L’INCIUCIO SIAMO “NOI” – FINI, CASINI E VELTRONI (DIRETTI DA MIELI) PRESENTERANNO IL LIBRO AD UNA PLATEA CHIC – MIRANO ALLA SVOLTA DEL “BUON SENSO” NELL’ERA DOPO-PAPI – MA ATTENZIONE AL “GRANDE CENTRO” DI RUTELLI (SOSTENUTO DA MONTEZEMOLO E PEZZI GROSSI VATICANI)…

Condividi questo articolo


Pierluigi Diaco per "Libero"

Stavolta ai veltroniani non sono concessi errori e passi falsi. Veltroni, in questa fase, preferisce muoversi da solo, mantenere un profilo bassissimo e ai suoi l'ha detto senza giri di parole: «Niente polemiche, stiamo a guardare, non voglio emissari, gestisco personalmente tutti i contatti». Che vale a dire: non mi fido al 100% di voi, la gestione del Pd ci è costata cara a tutti noi, adesso ho più tempo libero e preferisco muovermi da solo. Walter contro tutti? No, al contrario, con tutti.

Fini - discussione scudo fiscaleFini - discussione scudo fiscale

L'agenda è fitta: escluse la consueta spesa al mercato e una quotidiana passeggiata a Villa Borghese, Veltroni entra ed esce da portoni importanti, recupera rapporti incrinati durante la sua segreteria, e siede nelle prime file di convegni, dibattiti e presentazioni di libri. Così come ha fatto sabato scorso al "Canottieri Aniene", il vivacissimo circolo sportivo guidato da Giovanni Malagò.

PIERFERDINANDO CASINIPIERFERDINANDO CASINI

L'occasione era la presentazione di "Baaria", il libro scritto da Pietro Calabrese con Giuseppe Tornatore. Al tavolo presidenziale ci sono Gianni Letta, Paolo Mieli, Malagò e i due autori. In platea, prima fila, un Veltroni sorridente, ma decisamente misterioso. A chi gli si avvicina per salutarlo, Walter conferma: «Sì, ci vediamo il 3 novembre. Vi Aspetto».

Il 3 novembre? E cosa accade di tanto importante il 3 novembre? Intanto sarà passata già una settimana dalle primarie del Pd, che dovrebbero incoronare Pierluigi Bersani nuovo leader del Pd. E quindi quale periodo migliore per riposizionarsi sulla scena politica nazionale, se non subito dopo quel congresso e quelle primarie che manderanno definitivamente in soffitta l'idea di Partito Democratico tanto cara a Veltroni e Franceschini.

LUCA RODERO DI MONTEZEMOLO LORENZO BINI SMAGHI PIERO SCARONI - copyright PizziLUCA RODERO DI MONTEZEMOLO LORENZO BINI SMAGHI PIERO SCARONI - copyright Pizzi

Ma Veltroni vuole assolutamente evitare di passare ancora una volta come uno sconfitto, quindi meglio concentrarsi sul futuro e dare la sensazione di "guardare" a qualcosa di più grande, di più eccitante. Ecco fatto: il 3 novembre, sempre al "Circolo Canottieri Aniene", il presidente della Camera, Gianfranco Fini e il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini presenteranno, ad una platea molto chic e poco radical, il nuovo libro di Veltroni, "Noi".

PAOLO MIELI - copyright PizziPAOLO MIELI - copyright Pizzi

Insomma, per farla breve, per la prima volta Veltroni, Fini e Casini, coordinati con maestria orchestrale da Paolo Mieli, si presenteranno all'Italia come gli uomini del "buon senso", gli unici ai quali l'Italia non ideologica e non ideologizzata dovrebbe guardare pensando al dopo-Berlusconi.

L'ambizione è altissima, pericolosissima e non permette sbavature. Anche perchè, come è ormai noto ai più, anche Francesco Rutelli lavora alla medesima "svolta", obiettivo "Grande Centro", sostenuto silenziosamente da pezzi importanti della Segreteria di Stato Vaticana e corteggiato caldamente da Luca Cordero Di Montezemolo.

Roba importante, tanta ciccia sul fuoco, nuovi sogni all'orizzonte, e ovviamente Veltroni non vuole certo trasferirsi a Nairobi e perdersi l'ultima occasione politica della sua vita: partecipare da protagonista alla prove tecniche di "governo di unità nazionale" o "governo di buon senso" o come preferite chiamarlo, qualora il Cavaliere si vedesse costretto a rassegnare le dimissioni e si andasse, così, alle elezioni anticipate.


Ma la cosa più curiosa è che stavolta le prove tecniche rischiano di abbondare più di uomini in panchina che in campo, e ancora più difficile e spinoso sarà mettere tutti d'accordo sul nome dell'allenatore. Per ora sembra esserci la partita, ma basteranno Fini, Casini, Veltroni e Rutelli a formare una squadra credibile per il Paese? Walter pensa di sì, e il 3 novembre spiegherà le sue ragioni che, già a qualcuno, sembrano più che buone per ispirare la sceneggiatura di un film horror.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…

DAGOREPORT - SALVATE IL "CUORE GITANO" DI ANDREA GIAMBRUNO! SPUTTANATO DA DUE TERRIBILI FUORIONDA BY ''STRISCIA LA NOTIZIA'', NEI QUALI TEORIZZAVA IL SOMMO PIACERE DEL PARTOUZE A 3/4 CON LE SUE COLLEGHE DI MEDIASET, QUINDI TRAFITTO VIA TWEET DA GIORGIA MELONI (UN BENSERVITO SECCO COME UN CASSETTO CHIUSO CON UNA GINOCCHIATA), LA CRUDELE SFIGA NON ACCENNA AD ABBANDONARE LA VITA SENTIMENTALE DELL'EX ''FIRST GENTLEMAN'' - IL SUO INDOMABILE TESTOSTERONE AVEVA RIPRESO A PALPITARE PER LE BOMBASTICHE CURVE DI FEDERICA BIANCO, ATTRICE DI FICTION, GIA' FIDANZATA DEL VICE DI SALVINI, ANDREA CRIPPA - LA LIAISON, SBOCCIATA TRAVOLGENTE LA SCORSA ESTATE TRA LE ONDE DEL SALENTO, SI E' RIVELATA UN "FUOCO DI PUGLIA". LA 40ENNE BIANCO HA MOLLATO IL POVERO GIAMBRUNO QUALCHE GIORNO FA, CON UNA CLAMOROSA LITIGATA, IN UN BAR-SALOTTO DI ROMA-CENTRO, PER FAR RITORNO TRA LE BRACCIA DEL SUO EX CRIPPA, CHE ALL'INIZIO DEL 2024 L'AVEVA SOSTITUITA CON LA PANTERONA-MILF ANNA FALCHI - LA FOTO RIVELATORIA IN SPIAGGIA

DAGOREPORT - DOCUMENTI ALLA MANO, E’ PARTITA UN’ISPEZIONE DEL MINISTERO DELLA CULTURA PER CHIARIRE FATTI E FATTACCI DELLA GESTIONE DEL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA, PRESIEDUTO DA SERGIO CASTELLITTO – DAL CONTRATTO E AL RUOLO DI TUMMINELLI, MANAGER TEATRALE DI CASTELLITTO, ALLE SPESE PER ALLOGGIO E AFFITTO PRESSO VILLA GALLO IN OCCASIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA, DAL LICENZIAMENTO DEL DIRIGENTE DELLA CINETECA, STEFANO IACHETTI, ALL’INCARICO DI CASTELLITTO ALLA MOGLIE MARGARET MAZZANTINI….