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“LA QUESTURA ha comunicato al Comune di Cervia di non autorizzarci alla realizzazione dell’evento al Papeete, perché viola il silenzio elettorale”.
A renderlo noto sono le Sardine che avevano annunciato un flash-mob vicino al locale reso celebre la scorsa estate dalla pazza crisi di governo aperta da Matteo Salvini, che nello stabilimento di Milano Marittima (frazione di Cervia), di proprietà dell’eurodeputato leghista Massimo Casanova, aveva fatto il proprio quartier generale politico.
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“Non siamo autorizzati a fare il bagno davanti al Papeete, perché rientra nei termini di un comizio di propaganda elettorale diretta o indiretta”, ha spiegato in un video pubblicato su Facebook il portavoce Mattia Santori: “Dopo che ci è stata tolta la piazza di Bibbiano, perché non eravamo considerati un partito, oggi scopriamo che invece non è così: ogni tanto siamo considerati un partito, non cambia nulla, ma ci dispiace”.
L’annuncio di voler chiudere la “campagna” a Milano Marittima era stato fatto nei giorni scorsi dalle Sardine, epilogo di una storia cominciata a metà novembre quando Salvini fece il suo primo comizio a Bologna.
mattia santori 
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