- - L’ORGIA DEL POTERE - CARLO VERDONE SUL SET DEL FILM-CAFONAL DI SORRENTINO SI ARRENDE: “UN FILM SUL PARTY DEL PDL? IMPOSSIBILE, LA REALTA’ CI SUPERA!” - “SIAMO AL SATYRICON DI PETRONIO DI QUARTO LIVELLO, DI INFIMO ORDINE. UNO SQUALLORE INCREDIBILE. NON CI RESTA CHE BUTTARCI SU FRANK CAPRA” - “LA GENTE E’ STANCA, SI E’ DAVVERO ROTTA, LO VOLEMO CAPI’? FINIRA’ CON UNA SOMMOSSA POPOLARE” - “IN ‘’GALLO CEDRONE’’ AVEVO GIA’ ANTICIPATO TUTTO…” -

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Fabrizio Peronaci per il "Corriere della Sera - Edizione Roma"

«No-o-o-o!... Come faccio a parla' della Polverini e di quel tipo là grasso grasso, di una storia che supera ogni immaginazione? Sto sul set, ho il copione qui davanti, un sacco di pagine, mi stavo a ripete' le battute... La prego, me faccia concentra'...».

CARLO VERDONECARLO VERDONE

Solo una domanda, Carlo Verdone. Li vedrebbe bene i centurioni e i figuranti con le maschere da maiale in un suo nuovo film? A loro modo raccontano la Roma coatta, una sua specialità, nell'anno di grazia 2012.
«Un film? Dice? No! Non è possibile... (adesso Verdone si scalda, ha voglia di parlare: il prossimo ciak de «La grande bellezza» di Paolo Sorrentino può attendere) Ormai - esclama - la realtà ci supera! Tutto questo che sta succedendo alla Regione Lazio non finirà mai in un film perché noi registi, attori, siamo battuti, fuori gioco...».

PAOLO SORRENTINOPAOLO SORRENTINO

Via, non si deprima adesso.
«No, ma questi scandali c'hanno prosciugato la creatività, siamo finiti... Non ci resta che buttarci su Frank Capra».

Perché, non potrebbero essere fonte d'ispirazione? Il concentrato di cafoneria in una festa sola, come quella del consigliere De Romanis nei panni di Ulisse, sembra fatto apposta per una sceneggiatura.
«Il punto è un altro. Noi gente di cinema per raccontare la società abbiamo sempre cercato di anticipare qualcosa, un personaggio, un fenomeno... Ma ora siamo al Satyricon di Petronio di quarto livello, di infimo ordine. Uno squallore incredibile».

Lì c'erano orge tardo imperiali, qui sembra prevalere la dissipazione di pubblico danaro.
«Appunto, gli scandali: non se ne può più!!! Ogni giorno noi italiani apriamo i giornali e ne scopriamo uno nuovo, e di mezzo ci sono sempre i soldi, soldi, soldi. Ma la gente è stanca, si è davvero rotta, lo volemo capi'? E ha ragione... Penso soprattutto alle classi che hanno di meno, che faticano ad arrivare a fine mese, alle fabbriche che chiudono...».

FRANCO FIORITO A FRANCO FIORITO A "PORTA A PORTA"

Verdone, lei è schifato.
«...E il grave è che non se ne rendono conto! Lo sa come va a finire? Una sommossa popolare, è rimasta solo quella, stia sicuro...»

Frank CapraFrank Capra

Ma possibile che proprio nessuno, con tutti i film che ha girato, le ricorda quel bischero con il parruccone biondo accanto alla Polverini?
«Un momento, ci devo pensà... (sembra di vederlo, Verdone, che si gratta una guancia e rotea le pupille verso l'alto) Ah, sì!!! Il Gallo cedrone. Ma certo. Voi mi dovete di' se io non l'avevo anticipato, quello che sta venendo fuori oggi... Il trasformista, il mitomane, quello che fa di tutto, dal piazzista di tappeti al venditore di appartamenti, e che alla fine si improvvisa politico, tutto impomatato, e si lancia nel comizio finale per cementificare il Tevere...».

Il personaggio era Armando Feroci, candidato a sindaco di Roma a capo di una lista civica.
«Esatto!».

fiorito polverinifiorito polverini

Quello che conclude storpiando Dante: «Con me si va nella città ridente, con me si va nell'eterno splendore».
«...E certo, voi mi dovete di' se non è così. Se io con il Gallo cedrone non avevo già detto tutto!».

Quindi un film in futuro, forse...
«No-o-o-o! Ripeto, ormai questi c'hanno stroncato la vena creativa (lo chiamano, le riprese stanno per riprendere) La realtà è molto oltre, capito? Altro che cinema... L'unica prospettiva per noi è fare commedie di buoni sentimenti, alla Frank Capra...».

 

 

 

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