1. LA PASCALE PER LA PRIMA VOLTA NON È STATA AMMESSA AL PRANZO DI NATALE DI ARCORE: I FIGLI DEL BANANA NON LA TOLLERANO PIÙ, ED È UN SEGNALE ANCHE POLITICO, VISTO CHE LA “CALIPPA” GUIDA LA FRONDA DEI PARLAMENTARI AZZURRI PIÙ INSOFFERENTI VERSO LA LEGA
2. I FAMILIARI INSIEME A LETTA E GHEDINI HANNO STOPPATO "L'OPERAZIONE SCOIATTOLO”

Condividi questo articolo


Ugo Magri per “la Stampa”

 

BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE A MERANO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE A MERANO

Stop immediato di Berlusconi all'«Operazione Scoiattolo». Tutti i tentativi in corso di «adottare un grillino» sono stati sospesi. L' ex premier ha personalmente telefonato ai suoi per assicurarsi che l' ordine venga eseguito. Un dietrofront del Capo che lascia l' amaro in bocca a quanti si erano già avventurati nella campagna acquisti.

 

In modo particolare spiazza la senatrice Maria Rosaria Rossi: era stata lei, rivelano fonti molto addentro, a instillare nel Cav la speranza di un ribaltone parlamentare, a solleticarlo con la storia dei 12 senatori grillini pronti a cambiare casacca e a far cadere il governo che a Palazzo Madama si regge su numeri risicati. Maria Rosaria stessa si era offerta generosamente per fare da esca. Nessun' arma impropria, sia chiaro; semplice opera di persuasione. Ma come avvicinare quei dissidenti pentastellati senza insospettire Luigi Di Maio? Facile: fermandoli sul pianerottolo con qualche scusa e intavolando delle conversazioni.

francesca pascale marina berlusconi francesca pascale marina berlusconi

 

Letta e Ghedini in tackle

La senatrice si era fatta addirittura trasferire da Piazza Cinque Lune (dove hanno l' ufficio tutti gli altri forzisti) a Sant' Eustachio, che è più vicino alle «location» dei Cinquestelle. Idem l' altro agente segreto, Gino Vitali, berlusconiano di Taranto. Il doppio trasloco non poteva passare inosservato. I Cinquestelle sostengono di averli «spottati» in un nanosecondo. Di Maio ha minacciato denunce, invitando i propri senatori a registrare di nascosto ogni abbordaggio per metterlo in rete e segnalarlo eventualmente alla Procura della Repubblica.

FRANCESCA PASCALE CON ELENA MORALI E FRANCESCA CIPRIANI FRANCESCA PASCALE CON ELENA MORALI E FRANCESCA CIPRIANI

 

Scoperto il piano, l' avvocato Niccolò Ghedini è intervenuto come una furia per bloccare tutto, «ma siamo matti?». Anche Gianni Letta si è fatto sentire. Così Berlusconi ha capito che, permettendo ai suoi scoiattoli di raccogliere le ghiande grilline, avrebbe rischiato un bis dell' inchiesta scampata nel 2015 grazie alla prescrizione (il pm Henry John Woodcock l' aveva fatto condannare in primo grado a tre anni per aver «comprato» il senatore Sergio De Gregorio). E comunque, l' obiettivo di spargere il panico tra i Cinquestelle era stato già raggiunto, inutile insistere.

 

Tensione in famiglia

silvio berlusconi licia ronzulli francesca pascale silvio berlusconi licia ronzulli francesca pascale

Ora la domanda è che cos' altro si inventeranno a Villa Maria, dove abita la fidanzata berlusconiana Francesca Pascale. Silvio si ferma a sere alterne in quella proprietà acquistata dalla famiglia Giambelli e diventata grazie a lei il quartier generale della resistenza anti-salvinista. È lì che affluiscono a cena i parlamentari «azzurri» più insofferenti verso la Lega, selezionati dalla inesauribile Rossi; è da quella dimora che partono via social gli attacchi più pungenti al ministro dell' Interno (perfino Fedele Confalonieri ha chiamato Silvio per chiedere conto di certi post contro Matteo, firmati Pascale).

BERLUSCONI PASCALE ROSSI BERLUSCONI PASCALE ROSSI

 

E guarda caso, proprio a Villa Maria è stata architettata l'«Operazione Scoiattolo». Ma come al solito, nel magico mondo berlusconiano, le trame politiche si intrecciano con le guerre dinastiche, provocando scintille e cortocircuiti su tutti i fronti. Perciò è impossibile districarle. Le ultime voci narrano di una rottura insanabile tra Pascale e Rossi da una parte, i cinque figli del Cavaliere dall' altra.

 

maria rosaria rossi con francesca pascale maria rosaria rossi con francesca pascale

Non solo alla più grande e protettiva, Marina, ma a tutti loro sembra assurdo che l' anziano babbo tiri tardi la notte, venga stressato in queste cene e sottoposto a continui sbalzi emotivi. Siamo all'«o noi o Francesca». Per la prima volta la fidanzata non è stata ammessa al pranzo natalizio di Arcore. Questo strappo viene considerato un segnale privato e anche politico: chi tra i «berluscones» accetterà inviti a Villa Maria sappia, d' ora in avanti, che farà dispetto alla Famiglia e all' Azienda.

FRANCESCA PASCALE FRANCESCA PASCALE FRANCESCA PASCALE E SILVIO BERLUSCONI AL MATRIMONIO DI CATIA POLIDORI FRANCESCA PASCALE E SILVIO BERLUSCONI AL MATRIMONIO DI CATIA POLIDORI francesca pascale marina berlusconi francesca pascale marina berlusconi berlusconi pascale al country club di porto rotondo berlusconi pascale al country club di porto rotondo marina berlusconi francesca pascale marina berlusconi francesca pascale francesca pascale con dudu e amici a villa certosa francesca pascale con dudu e amici a villa certosa

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…