“RENZI NON È CANDIDABILE ALLE ELEZIONI EUROPEE” – CARLO CALENDA CONTINUA A RANDELLARE MATTEONZO: “IL CODICE ETICO DEGLI EUROPARLAMENTARI STABILISCE CHE NON PUOI AVERE CONFLITTI DI INTERESSI, COME QUELLI DI RENZI, E NON PUOI ESSERE PAGATO DA UNA DITTATURA STRANIERA” - “LA LEGA? È FILO-PUTINIANA" – QUANDO SALVINI DICEVA CHE AVREBBE DATO INDIETRO DUE MATTARELLA PER MEZZO PUTIN E INDOSSAVA LA MAGLIETTA CON LA FACCIA DI "MAD VLAD"...

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CARLO CALENDA (AZIONE): «RENZI NON È CANDIDABILE ALLE ELEZIONI EUROPEE»

Estratto da www.open.online

 

CARLO CALENDA E MATTEO RENZI CARLO CALENDA E MATTEO RENZI

«Non considero in alcuna maniera Renzi candidabile alle elezioni europee. Il codice etico dei parlamentari europei parla chiaro». A dirlo su Radio 24 è il leader di Azione Carlo Calenda. Che poi spiega: «Il codice stabilisce che non puoi avere conflitti di interessi, come quelli di Renzi, e non puoi essere pagato da una dittatura straniera. Non è una questione personale, è una questione di modo di fare politica».

 

E chiude ad eventuali alleanze per le elezioni europee: «Una cosa con Italia Viva non accadrà». Ribadendo: «Abbiamo detto a Più Europa che siamo disponibili a fare un’alleanza, non siamo disponibili a fare un’ammucchiata comune con Iv. Ho fatto un errore quando ho pensato che Renzi potesse comportarsi in modo lineare, ma ora quell’errore non lo faccio più».

 

MATTEO RENZI E CARLO CALENDA COME SONIA BRUGANELLI E PAOLO BONOLIS MATTEO RENZI E CARLO CALENDA COME SONIA BRUGANELLI E PAOLO BONOLIS

Il leader di Azione ha anche detto di essere disponibile a un bis di Ursula von der Leyen come capo della Commissione europea. E ha attaccato Salvini: «Non ha ritenuto di dire una parola sull’assassinio di Navalny. Il legame con Putin e il suo partito rimane forte. E questo sarà uno dei grandi problemi dopo le elezioni europee che inciderà sulla tenuta del governo. Stesso problema rappresenta Conte per il così detto ‘Campo largo’.  […]

 

«NON SI CAPISCE IL RISCHIO CHE CORRIAMO LA LEGA? È FILO PUTIN»

Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

Carlo Calenda, ha lanciato una manifestazione per Aleksei Navalny. Perché?

«Celebriamo un eroe della libertà, tornato in patria pur sapendo di venire ucciso». […]

 

Mosca nega responsabilità. E c’è chi sospende il giudizio.

«Come ha detto Mattarella se muore un detenuto politico la responsabilità è di chi lo detiene. Chi lo denigra dicendo che era fascista e chi spiega che non si possono attribuire responsabilità è in malafede o al servizio di Putin».

 

MATTEO SALVINI CON MAGLIETTA DI PUTIN AL PARLAMENTO EUROPEO MATTEO SALVINI CON MAGLIETTA DI PUTIN AL PARLAMENTO EUROPEO

La Lega sarà in piazza con voi. Su Navalny finirete in tribunale o il caso è chiuso?

«Lo spero. Mai fatto querele e mai ricevute: ancora aspetto quella di Landini».

 

La Lega è filo Putin?

«Sì, lo penso. Oggi meno apertamente di prima per puro calcolo politico. Da parlamentare europeo Salvini diceva che avrebbe dato indietro due Mattarella per mezzo Putin e indossava la maglietta con la sua faccia».

 

E ora?

«Basta vedere cos’ha detto il vice segretario Crippa: su Navalny: “Aspettiamo”, “capiamo”. Era detenuto oltre il circolo polare artico, è stato portato a fare una passeggiata a meno 50 gradi. Cosa dobbiamo aspettare ancora per capire il pericolo?».

MATTEO RENZI CARLO CALENDA IN VESPA - MEME MATTEO RENZI CARLO CALENDA IN VESPA - MEME

 

Quale pericolo intravede?

«La premier estone è già stata inserita nella lista dei Most wanted dalla Russia. E l’intelligence tedesca parla delle mire di Putin sull’Estonia. Se Trump vince e si sgancia dalla Nato, si può arrivare a un confronto diretto. Per scongiurarlo è urgente dotarci di un esercito europeo, di un miglior coordinamento della difesa europea. E invece vedo una non comprensione».

 

Da parte dell’Italia?

«Meloni ha mantenuto una linea diritta. Ma i fiancheggiatori inconsapevoli di Putin dilagano, talvolta ammantati da bandiere della pace».

MANIFESTANTI IN RUSSIA RICORDANO NAVALNY MANIFESTANTI IN RUSSIA RICORDANO NAVALNY

 

Putin è un criminale di guerra. L’accusa è pesante.

«Ma io distinguo. La Lega è alleata di Putin tanto da avere avuto un rapporto formale, fino a poco tempo fa, con Russia Unita. Lo dimostra anche l’ordine del giorno presentato in Senato che chiedeva di riconsiderare il sostegno all’Ucraina. Poi c’è chi, magari in buona fede, chiede la pace ma non spiega come. La si dovrebbe raggiungere attraverso il disarmo dell’Ucraina? Quella non è una pace, è una resa».

 

Landini che organizza una mobilitazione per la pace?

«Nel secondo anniversario dell’invasione da parte di un dittatore sanguinario io sarò a Kiev con gli ucraini: lì è il fronte dove ci si batte per la libertà dell’Europa. Spero che dopo l’omicidio di Navalny quella di Landini diventi una manifestazione per la libertà, contro la dittatura di Putin e a supporto dell’Ucraina». […]

MANIFESTANTI IN RUSSIA RICORDANO NAVALNY MANIFESTANTI IN RUSSIA RICORDANO NAVALNY CARLO CALENDA MATTEO RENZI CARLO CALENDA MATTEO RENZI SALVINI PUTIN SALVINI PUTIN MATTEO RENZI CARLO CALENDA MATTEO RENZI CARLO CALENDA carlo calenda a tagada su la7 parla di renzi carlo calenda a tagada su la7 parla di renzi NAVALNY E LA MOGLIE YULIA NAVALNY E LA MOGLIE YULIA matteo renzi e carlo calenda si evitano al meeting di renew europe matteo renzi e carlo calenda si evitano al meeting di renew europe

 

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