IL JOBS ACT DI CASA RENZI – LA STORIA DI EVANS OMOIGUI, IL NIGERIANO LICENZIATO ILLEGITTIMAMENTE DA TIZIANO RENZI – IL TRIBUNALE GLI HA DATO RAGIONE E LUI DEVE AVERE 90MILA EURO, MA LA SOCIETÀ È STATA MESSA IN LIQUIDAZIONE E I SOLDI NON SI VEDONO

“Panorama” in edicola domani dedica la copertina alla storia di questo immigrato di 39 anni che nel 2013 salì su una gru del porto di Genova minacciando di lanciarsi nel vuoto. Fu licenziato oralmente e il tribunale ligure gli ha dato ragione nel 2011. Non ha mai visto un soldo e ora è tornato in Nigeria…

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Lancio stampa di “Panorama” domani in edicola

      

 Genova, 9 febbraio 2013: Evans Omoigui, un nigeriano di 39 anni arrivato in Italia dal 1996, sale su una gru del porto e minaccia di lanciarsi nel vuoto. All’origine della disperata protesta c’è il mancato pagamento di 90 mila euro da parte della società Arturo Srl di Tiziano Renzi, il padre di Matteo che in quel momento è sindaco di Firenze.

tiziano renzi tiziano renzi

 

       La Arturo era un’azienda attiva nella distribuzione di giornali e nel settembre 2011 era stata condannata dal Tribunale di Genova a risarcire Omoigui perché licenziato illegittimamente. Malgrado la sua protesta, l’uomo non vedrà mai i soldi che gli spettano. Malato, emarginato, dopo mesi trascorsi per strada, come un clochard, lo scorso dicembre è tornato in Nigeria.

 

       Alla vicenda, due anni fa passata sotto silenzio, Panorama dedica la storia di copertina del numero in edicola da domani, giovedì 26 marzo. Il settimanale è in possesso della sentenza del Tribunale del lavoro di Genova, divenuta definitiva perché la Arturo Srl, messa in liquidazione e poi cancellata dal registro delle imprese, non si è mai presentata alle udienze.

 

tiziano renzi sulla gru tiziano renzi sulla gru tiziano renzi padre di matteo tiziano renzi padre di matteo

       Secondo Panorama la sentenza, pronunciata il 20 settembre 2011, condannava la società della famiglia Renzi a pagare 85.862 euro per il licenziamento illegittimo di Omoigui: «Privo della forma scritta, intimato oralmente, comporta l’assoluta inefficacia dello stesso» scriveva il giudice Margherita Bossi nell’atto. Al nigeriano venivano riconosciuti altri 3.947 euro: per differenze retributive e mancati riposi. Ma quei soldi non gli sono stati mai versati.

tiziano renzi con i cani tiziano renzi con i cani

 

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