205 mila laureati. Dal 2001 al 2014 quindi la popolazione è cresciuta a livello nazionale di circa 3,8 milioni, di cui 3,4 milioni al Centro-Nord e 389 mila al Sud. Nascite in calo anche al Centro-Nord e, per la prima volta, anche nelle coppie con almeno un genitore straniero, che in precedenza avevano invece contribuito ad alimentare la ripresa della natalità nell'area.

MAX GALKA I TERRITORI NELLA MAPPA ROSSA MAX GALKA I TERRITORI NELLA MAPPA ROSSA

 

 

2. DOVE VIVE IL 10% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE: IL ROSSO E IL BLU (E IL BIANCO) - DA SOLO IL BANGLADESH HA TANTI ABITANTI QUANTO MEZZO MONDO

http://www.greenreport.it/

 

La mappa che pubblichiamo è stata realizzata dal data cruncher  Max Galka ed è la versione modificata di un altro grafico creato da Ibisdigitalmedia, e mostra che nelle aree blu vive il 5% della popolazione mondiale, proprio come nella minuscola area rossa che corrisponde più o meno al Bangladesh. Il restante 90% della popolazione mondiale vive nelle regioni di colore bianco.

 

Galka spiega che «La mappa originaria si era rivelata non del tutto corretta (la regione rossa copriva solo circa il 3% della popolazione mondiale), così ho fatto questa partendo da  zero, basata sullo stesso concetto, perché la vedo come la più vicina al modo in cui la gente è abituata a vedere il mondo Poiché non ci sono confini nazionali, ho voluto rendere il più possibile riconoscibili le aree territoriali».

mappa il 5 percento della popolazione in rosso e in blu mappa il 5 percento della popolazione in rosso e in blu

 

Su IO9 Galka spiega che la maggior parte dei territori che rientrano nelle regioni colorate sono interi Paesi. I dati demografici sono del Credit Suisse Global Wealth Databook. Tuttavia, in alcuni casi, sono inclusi nelle aree colorate solo  degli Stati/province di un Paese. Le cifre relative alla popolazione sono state messe insieme da varie fonti».

 

MAPPAMONDO SU UOVO DI STRUZZO MAPPAMONDO SU UOVO DI STRUZZO

Secondo Galka, «La mappa mette in evidenza gli estremi globali della densità della popolazione» e in una e-mail pubblicata da IO9 scrive: «Quello che trovo più interessante è che questo centro densamente abitato possa essere in una zona che ha così poco rilievo globale. Il Bangladesh è il settimo Paese più popoloso del mondo, ma quante persone potrebbero anche localizzarlo su una mappa? Un’altra cosa che ho trovato interessante è che molte persone sembrano visualizzare la mappa dal punto di vista della sovrappopolazione/sovraffollamento, o come un messaggio politico sulla disuguaglianza tra i Paesi sviluppati e il mondo in via di sviluppo. Io, semmai, vedo la densa popolazione dell’Asia meridionale come una cosa positiva. Per le persone è economicamente , socialmente e ambientalmente molto efficiente vivere in centri abitati densi. E lo spostamento dalle zone rurali verso le città è un trend che sta avvenendo in tutto il mondo, anche in India e in Bangladesh. In questo senso, sono in cima alla  curva. Le città ci hanno problemi infrastrutturali con i quali  non sembrano essere in grado di tenere il passo, ma se le persone scelgono di trasferircisi in ogni caso,  questo mi fa capire che le opportunità economiche di vivere con un molte  persone superano questi problemi».

mappa delle citta piu costose al mondo mappa delle citta piu costose al mondo

 

Noi ci permettiamo di aggiungere che gardando il rosso, il blu e il bianco di questa mappa so capiscono anche le ragioni (e le rotte) dei flussi migratori e che probabilmente, se ci fosse un altro colore per capire quali sono i Paesi “bianchi” vittime di guerre, dittature carestie e disastri naturali ed economici e un altro per i Paesi bianchi e blu ricchi, si capirebbe ancora meglio.

 

- See more at: http://www.greenreport.it/news/mobilita/dove-vive-il-10-della-popolazione-mondiale-il-rosso-e-il-blu-e-il-bianco/#sthash.vmUexDhw.dpuf

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…