1. L’INTESA TRA PD E 5 STELLE SI ALLONTANA! GIGGETTO SI PRESENTA DA MATTARELLA CON 10 IMPEGNI (SIC!): IL PRIMO È IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI, A CUI ZINGARETTI HA GIA' DETTO DI NO
2. NON È CHE ALLA FINE RIMANE IN PIEDI L’ALLEANZA GIALLOVERDE/BIS? - DI MAIO FLUCIDA LA PANTOFOLA A MATTARELLA: "PUNTO DI RIFERIMENTO FONDAMENTALE IN QUESTA FASE" (BENE, BRAVO, BIS!). POI PRENDE FIATO E PIGOLA CHE "IL VOTO NON LO INTIMORISCE" (CIAO CORE! I SONDAGGI ATTUALI VEDONO IL MOVIMENTO 5 STELLE DIMEZZATO AL 15%, SE NON PEGGIO....)
MATTARELLA SI PRENDE DUE ORE PER RIFLETTERE: PARLERÀ ALLE 20 – VIDEO

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Consultazioni, per Mattarella due ore riflessione: parla alle 20

(LaPresse) - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella "rifletterà per un paio di ore e attorno alle 20 tornerà per incontrarvi". Così il consigliere per la stampa e la comunicazione della Presidenza della Repubblica, Giovanni Grasso, al termine delle Consultazioni

 

Di Maio: Contatti per maggioranza solida, non lasciamo nave affondare

CONSULTAZIONI - SERGIO MATTARELLA CON LA DELEGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE CONSULTAZIONI - SERGIO MATTARELLA CON LA DELEGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

(LaPresse) - "In queste ore sono state avviate tutte le interlocuzioni necessarie per individuare una maggioranza solida al servizio dei cittadini che voglia convergere sui nostri 10 punti. Non lasciamo la nave affondare". Lo ha detto il capo politico del M5S Luigi Di Maio, dopo il colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella.

 

Crisi, Di Maio: Ringrazio Mattarella, riferimento fondamentale

 (LaPresse) – "Ringraziamo Mattarella, punto di riferimento autorevole e fondamentale in questa delicata fase che stiamo vivendo". Lo ha detto il capo politico del M5S Luigi Di Maio, dopo il colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella.

 

Consultazioni, Di Maio propone 10 impegni: Primo è taglio parlamentari

CONSULTAZIONI - LA DELEGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE CONSULTAZIONI - LA DELEGAZIONE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

 (LaPresse) - "Abbiamo presentato al capo dello Stato 10 obiettivi, 10 impegni che abbiamo preso con gli italiani". Così il capo politico del Movimento 5Stelle, Luigi Di Maio, parlando dopo l'incontro con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nell'ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo. Primo fra tutti "il taglio dei parlamentari, non la daremo vinta a chi vuole tenerseli stretti".

 

Consultazioni, Di Maio: Coraggio non è di chi scappa ma di chi ci prova

 (LaPresse) - "Il coraggio non è di chi scappa ma di chi tenta di cambiare le cose. Al Movimento questo coraggio non è mancato anche a rischio di perdere consenso". Così il capo politico del Movimento 5Stelle, Luigi Di Maio, parlando dopo l'incontro con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nell'ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.

 

Consultazioni, Di Maio: Voto non ci intimorisce, ma no fuga da promesse

Salvini Mattarella Zampetti Salvini Mattarella Zampetti

 (LaPresse) - "Il voto è un'ipotesi che non ci intimorisce affatto. Ma il voto non può essere la fuga da promesse fatte agli italiani e noi ne abbiamo ancora da mantenere". Così il capo politico del Movimento 5Stelle, Luigi Di Maio, parlando dopo l'incontro con il capo dello Stato, Sergio Mattarella, nell'ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo governo.

 

Crisi, Di Maio: Per economia rischio di tornare a pre crisi 2008

(LaPresse) – "I rischi per l’economia italiana ci sono con l’aumento dell’Iva e e il ritorno alla Fornero, si rischia di tornare il paese in condizione non diversa dalla crisi 2008 e non è giusto. Non è giusto che a pagare siano i cittadini italiani". Lo ha detto il capo politico del M5S Luigi Di Maio, dopo il colloquio con il capo dello Stato Sergio Mattarella.

 

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DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…