“FOSSI IN SALVINI MI PREOCCUPEREI. QUANDO L’UMBERTO FA COSÌ VUOL DIRE CHE STA PREPARANDO QUALCOSA” – CRESCONO I MALUMORI ALL’INTERNO DELLA LEGA, E QUALCHE PARLAMENTARE CREDE CHE “IL SENATÙR” ABBIA IN MENTE DI FARE LE SCARPE A SALVINI - TRA BOSSI E IL CAPITONE NON SCORRE BUON SANGUE: NELLA SUA ULTIMA INTERVISTA, IL FONDATORE DEL CARROCCIO DISSE CHE: "SALVINI HA LE SUE IDEE, POI BISOGNA VEDERE SE SONO QUELLE GIUSTE. GIORGETTI È BRAVO, È IL MIGLIORE, SA COME SI FA..."

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Estratto dell’articolo di Giuseppe Fumagalli per “Oggi”

 

BOSSI SALVINI BOSSI SALVINI

Che fosse per celebrarlo o per denigrarlo gliene hanno dette di ogni. Da fine anni Ottanta, quando cominciò a ruggire contro «Roma ladrona», Umberto Bossi s’è preso del razzista, dell’eversore, del fascista, e Berlusconi, che usava la parola comunista alla stregua d’un insulto, un giorno spazientito gli diede pure del leninista. I suoi sul fronte opposto lo acclamavano.

 

Lo chiamavano Libertador come un condottiero annunciato nelle centurie di Nostradamus e nel 1987, quando per la prima volta riuscirono a mandarlo nella Capitale, lo battezzarono Senatùr, soprannome che continua a designarlo anche oggi, nonostante sia stato eletto alla Camera e sia quindi deputato […]

 

LUCA ZAIA UMBERTO BOSSI MATTEO SALVINI LUCA ZAIA UMBERTO BOSSI MATTEO SALVINI

Di acqua sotto i ponti da allora ne è passata. Il 12 aprile 2024 saranno trascorsi 40 anni dal giorno in cui fondò la Lega. Un mese prima, l’11 marzo 2024, ne sono trascorsi venti dal giorno in cui per poco la malattia non affondò lui. Qual è, quale potrebbe essere oggi il nome che definisce Umberto Bossi? Quale può essere il ruolo di un uomo di 82 anni, indebolito nel fisico ma non nella mente, fondatore e presidente a vita del più longevo partito italiano?

 

Piazzate in alto, le telecamere di sicurezza sono puntate sul forestiero. Lassù qualcuno ti guarda, ma al citofono nessuno risponde. «Il suo nome è “Il Capo”, con la I e la C maiuscola, mi raccomando», commenta un vicino. «Qui lo chiamano tutti così. Dentro c’è gente che è venuta a trovarlo. Ne arrivano tutti i giorni. E non vengono a prendere il tè». Chi sono? Cosa li spinge fino a Gemonio? La risposta arriva da piazza Podestà a Varese, davanti alla storica sede della Lega. «Sono attivisti e dirigenti, anche figure di prima fila del partito», spiega una donna, «e vanno da Bossi perché è l’unico possibile riferimento, soprattutto in un momento come questo.

militanti leghisti con umberto bossi 1 militanti leghisti con umberto bossi 1

 

La Lega non sta attraversando un bel momento. Registriamo un crescente disagio da parte della base. Le persone non riescono a ritrovarsi in un partito a immagine e somiglianza di Salvini. L’idea delle origini è stata tradita. Senza la bussola del federalismo, la Lega s’è spostata a destra, troppo a destra. È nata come forza popolare e sta diventando sempre più populista».

 

Come va interpretato il pellegrinaggio a Gemonio? Casa Bossi è diventata il muro del pianto per leghisti doc delusi da Salvini? O è un focolaio di dissenso, pronto a esplodere, magari a breve, se il risultato delle Europee dovesse confermare la fase calante dei consensi?

 

militanti leghisti con umberto bossi 4 militanti leghisti con umberto bossi 4

Chiuso in casa con la moglie Manuela e i figli Roberto Libertà e Sirio, Bossi non parla. Lo ha fatto solo con l’amico Vincenzo Coronetti, direttore di Malpensa24. Una breve intervista in cui ha dribblato le domande su Salvini («Ha le sue idee, poi bisogna vedere se sono quelle giuste»), rilasciando un attestato di stima al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti («è bravo, è il migliore, sa come si fa»).

 

«Diplomatico, molto diplomatico», commenta un parlamentare lombardo, che chiede di rimanere anonimo. «Fossi in Salvini mi preoccuperei. Quando l’Umberto fa così vuol dire che sta preparando qualcosa. Tra i due c’è parecchia ruggine. Bossi merita rispetto e gli uomini di Salvini hanno cercato di relegarlo in una stanzetta, all’ultimo piano di Montecitorio.

 

Aveva bisogno di un paio di persone che lo assistessero e non gli hanno dato nemmeno quelle. Dopo essere stato rieletto alla Camera nel settembre 2022, Bossi di fatto è sparito da Roma. Ha preferito starsene a casa, circondato dai familiari e dai militanti che ancora riconoscono in lui un capo e un faro».

 

matteo salvini umberto bossi matteo salvini umberto bossi

All’ennesima scampanellata, il cancello di casa Bossi, si apre. Arriva Renzo, detto Trota, che dopo l’esperienza in Consiglio regionale lombardo oggi lavora nell’allevamento di bestiame e nella produzione di formaggi col fratello Roberto Libertà. […]

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umberto bossi e matteo salvini umberto bossi e matteo salvini

militanti leghisti con umberto bossi 2 militanti leghisti con umberto bossi 2 militanti leghisti con umberto bossi 3 militanti leghisti con umberto bossi 3 UMBERTO BOSSI CON I MILITANTI LEGHISTI A GEMONIO UMBERTO BOSSI CON I MILITANTI LEGHISTI A GEMONIO

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