“CONTRO IL M5S C’E’ PREGIUDIZIO” - VINCENZO SPADAFORA DIFENDE LE SPARATE DI DI MAIO E DI BATTISTA CONTRO LA STAMPA: “NEI CONFRONTI DEL GOVERNO DI ROMA E DI QUELLO NAZIONALE C'È UNA NARRAZIONE CHE DRAMMATIZZA QUALSIASI COSA ACCADA” - PERO’ POI AMMETTE: “QUANDO TU PROMETTI TANTO È ANCHE GIUSTO CHE I CITTADINI E LA STAMPA TI CRITICHINO…”

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Simone Canettieri per “il Messaggero”

 

Vincenzo Spadafora, sottosegretario del M5S alla presidenza del Consiglio, ha sentito la sindaca Raggi dopo l'assoluzione?

luigi di maio vincenzo spadafora luigi di maio vincenzo spadafora

«Le ho mandato un messaggio: un'emoticon con un cuore. Le avevo scritto però anche prima della sentenza. Nei momenti complessi vanno sostenute le persone in cui credi, non dopo, perché è più facile».

 

Nel M5S stanno salendo tutti sul carro del Campidoglio?

«Parlo per me: ho sempre sostenuto Virginia, senza nascondere le difficoltà».

 

In caso di condanna si sarebbe dimessa?

«Sì, avrebbe rispettato il nostro codice etico».

 

Condivide gli insulti Di Maio e Di Battista contro i giornalisti?

«Ne condivido l'analisi».

 

E i toni?

«Ognuno si esprime come vuole. Nei confronti del governo cittadino e di quello nazionale c'è una narrazione che drammatizza qualsiasi cosa accada. C'è un pregiudizio».

 

Forse alimentato dalla presunzione del M5S di essere il partito degli infallibili?

vincenzo spadafora e alberto matano vincenzo spadafora e alberto matano

«Forse questa narrazione negativa, e condivido i concetti di Luigi e Ale, può essere solo in parte figlia delle eccessive aspettative».

 

Roma ne è l'esempio lampante. Dopo due anni e mezzo lei vede questo cambio di passo?

«Con la sentenza abbiamo nuova energia. La sentenza chiude due anni rispetto ai quali anche noi dobbiamo fare passi avanti: ora sappiamo come governare».

 

Da dove dovrebbe ripartire la sindaca Raggi?

«Per cambiare una percezione, bisogna parlare con i fatti».

 

Percezione? I rifiuti, i bus e il decoro sono problemi tangibili o no?

«Quando tu prometti tanto è anche giusto che i cittadini e la stampa ti critichino, però vivo a Roma e non noto che in questi due anni la situazione sia peggiorata».

 

vincenzo spadafora vincenzo spadafora

Ah, no? Lei come definirebbe: migliorata?

«Non mi voglio attirare le ire dei cittadini, ma spesso il senso civico si incontra con il disagio della macchina amministrativa, difficile da riformare. Ma parlare di Roma fuori controllo è un errore. Stiamo utilizzando procedure chiare e alla luce del sole. Virginia ha avuto una forza enorme ad andare avanti, anche quando non tutti la pensavano allo stesso modo».

 

Deve cambiare la squadra di governo?

«Lo deciderà lei: non so deve intervenire solo sulla giunta o sui ruoli apicali che mancano. Le dico solo di correre: non ci sono più alibi».

 

Cosa farà il governo per Roma?

«Oltre ai poteri contenuti nel contratto, in questa legge di stabilità, inseriremo provvedimenti per la Capitale. Queste sono le intenzioni del premier Conte, di Di Maio e di Salvini, ultimamente molto interessato a Roma».

 

Di concreto cosa ci sarà nella manovra?

«La sindaca presenterà un progetto e sarà finanziato».

 

vincenzo spadafora pietro grasso vincenzo spadafora pietro grasso

Vi dà fastidio l'opa di Salvini sul Campidoglio?

«Ci sta: noi siamo due partiti totalmente alternativi che in tutte le altre competizioni, dalle amministrative alle europee, correranno divisi».

 

La Lega ha la metà dei vostri parlamentari ma sembra dettare l'agenda: perché?

«Questa è la narrazione sbagliata. Noi non temiamo la Lega né a Roma né al Sud».

 

Il governo sembra rissoso.

«Il rapporto tra i due leader è positivo e costruttivo».

 

Il governo cadrà dopo le europee?

«No. Per l'interesse del Paese ma anche per il consolidamento delle due forze politiche».

 

Salvini non tornerà con Berlusconi?

vincenzo spadafora papa francesco bergoglio vincenzo spadafora papa francesco bergoglio

«Ha più piacere a confrontarsi con Luigi, anche per età, non è interessato a questo centrodestra».

 

Siete divisi sulla Tav: a Torino in piazza, per il sì, c'era anche la Lega. Come ne uscirete?

«Esiste un tavolo politico dove i leader e il premier si siedono. Troveremo una sintesi».

 

Molti nel M5S dicono che dovreste alzare di più la voce con la Lega: è così?

«Loro, come strategia di comunicazione esasperano il dibattito politico. Noi siamo diversi.

vincenzo spadafora maria elena boschi vincenzo spadafora maria elena boschi

Luigi ha un profilo istituzionale chiaro».

vincenzo spadafora mattarella vincenzo spadafora mattarella

 

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