NELL’AFFITTOPOLI MENEGHINA SPUNTA ANCHE LA ‘NDRANGHETA - LA RENDITA DEGLI IMMOBILI DEL POLICLINICO AMMONTA A UN RIDICOLO 0,7% - UN PATRIMONIO IMMENSO CEDUTO A PREZZI RIDICOLI AI SOLITI NOTI: POLITICI, GIORNALISTI, MEDICI, SINDACALISTI, STILISTI E PERSINO COSCHE CALABRESI CHE VIVONO ABUSIVAMENTE DA 30 ANNI - PER NON PARLARE DEI 435 ALLOGGI SFITTI LASCIATI ANDARE IN MALORA…

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Simona Ravizza per il \"Corriere della Sera\"

PROSPERINIPROSPERINI

Un altro elenco di inquilini, nuovi scandali nell\'Affittopoli di Milano. Con la diffusione ieri della lista degli appartamenti dell\'ospedale Policlinico, balza agli occhi la progressiva rovina di un patrimonio immobiliare accumulato in 5 secoli di storia. Affitti low cost, case di pregio abitate dai soliti noti (politici, stilisti, sindacalisti, medici, avvocati), 435 alloggi sfitti lasciati andare in malora, un fortino della \' ndrangheta dove vivono abusivamente da 30 anni famiglie come i Cosco e i Carvelli.

È il 1456 quando il Duca Francesco Sforza dà in dono un terreno tra il Naviglio e la chiesa di San Nazaro in Brolo. Nei secoli lasciti e donazioni portano ad accumulare immobili e terreni per un miliardo e 500 milioni di euro. Altri tempi. Oggi la loro rendita annua è (solo) dello 0,7%. Praticamente niente. Come avviene per il Pio Albergo Trivulzio, infatti, anche i 1.971 appartamenti del Policlinico sono spesso abitati da inquilini illustri con prezzi al di sotto del mercato: l\'ex assessore della Regione Lombardia, Piergianni Prosperini, arrestato il 16 dicembre 2009 per tangenti, ha in affitto un casale per 700 metri quadrati complessivi a Vernate (nelle campagne a mezz\'ora da Milano).

SINDACOSINDACO LETIZIA MORATTI

Il consigliere comunale dei Verdi Enrico Fedrighini vive in via Previati 13, nel quartiere dell\'ex Fiera campionaria, dove sorgeranno i grattacieli di Libeskind, Hadid e Isozaki: il suo affitto è sui 1.000 euro al mese per 120 metri quadrati. In case del Policlinico abitano anche gli stilisti Colomba Leddi (55 metri quadrati in via Revere 3 per 578 euro al mese) e Massimo Alba (160 metri quadrati in via Orazio 4 per 2.783 euro mensili). Ci sono poi sindacalisti del Policlinico stesso (come Girolamo Piombino della Uil e quello storico Michele Albo), consulenti di sanità (come Aldo Gazzetti, per i Verdi) e medici.

È il caso di Flora Peyvandi, neoprimario facente funzione di Medicina: 685 euro al mese in via Anfossi, altra zona residenziale di Milano, per 67 metri quadrati. Idem per lo psichiatra Costanzo Gala, una casa in via Canova 2 di 243 metri quadrati per 1.450 euro mensili. Appartamenti di pregio, affittati per cifre spesso ridicole (anche se a carico degli inquilini ci sono lavori ingenti di ristrutturazione).

lala sede del policlinico

Altri, dimenticati. Lo sono stati fino a poche settimane fa i 39 alloggi di via Montello 6. Abitati abusivamente da uomini notoriamente legati alla \'ndrangheta: da qui, nel novembre del 2009, è sparita la collaboratrice di giustizia Lea Garofalo, uccisa e sciolta nell\'acido. Adesso i vertici del Policlinico, rinnovati di recente, hanno sporto denuncia in Procura.

Ci sono, poi, anche gli appartamenti sfitti: uno su cinque. Il patrimonio del Policlinico appare, insomma, in decadenza. Sullo sfondo c\'è una partita immobiliare finita già al centro di polemiche furibonde l\'estate scorsa. Quando il caso diventa l\'emblema degli intrecci politico-economici legati alla sanità di Milano. Dopo 9 anni finisce addirittura dimissionario il direttore generale, Giuseppe Di Benedetto. Oggi i problemi restano, di soluzioni al momento non se ne sono individuate. La posizione del presidente della fondazione Policlinico, Giancarlo Cesana, nominato nel luglio 2009, è sempre la stessa: «È urgente trovare una soluzione per il futuro» .

IlIl consigliere Manfredi Palmeri con l\'elenco degli alloggi venduti dal Trivulzio

Il timore diffuso tra i sindacati, però, è che il patrimonio immobiliare finisca svenduto. Affidato a una holding che rischia di sostituire una volta per tutte il Policlinico nella gestione del suo tesoro secolare. Non c\'è più nulla da fare, invece, per gli immobili dismessi negli ultimi cinque anni dal Pio Albergo Trivulzio. L\'elenco ufficiale delle case vendute è stato consegnato ieri ai consiglieri comunali. Oltre all\'avvocato Marcello Di Capua, già presidente dell\'associazione Casa Letizia Moratti, spunta un altro uomo legato al Comune di Milano.

È Mirko Paletti, oggi presidente di Milanosport. Nel 2006 la sua società, la Trafalgar, ha acquistato 8 appartamenti (da 776 metri quadrati complessivi) in via Bessarione per un milione e 326 mila euro. «Ho partecipato a un\'asta pubblica nel 2006 - dice Mirko Paletti -. Io sono presidente di Milanosport dal 2008. I due eventi non hanno nessuna connessione».

 

 

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